Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Isaia 17


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BIBBIA MARTINIVULGATA
1 Annunzio pesante contro Damasco: Ecco che Damasco finirà d'esser città, e resterà come un mucchio di pietre di una rovina.1 Onus Damasci. Ecce Damascus desinet esse civitas,
et erit sicut acervus lapidum in ruina.
2 Le citta di di Aroer sono lasciate ai greggi, ed ivi riposeranno, né saravvi chi ne gli scacci.2 Derelictæ civitates Aroër
gregibus erunt,
et requiescent ibi, et non erit qui exterreat.
3 Ed Ephraim non avrà più il suo sostegno, né Damasco il reame; e sarà degli avanzi della Siria, come de' gloriosi figliuoli d'Israele, dice il Signore degli eserciti.3 Et cessabit adjutorium ab Ephraim,
et regnum a Damasco ;
et reliquiæ Syriæ
sicut gloria filiorum Israël erunt,
dicit Dominus exercituum.
4 E in quel giorno sarà annichilata la gloria della casa di Giacobbe, e la pinguedine della carne di lei smagrirà.4 Et erit in die illa :
attenuabitur gloria Jacob,
et pinguedo carnis ejus marcescet.
5 Ed ei sarà come uno, che va a spigolare dopo la messe, e colla mano raccoglie le spighe, che restano, ed ei sarà come uno, che vada in cerca di spighe nella valle di Raphaim.5 Et erit sicut congregans in messe quod restiterit,
et brachium ejus spicas leget ;
et erit sicut quærens spicas
in valle Raphaim.
6 E rimarrà di lui quasi un raspollo, e come dopo scosso l'ulivo due, o tre ulive rimangono alla punta di un ramo ovver quattro, o cinque de' frutti di lu alla vetta della pianta, dice il Signore Dio d'Israele.6 Et relinquetur in eo sicut racemus et sicut excussio oleæ
duarum vel trium olivarum in summitate rami,
sive quatuor aut quinque in cacuminibus ejus fructus ejus,
dicit Dominus Deus Israël.
7 In quel giorno si umilierà l'uomo dinanzi al suo Fattore, e gli occhi di lui saranno rivolti al Santo di Israele:7 In die illa inclinabitur homo ad
factorem suum,
et oculi ejus ad Sanctum Israël respicient ;
8 E non si incurverà davanti agli altari, che furon lavoro delle mani, e non darà più un'occhiata a' boschi, e a' delubri, che furon fatti da lui.8 et non inclinabitur ad altaria quæ fecerunt manus ejus ;
et quæ operati sunt digiti ejus non respiciet
lucos et delubra.
9 In quel giorno le sue città forti saranno abbandonate, come gli aratri, e le biade furono abbandonate all'arrivo de' figliuoli d'Israele: cosi tu sarai abbandonata.9 In die illa erunt civitates fortitudinis ejus
derelictæ sicut aratra, et segetes
quæ derelictæ sunt a facie filiorum Israël ;
et eris deserta.
10 Perchè ti se' scordata di Dio tuo Salvatore, né avesti in memoria il forte tuo difensore: per questo tu pianterai pianta fedele, e seminerai semenza straniera.10 Quia oblitus es Dei salvatoris tui,
et fortis adjutoris tui non es recordata :
propterea plantabis plantationem fidelem,
et germen alienum seminabis ;
11 E allorché tu piantasti, venne fuor la lambrusca, e la tua semenza al mattino fiorì: la messe è a te tolta quando dovea raccogliersi, e ti dorrà grandemente.11 in die plantationis tuæ labrusca,
et mane semen tuum florebit ;
ablata est messis in die hæreditatis,
et dolebit graviter.
12 Guai alla moltitudine del popolo, numeroso come i molti flutti del mar fremente: e alla turba romoreggiante, come romoreggian le molte acque.12 Væ multitudini populorum multorum,
ut multitudo maris sonantis ;
et tumultus turbarum,
sicut sonitus aquarum multarum.
13 I popoli faran romore, come le acque, che inondano. E Dio gli sgriderà, ed ei fuggiranno lontano, e saran dispersi, come sui monti la polvere al soffiare del vento, e come un globo di fumo al levarsi della bufera.13 Sonabunt populi sicut sonitus aquarum inundantium,
et increpabit eum, et fugiet procul ;
et rapietur sicut pulvis montium a facie venti,
et sicut turbo coram tempestate.
14 Al tempo della sera, ecco ch'ei danno turbamento, alla mattina ei più non sono. Tale è la mercede di quelli, che ci han devastati, e la sorte di quelli, che ci han saccheggiati.14 In tempore vespere, et ecce turbatio ;
in matutino, et non subsistet.
Hæc est pars eorum qui vastaverunt nos,
et sors diripientium nos.