Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Isaia 51


font
BIBBIA MARTINIBIBBIA TINTORI
1 Udite me voi, che seguite la giustizia, e cercate il Signore: ponete mente alla pietra, donde voi foste tagliati, e alla sorgiva, donde voi foste tratti.1 Ascoltatemi, voi che seguite la giustizia e che cercate il Signore, considerate la rupe da cui foste tagliati, la cava profonda da cui foste tratti.
2 Ponete mente ad Abramo padre vostro, e a Sara, la quale vi partorì: e perocché lui, che era solo chiamai, e lo benedissi, e lo moltiplicai.2 Pensate ad Abramo vostro padre, a Sara che vi partorì. Chè io chiamai lui solo, e lo benedissi e lo moltiplicai.
3 Il Signore adunque consolerà Sionne, e tutte le sue rovine ristorerà, fe i suoi deserti renderà come luoghi di delizia, e la sua solitudine come giardino del Signore. Gaudio, e letizia sarà con lei, rendimento di grazie, e voci di laude.3 Il Signore adunque consolerà Sion, risarcirà tutte le sue rovine, e ridurrà il suo deserto a luogo di delizie e le sue solitudini come a giardino del Signore. In lei si troverà la gioia e l'allegrezza, il ringraziamento e il canto della lode.
4 Badate a me, popol mio, e ascoltami, o mia tribù: perocché da me uscirà la legge, e la mia giustizia ad illuminazione de' popoli poserà sopra di essi.4 Stammi a sentire, o popolo mio, o mia tribù, ascoltami, perchè la legge uscirà da me, il mio diritto si stabilirà a luce dei popoli.
5 Sta per venire il mio giusto, il Salvatore, ch'io mando, s'è messo per istrada, e le braccia mie reggeranno i popoli: me aspetteranno le isole, e nel braccio mio spereranno.5 Il mio giusto è vicino, il mio salvatore è uscito, e le mie braccia giudicheranno i popoli; mi aspetteranno le isole, e spereranno nel mio braccio.
6 Alzate al cielo gli occhi vostri, e mirate giù in terra: perocché i cieli svaniranno come fumo, e la terra si consumerà come una veste, e i suoi abitatori periranno com'ella. Ma la salute ch'io mando, starà in sempiterno, e non verrà meno la mia giustizia.6 Alzate al cielo i vostri occhi, guardate in basso la terra: i cieli svaniranno come fumo, la terra si consumerà come una veste, e i suoi abitanti periranno con lei; ma la mia salvezza sarà in sempiterno, e la mia giustizia non verrà mai meno.
7 Udite me voi, che sapete quello, che è giusto, popolo mio, nel cuor di cui è la mia legge: Non temete gli obbrobri degli uomini, non temete le loro bestemmie;7 Ascoltatemi, voi che conoscete la giustizia, popolo mio che hai la mia legge nel cuore: non temete gli obbrobri degli uomini, non vi spaventate per i loro oltraggi.
8 Imperocché gli consumerà il venne come una veste, e come lana saran divorati dalla tignuola: ma la salute, ch'io mando, starà in sempiterno, e la mia giustizia per tutte le generazioni.8 Infatti il verme li consumerà come una veste, la tignola li divorerà come lana; ma la mia salvezza sarà in sempiterno, e la mia giustizia per tutte le generazioni.
9 Alzati, alzati, ammantati di fortezza, o braccio del Signore: alzati come negli antichi giorni, e alle passate etadi. Non se' tu quello, che percuotesti il superbo, feristi il dragone!9 Alzati, alzati, rivestiti di forza, o braccio del Signore, alzati come nei giorni antichi, come nelle generazioni d'una volta. Non sei tu quello che percotesti il superbo, feristi il dragone?
10 Non se' tu quello, che seccasti il mare, le acque dell'abisso tempestoso, che nel profondo del mare facesti strada, per cui passassero i deliberati?10 Non sei tu quello che seccasti il mare, le acque dell'impetuoso abisso? che facesti nel profondo del mare una via ove potessero passare i liberati?
11 Adesso pure quei, che il Signore ha redenti ritorneranno, e verranno a Sionne cantando laude, coronati di sempiterna allegrezza, gaudio, e allegrezza avran costante, e fuggirà il dolore, e i gemiti.11 Ed anche ora i redenti dal Signore torneranno, verranno a Sion cantando inni, coronati di eterna allegrezza, saran pieni di gioia e di letizia: il dolore e i gemiti fuggiranno.
