Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Psalmi 37


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VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Psalmus David, in rememorationem de sabbato.1 Di Davide. Non t'irritare a causa dei malvagi, non invidiare quanti commettono il male.
2 Domine, ne in furore tuo arguas me,
neque in ira tua corripias me :
2 Poiché come fieno saran presto falciati, come erba verdeggiante avvizziranno.
3 quoniam sagittæ tuæ infixæ sunt mihi,
et confirmasti super me manum tuam.
3 Confida nel Signore e opera il bene, abita nella terra e goditi le sue ricchezze;
4 Non est sanitas in carne mea, a facie iræ tuæ ;
non est pax ossibus meis, a facie peccatorum meorum :
4 poni nel Signore la tua gioia, possa egli appagare il desiderio del tuo cuore.
5 quoniam iniquitates meæ supergressæ sunt caput meum,
et sicut onus grave gravatæ sunt super me.
5 Al Signore affida la tua via, confida in lui ed egli interverrà;
6 Putruerunt et corruptæ sunt cicatrices meæ,
a facie insipientiæ meæ.
6 farà risplendere come luce la tua giustizia e il tuo giudizio come il meriggio.
7 Miser factus sum et curvatus sum usque in finem ;
tota die contristatus ingrediebar.
7 Rimani tranquillo davanti al Signore e spera in lui, non t'irritare per chi ha prospera la vita, per l'uomo che agisce con scaltrezza.
8 Quoniam lumbi mei impleti sunt illusionibus,
et non est sanitas in carne mea.
8 Trattieniti dall'ira e non cedere allo sdegno; non t'irritare: ti porterebbe al male.
9 Afflictus sum, et humiliatus sum nimis ;
rugiebam a gemitu cordis mei.
9 Poiché saranno stroncati i malvagi, mentre quanti sperano nel Signore erediteranno la terra.
10 Domine, ante te omne desiderium meum,
et gemitus meus a te non est absconditus.
10 Ancora un poco e l'empio non ci sarà più; ne cercherai il posto e non lo troverai.
11 Cor meum conturbatum est ;
dereliquit me virtus mea, et lumen oculorum meorum,
et ipsum non est mecum.
11 Ma i miseri erediteranno la terra e potranno godere della pace in abbondanza.
12 Amici mei et proximi mei adversum me appropinquaverunt, et steterunt ;
et qui juxta me erant, de longe steterunt :
et vim faciebant qui quærebant animam meam.
12 L'empio complotta contro il giusto, digrigna i denti contro di lui.
13 Et qui inquirebant mala mihi, locuti sunt vanitates,
et dolos tota die meditabantur.
13 Il Signore se ne ride, perché sa che verrà il suo giorno.
14 Ego autem, tamquam surdus, non audiebam ;
et sicut mutus non aperiens os suum.
14 Gli empi sguainano la loro spada e tendono il loro arco, per colpire il misero e il povero, per uccidere quelli che camminano rettamente.
15 Et factus sum sicut homo non audiens,
et non habens in ore suo redargutiones.
15 La loro spada penetrerà nel loro cuore e i loro archi saranno spezzati.
16 Quoniam in te, Domine, speravi ;
tu exaudies me, Domine Deus meus.
16 E' preferibile il poco del giusto alle copiose ricchezze degli empi.
17 Quia dixi : Nequando supergaudeant mihi inimici mei ;
et dum commoventur pedes mei, super me magna locuti sunt.
17 Poiché sono spezzate le braccia degli empi, mentre protettore dei giusti è il Signore.
18 Quoniam ego in flagella paratus sum,
et dolor meus in conspectu meo semper.
18 Il Signore conosce i giorni degli uomini retti e la loro eredità durerà in eterno.
19 Quoniam iniquitatem meam annuntiabo,
et cogitabo pro peccato meo.
19 Non arrossiranno in tempo di angustia, nei giorni di carestia potranno saziarsi.
20 Inimici autem mei vivunt, et confirmati sunt super me :
et multiplicati sunt qui oderunt me inique.
20 Sì, periranno gli empi, i nemici del Signore appassiranno. Essi passano come l'ornamento del prato, più presto del fumo essi svaniscono.
21 Qui retribuunt mala pro bonis detrahebant mihi,
quoniam sequebar bonitatem.
21 Prende in prestito l'empio e non restituisce, mentre il giusto è pietoso e dà.
22 Ne derelinquas me, Domine Deus meus ;
ne discesseris a me.
22 Sì, quelli che da lui son benedetti erediteranno la terra; ma quelli che sono maledetti ne saranno esclusi.
23 Intende in adjutorium meum,
Domine Deus salutis meæ.
23 Dal Signore dipendono i passi dell'uomo, egli rafforza l'uomo la cui via gli è gradita.
24 Se egli cade, non rimarrà prostrato, poiché il Signore sorregge la sua mano.
25 Sono stato ragazzo e ora sono vecchio; non ho mai visto un giusto abbandonato, né un suo discendente mendicare il pane.
26 Ogni giorno è pietoso e concede prestiti, e la sua discendenza sarà in benedizione.
27 Discòstati dal male e fa' il bene, così sarà stabile la tua dimora per sempre.
28 Poiché il Signore ama l'equità e non abbandona chi in lui si rifugia. Gli iniqui in eterno saranno puniti e sarà recisa la discendenza degli empi.
29 I giusti erediteranno la terra e sarà la loro dimora per sempre.
30 La bocca del giusto proferisce sapienza e parla la sua lingua secondo equità.
31 La legge del suo Dio sta sempre nel suo cuore e i suoi passi non sono esitanti.
32 Sta l'empio in agguato del giusto e cerca il modo di farlo morire.
33 Ma in suo potere non lo lascia il Signore, né permette la sua condanna in giudizio.
34 Spera nel Signore e custodisci la sua via, sarai capace di ereditare la terra, e assisterai con gioia all'esclusione degli empi.
35 Vidi l'empio esaltato, elevato come un cedro verdeggiante.
36 Passai, ed ecco: non c'era più; feci ricerche: non si trovava.
37 Custodisci l'integrità e segui la rettitudine, poiché c'è prosperità per l'uomo di pace.
38 Tutti insieme saranno puniti i malfattori; stroncata sarà la posterità degli empi.
39 La salvezza dei giusti viene dal Signore, egli è loro scampo in tempo d'angustia.
40 Li protegge il Signore e li libera, li libera dagli empi e li salva, poiché in lui hanno cercato rifugio.