Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Isaia 16


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BIBBIA MARTININOVA VULGATA
1 Manda, o Signore, l'Agnello dominatore della terra, dalla pietra del deserto al monte della figliuola di Sion.1 Emittite agnum dominatori terrae
de Petra deserti ad montem filiae Sion.
2 E saranno le figlie di Moab al passaggio del Arnon, come un uccello, che fugge, e come i pulcini, che volano fuori del nidio.2 Et erit: sicut avis fugiens,
et pulli de nido avolantes,
sic erunt filiae Moab
ad vada Arnon.
3 Fa consulte, aduna consigli; fa si,che la tua ombra sia di mezzo giorno come una notte, nascondi i fuggitivi, e non tradire i vagabondi.3 Affer consilium, fac iudicium;
pone quasi noctem umbram tuam in meridie,
absconde fugientes et vagos ne prodas.
4 Abbiano abitazione presso di te i miei fuggitivi. Sii tu, o Moab, il lor nascondiglio contro il devastatore; imperocché la polvere è finita, quel miserabile è perito, è venuto meno colui che conculcava la terra.4 Habitent apud te profugi Moab;
esto latibulum eorum a facie vastatoris;
finitus est enim exactor,
consummata est devastatio,
defecit calcator a terra.
5 E sarà stabilito il trono sopra la misericordia, e sopra di esso sederà nella casa di David un giudice verace, e amante della giustizia, ed il quale farà con prontezza quello, che è giusto.5 Et firmabitur in misericordia solium;
et sedebit super illud in veritate,
in tabernaculo David, iudicans et quaerens iudicium
et velociter reddens, quod iustum est.
6 Abbiam sentito parlare della superbia di Moab; egli è grandemente superbo: la sua superbia, e l'arroganza, e l'impetuosità di lui passano la sua possanza.6 Audivimus superbiam Moab
C superbus est valde C
superbiam eius et arrogantiam eius et indignationem eius
et iactantiam eius non rectam.
7 Per questo Moab urlerà contro di Moab, urleranno tutti quanti. A que', che vanno superbi per muraglie di mattoni cotti al fuoco, annunziate le loro piaghe.7 Idcirco ululabit Moab super Moab,
omnes ululabunt;
super placentas Cirhareseth
lamentantur percussi.
8 Perocché i sobborghi di Hesebon son deserti,è stata troncata dai principi delle nazioni la vigna di Sabama, i tralci di cui son arrivati fino a Jazer, si sono aggirati pel deserto; le sue profagini, che rimanevano, son passate di là dal mare.8 Quoniam suburbana Hesebon deserta sunt et vinea Sabama;
dominos gentium perdiderunt uvae eius;
usque ad Iazer pervenerunt,
erraverunt in deserto:
propagines eius diffusae sunt,
transierunt mare.
9 Per questo io piangerò al pianto di Jazer, piangerò la vigna di Sabama; te bagnerò io colle mie lagrime, o Hesebon, e te, o Eleala; perocché a conculcare le tue vindemmie, e le tue messi son venuti con furore, e con istrida (i nemici.)9 Super hoc plorabo in fletu Iazer vineam Sabama;
inebriabo te lacrima mea, Hesebon et Eleale,
quoniam super vindemiam tuam et super messem tuam
clamor cecidit.
10 E fuggirà la letizia, e l'esultazione dal Carmelo, e non sarà più festa, né giubilo; e colui, che soleva premere il vino nello strettoio, più noi premerà: ed ho tolte via le sue canzoni.10 Et ablata est laetitia et exsultatio de hortis,
et in vineis non exsultant neque iubilant.
Vinum in torculari non calcabit, qui calcare consueverat;
clamor cessavit.
11 Per questo le mie interiora, e le mie viscere daranno suono lugubre quasi cetra sulle sciagure di Moab, e sulla rovina della muraglia di mattone cotto al fuoco.11 Ideo venter meus super Moab quasi cithara fremit,
et viscera mea super Cirhareseth.
12 E avverrà, che quando Moab si sarà stancato ne' suoi luoghi eccelsi, anderà per orare ne' suoi santuari, e non potrà.12 Et erit: cum apparuerit
et laboraverit Moab super excelsis,
ingredietur ad sancta sua, ut obsecret,
et non valebit.
13 Questa è la parola, che il Signore parlò già tempo riguardo a Moab.13 Et hoc verbum, quod locutus est Dominus ad Moab ex tunc;
14 E ora ha parlato il Signore, dicendo: In tre anni, come anni del bracciante, sarà tolta a Moab la gloria di tutto quel suo gran popolo, e pochi rimarranno, e piccoli, e non robusti.14 nunc autemloquitur Dominus dicens: “ In tribus annis, quasi anni mercennarii, aufereturgloria Moab cum omni populo multo, et residuum parvum et modicum nequaquamingens erit ”.