Giobbe 12

BIBBIA MARTINI	BIBBIA CEI 2008
1 Ma Giobbe rispose, e disse:	1 Giobbe prese a dire:
2 Dunque soli voi siete uomini, e con voi morrà la saggezza?	2 «Certo, voi rappresentate un popolo; con voi morirà la sapienza!
3 Io pure ho un cuore come voi, né a voi la cedo; perocché chi non sa queste cose, che voi sapete?	3 Anch’io però ho senno come voi, e non sono da meno di voi; chi non sa cose simili?
4 Chi del proprio amico soffre, com'io, gli scherni, invochi Dio, ed egli lo esaudirà; perocché la semplicità del giusto è derisa.	4 Sono diventato il sarcasmo dei miei amici, io che grido a Dio perché mi risponda; sarcasmo, io che sono il giusto, l’integro!
5 Egli è una lampana di nissun pregio nel concetto dei ricchi, ma preparata pel tempo stabilito.	5 “Allo sventurato spetta il disprezzo”, pensa la gente nella prosperità, “spinte a colui che ha il piede tremante”.
6 Le tende de' ladroni nuotano nell'abbondanza, ed eglino audaci provocano Dio, mentre egli di tutte quelle cose gli ha fatti padroni.	6 Le tende dei ladri sono tranquille, c’è sicurezza per chi provoca Dio, per chi riduce Dio in suo potere.
7 Or tu interroga i giumenti, e ti insegneranno, gli uccelli dell'aria, e ti daranno lezione.	7 Interroga pure le bestie e ti insegneranno, gli uccelli del cielo e ti informeranno;
8 L'aria alla terra, ed ella ti risponderà, ed anche i pesci del mare ti istruiranno.	8 i rettili della terra e ti istruiranno, i pesci del mare e ti racconteranno.
9 Chi non sa come tutte queste cose le fece la man del Signore?	9 Chi non sa, fra tutti costoro, che la mano del Signore ha fatto questo?
10 Egli ha in sua mano l'anima d'ogni vivente, e lo spirito di ogni uomo composto di carne.	10 Egli ha in mano l’anima di ogni vivente e il soffio di ogni essere umano.
11 Non è egli l'orecchio, che è giudice delle parole, come de' sapori il palato dell'uom che mangia?	11 L’orecchio non distingue forse le parole e il palato non assapora i cibi?
12 Ne' vecchi sta la sapienza, e nella lunga età la prudenza.	12 Nei canuti sta la saggezza e in chi ha vita lunga la prudenza.
13 In lui è la sapienza, e la fortezza, in lui il buon consiglio, e l'intelligenza.	13 In lui risiedono sapienza e forza, a lui appartengono consiglio e prudenza!
14 Se egli distrugge, nissuno edifica, se egli rinchiude un uomo nissuno gli aprirà.	14 Ecco, se egli demolisce, non si può ricostruire, se imprigiona qualcuno, non c’è chi possa liberarlo.
15 Se ei rattiene le acque inaridisce ogni cosa, se scioglie ad esse il freno, sommergeranno la terra.	15 Se trattiene le acque, vi è siccità, se le lascia andare, devastano la terra.
16 Con lui si sia la sapienza, e la fortezza, egli conosce l'ingannatore, e colui che è ingannato.	16 In lui risiedono potenza e sagacia, da lui dipendono l’ingannato e l’ingannatore.
17 Gli uomini di consiglio conduce a finire da insensati, e stolidi rende quelli, che amministrano la giustizia.	17 Fa andare scalzi i consiglieri della terra, rende stolti i giudici;
18 Spoglia i regi del cingolo, e i loro fianchi lega con fune.	18 slaccia la cintura dei re e cinge i loro fianchi d’una corda.
19 Privi di gloria ne mena i sacerdoti, e getta a terra i campioni:	19 Fa andare scalzi i sacerdoti e rovescia i potenti.
20 Cambia le parole in bocca agli uomini fidati, e a' vecchi toglie il sapere.	20 Toglie la parola a chi si crede sicuro e priva del senno i vegliardi.
21 Fa cadere il dispregio sopra de' principi, e rialza gli oppressi.	21 Sui potenti getta il disprezzo e allenta la cintura dei forti.
22 Ei rivela le cose sepolte nelle tenebre, e illumina l'ombra di morte.	22 Strappa dalle tenebre i segreti e porta alla luce le ombre della morte.
23 Egli fa crescere le nazioni, e le stermina, e sterminate le ritorna nel primo stato.	23 Rende grandi i popoli e li fa perire, fa largo ad altri popoli e li guida.
24 Egli cambia il cuore de' principi signori dei popoli della terra, e gli inganna, perché camminino inutilmente dove strada non è:	24 Toglie la ragione ai capi di un paese e li fa vagare nel vuoto, senza strade,
25 Anderanno tentoni come fosse di notte, e non di giorno, e farà che vadano errando come ubbriachi.	25 vanno a tastoni in un buio senza luce, e barcollano come ubriachi.