12 Io, io stesso vi consolerò: chi se' tu, che tema un uom mortale, e un figliuolo dell'uomo, che seccherà come l'erba?12 Io, proprio io vi consolerò. Chi sei tu, da temere, un uomo mortale, un figlio dell'uomo che seccherà come l'erba?
13 E ti se' scordato del Signor, che ti fece, che distese i cieli, e fondò la terra: e tutto di hai avuto paura del furor di colui, che ti affliggeva, e si preparava a sterminarti: dov'è adesso il furor del tiranno?13 e dimentichi il Signore tuo creatore, che distese i cieli, fondò la terra, e tremi continuamente, tutti i giorni, davanti al furor di colui che t'affligge e si prepara a sterminarti? dóv'è ora il furore del tiranno?
14 Presto verrà colui, che viene ad aprire: egli non farà morire fino allo esterminio, e il pane di lui non verrà meno.14 Presto verrà colui che sale ad aprire: non ucciderà fino allo sterminio, e non verrà meno il suos pane.
15 Ed io sono il Signore Dio tuo che sconvolgo il mare, e gonfiano i suoi flutti. Signor degli eserciti è il nome mio.15 Io sono il Signore Dio tuo, che sconvolgo il mare e ne fo gonfiare i flutti: il mio nome è: Signore degli eserciti.
16 A te ho poste in bocca le mie parole, e ti ho custodito all'ombra della mia mano, affinchè tu pianti i cieli, e fondi la terra, e dica a Sionne: Tu se' il mio popolo.16 Ho messe le mie parole nella tua bocca, ti ho protetto all'ombra della mia mano, perchè tu fissi i cieli e fondi la terra e dica a Sion: « Tu sei il mio popolo ».
17 Alzati, alzati, levati su, o Gerusalemme, tu che dalla man del Signore hai bevuto il calice dell'ira sua, hai bevuto il calice sonnifero fino al fondo, lo hai succhiato sino alla feccia.17 Alzati, alzati, sorgi, o Gerusalemme, chè hai bevuto dalla mano del Signore il calice del suo sdegno, hai bevuto sino in fondo il calice dello stordimento, l'hai succhiato sino alla feccia.
18 Tra tutti i figli, che ella ha generati, non è chi sia a lei di sostegno, e tra tutti i figliuoli, che ella ha allevati, non è chi la prenda per mano.18 Fra tutti i figli da lei generati non c'è chi la sostenga, non c'è uno che la prenda per mano, fra tutti i figli che ha allevati.
19 Due son le sciagure, che hai in contrate. Chi si affliggerà per te? Devastazione, e sterminio, e fame, e spada. Chi ti consolerà?19 Queste due sventure ti han colpito: chi si affliggerà per te? Devastazione, sterminio, fame, spada: chi ti consolerà?
20 I tuoi figliuoli giaccion per terra, stanno assopiti a' capi di tutte le strade, come un orige preso alla rete: satolli d'ira del Signore, e di sua vendetta.20 I tuoi figli, gettati per terra, giacciono addormentati ai capi di tutte le strade, come un orige preso alla rete, ripieni dello sdegno del Signore, della minaccia del tuo Dio.
21 Per questo ascolta tu poverina, ed ebbra, ma non di vino.21 Or dunque ascolta questo, o poverina, ed ebbra, ma non di vino,
22 Queste cose dice il tuo Dominatore, il Signore, e Dio tuo, che combatterà pel suo popolo: Ecco che io ho a te tolto di mano il calice sonnifero, la feccia del calice dell'ira mia, tu nol beverai mai più.22 queste cose dice il dominatore, tuo Signore, tuo Dio, che combatterà per il suo popolo: « Ecco ti ho tolto di mano il calice della mia indignazione: non ne berrai più in avvenire.
23 E porrollo in mano a quelli, che ti hanno umiliata, e hanno detto a te: prostrati, affinchè noi passiamo; e tu desti il tuo corpo come terra, e come strada a que', che passavano.23 Io lo porrò in mano a quelli che ti hanno umiliata, a quelli che ti hanno detto : « Curvati per farci passare ». E tu riducesti il tuo corpo a terra, a strada per chi passava.