Isaia 42
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BIBBIA MARTINI | BIBBIA CEI 2008 |
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1 Ecco il mio servo, io sarò con lui; il mio eletto, in lui si compiace l'anima mia: in lui ho diffuso il mio Spirito, egli mostrerà la giustizia alle genti. | 1 Ecco il mio servo che io sostengo, il mio eletto di cui mi compiaccio. Ho posto il mio spirito su di lui; egli porterà il diritto alle nazioni. |
2 Ei non griderà, e non sarà accettator di persone; né udirassi di fuori la voce di lui. | 2 Non griderà né alzerà il tono, non farà udire in piazza la sua voce, |
3 Ei non ispezzerà la canna fessa, e non ammorzerà il lucignolo, che fuma: farà giudizio secondo la verità. | 3 non spezzerà una canna incrinata, non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta; proclamerà il diritto con verità. |
4 Non sarà maninconioso, né turbolento per tutto il tempo, che stabilirà interra la giustizia: e da lui le isole aspetteranno la legge. | 4 Non verrà meno e non si abbatterà, finché non avrà stabilito il diritto sulla terra, e le isole attendono il suo insegnamento. |
5 Queste cose dice il Signore Dio, che crea, e distende i cieli: che dà l'essere alla terra, e alle cose, che di lei nascono: che dà il respiro a quegli, che in essa albergano, e lo spirito a quegli, che la passeggiano. | 5 Così dice il Signore Dio, che crea i cieli e li dispiega, distende la terra con ciò che vi nasce, dà il respiro alla gente che la abita e l’alito a quanti camminano su di essa: |
6 Io il Signore, ti ho chiamato per amore della giustizia, ti ho preso per mano, e ti ho preservato. Te ho io stabilito riconciliatore del popolo, luce delle nazioni, | 6 «Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia e ti ho preso per mano; ti ho formato e ti ho stabilito come alleanza del popolo e luce delle nazioni, |
7 Affinchè tu aprissi gli occhi de ciechi, e traessi dalla carcere i prigionieri, dalla stanza della loro prigione que', che giacevano nelle tenebre. | 7 perché tu apra gli occhi ai ciechi e faccia uscire dal carcere i prigionieri, dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre. |
8 Io il Signore, questo è il nome mio: non cederò ad un altro la gloria mia, né l'onor mio ai simolacri. | 8 Io sono il Signore: questo è il mio nome; non cederò la mia gloria ad altri, né il mio onore agli idoli. |
9 Quelle prime cose, ecco che sono avvenute, nuove cose ancora io annunzio; a voi le svelo avanti che avvengano. | 9 I primi fatti, ecco, sono avvenuti e i nuovi io preannuncio; prima che spuntino, ve li faccio sentire». |
10 Un nuovo cantico cantate al Signore; le lodi di lui dagli ultimi confini della terra: voi, che passeggiate il mare quant'egli è vasto, voi, o isole, e voi, che le abitate. | 10 Cantate al Signore un canto nuovo, lodatelo dall’estremità della terra; voi che andate per mare e quanto esso contiene, isole e loro abitanti. |
11 Esulti il deserto, e le sue città: Cedar albergherà pelle case: abitanti di Petra cantate laude, alzate la voce dalla cima delle montagne. | 11 Esultino il deserto e le sue città, i villaggi dove abitano quelli di Kedar; acclamino gli abitanti di Sela, dalla cima dei monti alzino grida. |
12 Ei daran gloria al Signore, e alle isole annunzieranno le lodi di lui. | 12 Diano gloria al Signore e nelle isole narrino la sua lode. |
13 Il Signore uscirà fuora come un campione, come un eroe guerriero risveglierà il suo zelo: alzerà la voce, griderà, conquiderà i suoi nemici. | 13 Il Signore avanza come un prode, come un guerriero eccita il suo ardore; urla e lancia il grido di guerra, si mostra valoroso contro i suoi nemici. |
