Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Giobbe 13


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 Tutte queste cose l'occhio mio già le vide, e l'orecchio le ascoltò, e ad una ad una io le compresi.1 Ecco, tutto questo ha visto il mio occhio,
l’ha udito il mio orecchio e l’ha compreso.
2 Quel che sapete voi io pur lo so, ne sono inferiore a voi.2 Quel che sapete voi, lo so anch’io;
non sono da meno di voi.
3 Con tutto questo io parlerò all'Onnipotente, e con Dio bramo discorrerla:3 Ma io all’Onnipotente voglio parlare,
con Dio desidero contendere.
4 Facendo prima vedere come voi fabbri siete di menzogne, e sostenitori di false dottrine.4 Voi imbrattate di menzogne,
siete tutti medici da nulla.
5 E piacesse a Dio, che steste in silenzio per farvi creder sapienti.5 Magari taceste del tutto:
sarebbe per voi un atto di sapienza!
6 Udite adunque la mia correzione, e ponete mente alla sentenza, che uscirà dalle mie labbra.6 Ascoltate dunque la mia replica
e alle argomentazioni delle mie labbra fate attenzione.
7 Ha egli forse bisogno Iddio di vostre menzogne, onde per lui parliate con fraude?7 Vorreste forse dire il falso in difesa di Dio
e in suo favore parlare con inganno?
8 Forse volete prestargli favore? ovver tentate di patrocinar la causa di Dio?8 Vorreste prendere le parti di Dio
e farvi suoi avvocati?
9 Sarà egli ciò grato a lui, cui nulla può essere ascoso? o sarà egli deluso, come il sarebbe un uomo, da' vostri inganni?9 Sarebbe bene per voi se egli vi scrutasse?
Credete di ingannarlo, come s’inganna un uomo?
10 Egli stesso vi condannerà, perché occultamente cercate il suo favore.10 Severamente vi redarguirà,
se in segreto sarete parziali.
11 Tosto che egli si moverà vi porrà in iscompiglio, e co' suoi terrori vi scuoterà.11 La sua maestà non vi incute spavento
e il terrore di lui non vi assale?
12 La vostra memoria sarà come cenere, si ridurranno in fango le vostre cervici.12 Sentenze di cenere sono i vostri moniti,
baluardi di argilla sono i vostri baluardi.
13 Tacete un tantino, affinchè io dica tutto quello, che la mente mi suggerisca.13 Tacete, state lontani da me: parlerò io,
qualunque cosa possa accadermi.
14 Per qual motivo mi straccio co' miei denti le carni, e l'anima mia porto nelle mie mani?14 Prenderò la mia carne con i denti
e la mia vita porrò sulle mie palme.
15 Quand'anche egli mi desse morte, in lui spererò; ma accuserò le opere mie dinanzi a lui.15 Mi uccida pure, io non aspetterò,
ma la mia condotta davanti a lui difenderò!
16 Ed egli sarà mio Salvatore; perocché non comparirà dinanzi a lui verun degli ipocriti.16 Già questo sarebbe la mia salvezza,
perché davanti a lui l’empio non può presentarsi.
17 Ponete mente alle mie parole, e le orecchie porgete a' miei enimmi.17 Ascoltate bene le mie parole
e il mio discorso entri nei vostri orecchi.
18 Se sarò giudicato, io so, che sarò riconosciuto per giusto.18 Ecco, espongo la mia causa,
sono convinto che sarò dichiarato innocente.
19 Chi è che voglia venir con me in giudizio? venga pure. Perché mi consumo tacendo?19 Chi vuole contendere con me?
Perché allora tacerei e morirei.
20 Sol due cose non fare a me (o Signore); e allora non mi nasconderò dalla tua faccia:20 Fammi solo due cose
e allora non mi sottrarrò alla tua presenza:
21 Ritira da me la tua mano, e non mi sbigottire co' tuoi terrori.21 allontana da me la tua mano
e il tuo terrore più non mi spaventi.
22 Interrogami, ed io risponderò; o permetti ch'io parli, e tu rispondimi.22 Interrogami pure e io risponderò,
oppure parlerò io e tu ribatterai.
23 Quante ho io iniquitadi, e peccati? fammi conoscere le mie scelleraggini, e i miei delitti.23 Quante sono le mie colpe e i miei peccati?
Fammi conoscere il mio delitto e il mio peccato.
24 Perché nascondi il tuo volto, e mi consideri per tuo nimico?24 Perché mi nascondi la tua faccia
e mi consideri come un nemico?
25 Contro una foglia, che il vento disperde dimostri la tua possanza, e ad una secca paglia fai guerra:25 Vuoi spaventare una foglia dispersa dal vento
e dare la caccia a una paglia secca?
26 Perocché amare cose tu scrivi contro di me, e consunto mi vuoi pei peccati di mia adolescenza.26 Tu scrivi infatti contro di me sentenze amare
e su di me fai ricadere i miei errori giovanili;
27 Mi hai inceppati i piedi, hai notati tutti i miei andamenti, e hai posto mente a tutte le orme de' passi miei:27 tu poni in ceppi i miei piedi,
vai spiando tutti i miei passi
e rilevi le orme dei miei piedi.
28 Di me che debbo ridurmi in putredine, ed essere come una veste rosa dalle tignuole.28 Intanto l’uomo si consuma come legno tarlato
o come un vestito corroso da tignola.