Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Isaia 26


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BIBBIA MARTINIBIBBIA RICCIOTTI
1 In quel giorno sarà cantato questo cantico nella terra di Giuda. Nostra città forte è Sionne: sua muraglia, e suo parapetto sarà il Salvatore.1 - In quel giorno si canterà questo cantico nella terra di Giuda. «Nostra città forte, Sion, [è] il Salvatore, si porrà in essa muro ed antemurale.
2 Aprite le porte, ed entri la gente giusta, che custodì la verità.2 Aprite le porte, entri la gente giusta, custode della verità.
3 L'antico errore è dissipato: tu manterrai la pace: la pace, perchè in te' noi sperammo.3 L'antico errore è dissipato; tu manterrai la pace, la pace, perchè abbiamo sperato in te.
4 Voi poneste la speranza vostra nel Signore pe' secoli eterni, nel Signore Dio forte in perpetuo.4 Avete sperato nel Signore pei secoli eterni, nel Signore Dio forte in perpetuo.
5 Perocché egli deprimerà quei, che stanno in posti sublimi, umilierà l'altiera città. La umilierà fino a terra, la abbasserà fino alla polvere.5 Perchè egli abbasserà quei che seggono in alto, e la città sublime umilierà.
6 La calpesteranno i piedi, i piedi del povero, le orme del mendico.6 La umilierà al suolo, l'abbasserà fino alla polvere.
7 La via del giusto è diritta; diritti i sentieri, pe quali il giusto cammina.7 I piedi la calpesteranno, i piedi del povero, le piante dei miseri. La via del giusto è retta, retto il sentiero del giusto su cui s'incammina.
8 E nella via de' tuoi giudizj noi te aspettammo, o Signore: il tuo nome, e la memoria di te sono il desiderio dell'anima.8 Anche nella via dei tuoi giudizi, Signore, ti abbiamo aspettato: il tuo nome e il tuo ricordo sono il desiderio dell'anima.
9 L'anima mia te bramò nella notte: e col mio spirito, e col mio cuore mi volgerò a te dalla punta del giorno. Allorché tu avrai eseguiti i tuoi giudizj in terra, gli abitanti del mondo appareran la giustizia.9 L'anima mia ti ha desiderato nella notte, ma anche col mio spirito e col mio interno, mattiniero ti ricerco. Allorchè tu avrai eseguito i tuoi giudizi in terra, gli abitanti del mondo apprenderanno la giustizia.
10 Abbiasi compassione dell'empio,ed ei non apparerà la giustizia: egli ha commesse iniquità nella terra dei santi, e non vedrà la gloria del Signore.10 Se facciamo grazia all'empio, non apprenderà la giustizia, commetterà il male nella terra dei santi, e non vedrà la gloria del Signore».
11 Alza, o Signor, la tua mano, ed ei non veggano: veggano gl'invidiosi del popolo, e rimangan confusi: e sian divorati dal fuoco i tuoi nemici.11 O Signore, si alzi la tua mano e non veggano! Sì, veggano a lor confusione gli zelatori del popolo, e il fuoco divori i tuoi nemici!
12 Signore, tu a noi darai pace: perocché tutte le opere nostre hai tu fatte per noi.12 O Signore, tu ci darai la pace, perchè anche tutte le opere nostre hai operato per noi.
13 Senza di te, o Signore Dio nostro, abbiamo avuti de' padroni, che ci han dominato: di te solo, e del nome tuo fa, che noi abbiamo memoria.13 Signore, Dio nostro, si sono di noi impossessati altri padroni fuori di te; solo mercè tua potremo ricordare il tuo nome.
14 I morti non tornino a vivere; i giganti non risorgano: che perciò tu li visitasti, e gli sterminasti, e cancellasti affatto la loro memoria.14 I morti non rivivano, i giganti non risorgano: per questo li visitasti e gli sterminasti e hai fatto perire del tutto la loro memoria.
15 Tu favoristi, o Signore, la nazione, tu favoristi la nazione; ne sei tu stato forse glorificato per aver dilatati tutti i confini della (sua) terra?15 Hai risparmiato il popolo, Signore, hai risparmiato la nazione: ma è stato forse a tua gloria? Tu hai dilatato i confini del paese.
16 Nell'afflizione cercaron te, o Signore, e la tribolazione, onde gemono, e per essi tua istruzione.16 O Signore, nell'angustia ti cercarono, il gemito della tribolazione fu scuola per essi.
17 Come quella, che concepì, avvicinandosi al parto grida affannata nelle sue doglie, tali siam noi, o Signore, dinanzi a te.17 Come una incinta quando è sopra parto, soffre e si lamenta fra i suoi dolori; tali siam noi dinanzi a te, o Signore.
18 Abbiam concepito, e abbiam qua si sofferti i dolori del parto, e abbiam partorito lo spirito. Noi non facemmo nella terra opere di salute, per questo non caddero gli abitatori della terra.18 Abbiamo concepito, sofferto come dolori di parto, e abbiamo partorito vento: non abbiamo portato salvezza al paese, perciò non sono nati abitatori della terra.
19 Avranno vita i tuoi morti; gli uccisi miei risorgeranno: svegliatevi, e cantate inni di laude voi, che abitate nella polvere: perocché la tua rugiada è rugiada di luce, e tu rovinerai la terra de' giganti.19 Vivano i tuoi morti, risorgano i caduti miei; svegliatevi, intonate un cantico, voi che abitate nella polvere; perchè rugiada di luce è la tua rugiada, e la terra restituirà i giganti.
20 Vanne popolo mio, entra nelle tue camere, chiudi dietro a te le tue porte, nasconditi un momento, fintantoché passi lo sdegno.20 Va', popolo mio, entra nelle tue stanze e chiudi dietro a te le tue porte; nasconditi un breve momento, finchè passi lo sdegno.
21 Imperocché ecco che il Signore verrà fuori dalla sua residenza a visitare l'iniquità dell'abitatore della terra contro di lui: e la terra renderà il sangue, che ha bevuto, e non ricoprirà più lungamente quelli, che sopra di lei furono uccisi.21 Ecco che il Signore uscirà dal suo luogo, per visitare l'iniquità fatta a sè dall'abitatore della terra; e la terra renderà il suo sangue e non ricoprirà più i suoi uccisi.