14 Mi tacqui sempre, stetti in silenzio, fui paziente. Voci di partoriente saran le mie voci: desolerò, e divorerò insieme. | 14 «Per molto tempo ho taciuto, ho fatto silenzio, mi sono contenuto; ora griderò come una partoriente, gemerò e mi affannerò insieme. |
15 Diserterò i monti, ed i colli, e seccherò tutte le erbe loro, e cangerò in isole i fiumi, e renderò asciutti gli stagni. | 15 Renderò aridi monti e colli, farò seccare tutta la loro erba; trasformerò i fiumi in terraferma e prosciugherò le paludi. |
16 E i ciechi condurrò per una strada, che lor era ignota, e per sentieri non battuti da loro, farò, che camminino: farò, che per essi si cangin le tenebre in luce, e le vie storte in diritte: queste cose farò per essi, e non gli abbandonerò. | 16 Farò camminare i ciechi per vie che non conoscono, li guiderò per sentieri sconosciuti; trasformerò davanti a loro le tenebre in luce, i luoghi aspri in pianura. Tali cose io ho fatto e non cesserò di fare». |
17 Caderanno all'indietro, e saran colmi di confusione quei, che confidano ne' simolacri, que' che dicono alle statue di getto: Voi siete i nostri dei. | 17 Retrocedono pieni di vergogna quanti sperano in un idolo, quanti dicono alle statue: «Voi siete i nostri dèi». |
18 Sordi udite, e voi ciechi mirate, e vedete. | 18 Sordi, ascoltate, ciechi, volgete lo sguardo per vedere. |
19 Chi è il cieco, se non il mio servo? e chi è il sordo, se non quello, a cui ho mandati i miei nunzi? Chi è il cieco, se non il servo venduto? E chi è il cieco, se non il servo del Signore? | 19 Chi è cieco, se non il mio servo? Chi è sordo come il messaggero che io invio? Chi è cieco come il mio privilegiato? Chi è cieco come il servo del Signore? |
20 Tu, che vedi molte cose, non vi farai tu riflessione? tu, che hai aperte le orecchie, non ascolterai tu? | 20 Hai visto molte cose, ma senza farvi attenzione, hai aperto gli orecchi, ma senza sentire. |
21 E il Signore ebbe buona volontà per lui, affin di santificarlo, e per far conoscere la grandezza, e l'eccellenza della legge. | 21 Il Signore si compiacque, per amore della sua giustizia, di dare una legge grande e gloriosa. |
22 Ma lo stesso mio popolo è saccheggiato, è devastato: ognun di essi è laccio pei giovani, che sono chiusi nelle prigioni: sono stati rapiti, né v'ha chi gli sciolga: sono stati predati, né v'ha chi dica: Rendigli. | 22 Eppure questo è un popolo saccheggiato e spogliato; sono tutti presi con il laccio nelle caverne, sono rinchiusi in prigioni. Sono divenuti preda e non c’era un liberatore, saccheggio e non c’era chi dicesse: «Restituisci». |
23 Chi è tra voi, che ascolti queste cose, e dia retta, e pensi a quel, che ha da essere? | 23 Chi fra voi porge l’orecchio a questo, vi fa attenzione e ascolta per il futuro? |
24 Chi ha abbandonato Giacobbe, e Israele ad essere preda di coloro, che lo saccheggiano? Non è egli il Signore stesso, contro del quale abbiam peccato? perocché non han voluto battere le vie di lui, e non hanno ubbidito alla sua legge; | 24 Chi abbandonò Giacobbe al saccheggio, Israele ai predoni? Non è stato forse il Signore contro cui peccò, non avendo voluto camminare per le sue vie e non avendo osservato la sua legge? |
25 Ed egli ha scaricato sopra di lui l'ira, e il furor suo, e gli fa atroce guerra, e lo ha arso per ogni banda, e quegli non ha capito; e lo ha dato al fuoco, e quegli non ha inteso. | 25 Egli, perciò, ha riversato su di lui la sua ira ardente e la violenza della guerra, che lo ha avvolto nelle sue fiamme senza che egli se ne accorgesse, lo ha bruciato, senza che vi facesse attenzione. |