Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Isaia 64


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BIBBIA MARTINIDIODATI
1 Se tu squarciassi i cieli, e scendessi! al tuo cospetto si liquefarebbero i monti.1 Oh! fendessi tu pure i cieli, e scendessi, sì che i monti colassero per la tua presenza!
2 Si consumerebbero come in una fornace di fuoco, le acque prenderebbero l'ardore del fuoco, affinchè si rendesse manifesto il tuo nome a' tuoi nemici; e dinanzi a te si turbassero le nazioni.2 a guisa che il fuoco divampa le cose che si fondono, e fa bollir l’acqua; per far conoscere il tuo Nome a’ tuoi nemici, onde le genti tremassero per la tua presenza!
3 Allorché avrai fatto queste cose amirabili, noi non le sosterremo: tu se' disceso, e dinanzi a te i monti si non disciolti.3 Quando tu facesti le cose tremende che noi non aspettavamo, tu discendesti, e i monti colarono per la tua presenza.
4 Pe' secoli indietro nissuno seppe, né orecchia udì, né occhio vide, o Dio, eccetto te, quel, che tu hai preparato per coloro, che ti aspettano.4 E giammai non si è udito, nè inteso con gli orecchi; ed occhio non ha giammai veduto altro Dio, fuor che te, che abbia fatte cotali cose a quelli che sperano in lui.
5 Tu vai incontro a quelli, che si rallegrano in te, e praticano la giustizia: nelle tue vie si ricorderanno di te secco, che tu se' irato, e noi abbiam peccato: in peccato fummo noi sempre, e saremo salvati.5 Tu ti facevi incontro a chi si rallegrava, ed operava giustamente; essi si ricorderanno di te nelle tue vie; ecco, tu ti sei gravemente adirato, avendo noi peccato; noi ci ricorderemo di te in perpetuo in quelle, e saremo salvati
6 Siam diventati tutti noi come un immondo, e quasi sucido panno sono tutte le nostre giustificazioni: siamo caduti tutti come foglie, e le nostre iniquità sono state come il vento, che ci ha dispersi.6 E noi siamo stati tutti quanti come una cosa immonda, e tutte le nostre giustizie sono state come un panno lordato; laonde siamo tutti quanti scaduti come una foglia, e le nostre iniquità ci hanno portati via come il vento.
7 Non è chi invochi il tuo nome, chi si alzi, e ti rattenga: tu hai nascosa a noi la tua faccia, e ci hai schiacciati sotto la nostra iniquità.7 E non vi è stato alcuno che abbia invocato il tuo Nome, che si sia destato per attenersi a te; perciocchè tu hai nascosta la tua faccia da noi, e ci hai strutti per mano delle nostre proprie iniquità.
8 E adesso, o Signore, tu se' il Padre nostro, e noi fango; e facitore nostro se' tu, e tutti noi opere delle tue mani.8 Ma ora, o Signore, tu sei nostro Padre; noi siamo l’argilla, e tu sei il nostro formatore; e noi tutti siamo l’opera della tua mano.
9 Non adirarti troppo, o Signore, e non voler più ricordarti della nostra iniquità; ecco, rimiraci, tuo popolo (siam) tutti noi.9 O Signore, non essere adirato fino all’estremo, e non ricordarti in perpetuo dell’iniquità; ecco, riguarda, ti prego; noi tutti siamo tuo popolo.
10 La città del tuo santuario è diven tata deserta, Sionne è diventata deserta, Gerusalemme è desolata.10 Le città della tua santità son divenute un deserto; Sion è divenuta un deserto, Gerusalemme un luogo desolato.
11 La casa della nostra santificazione,e della nostra gloria, dove le tue lodi cantarono i padri nostri, è stata consumata dal fuoco, e tutte le nostre grandezze son cangiate in rovine.11 La Casa della nostra santità, e della nostra gloria, dove già ti lodarono i nostri padri, è stata arsa col fuoco; e tutte le cose nostre più care sono state guaste.
12 A tali cose ti ratterai tu forse, o Signore, e starai in silenzio, e ci affliggerai for misura?12 O Signore, ti ratterrai tu sopra queste cose? tacerai tu, e ci affliggerai tu infino all’estremo?