Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Isaia 10


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BIBBIA MARTINIVULGATA
1 Guai a coloro, che formano leggi inique, e scrivono a tutto potere (sentenze) a ingiustizia:1 Væ qui condunt leges iniquas,
et scribentes injustitiam scripserunt,
2 Affin di opprimere in giudizio i poveri, e di sovverchiare i piccoli del popol mio, per far loro preda le vedove, e saccheggiare i pupilli.2 ut opprimerent in judicio pauperes,
et vim facerent causæ humilium populi mei ;
ut essent viduæ præda eorum,
et pupillos diriperent.
3 Che fareste voi nel dì della visita, e della desolazione, che vien di lontano? A chi ricorrerete voi per aiuto? E dove cederete voi le vostre grandezze,3 Quid facietis in die visitationis,
et calamitatis de longe venientis ?
ad cujus confugietis auxilium ?
et ubi derelinquetis gloriam vestram,
4 Per non piegare il collo tragli schiavi, e non cadere tra' morti? Per tutte queste cose il furore di lui non è calmato, ma stesa è tuttor la sua mano.4 ne incurvemini sub vinculo,
et cum interfectis cadatis ?
Super omnibus his non est aversus furor ejus,
sed adhuc manus ejus extenta.
5 Guai ad Assur, verga, e bastone del furor mio, l'ira mia e nella sua mano.5 Væ Assur ! virga furoris mei et baculus ipse est ;
in manu eorum indignatio mea.
6 Lo manderò io ad un popolo fallace, e contro un popolo, col quale io sono sdegnato, e darò miei ordini a lui, per chè ne porti via le spoglie, e lo metta a saccomanno, e lo riduca ad esser conculcato come il fango della piazze.6 Ad gentem fallacem mittam eum,
et contra populum furoris mei mandabo illi,
ut auferat spolia, et diripiat prædam,
et ponat illum in conculcationem quasi lutum platearum.
7 Ma egli non così penserà, e nel suo cuore non formerà tal concetto; ma il cuore di lui mirerà a distruggere, e ad estirpare nazioni non poche.7 Ipse autem non sic arbitrabitur,
et cor ejus non ita existimabit ;
sed ad conterendum erit cor ejus,
et ad internecionem gentium non paucarum.
8 Imperocché egli dirà:8 Dicet enim :
9 I miei cortigiani non son eglino tutti regi? Non è egli stato di Calano come di Carchamio? E di Emath come di Arphad? Non è egli stato di Samaria come di Damasco?9 Numquid non principes mei simul reges sunt ?
numquid non ut Charcamis, sic Calano ?
et ut Arphad, sic Emath ?
numquid non ut Damascus, sic Samaria ?
10 Allo stesso modo, che la mia mano ha occupato i regni d'uno, e d'altro idolo; così (vincerò) i simolacri di que' di Gerusalemme, e di Samaria.10 Quomodo invenit manus mea regna idoli,
sic et simulacra eorum de Jerusalem et de Samaria.
11 Forse che quello, che io feci a Samaria, e agl'idoli di lei, noi farò a Gerusalemme, e a' suoi simolacri?11 Numquid non sicut feci Samariæ et idolis ejus,
sic faciam Jerusalem et simulacris ejus ?
12 Ma quando il Signore avrà compiute tutte le opere sue nel monte di Sion, ed in Gerusalemme, farà egli ricerca de' sensi del cuor superbo del re Assiro, e della fastosa burbanza degli occhi di lui.12 Et erit, cum impleverit Dominus
cuncta opera sua
in monte Sion et in Jerusalem,
visitabo super fructum magnifici cordis regis Assur,
et super gloriam altitudinis oculorum ejus.
13 Imperocché egli ha detto: Col valore della mia mano ho io fatto, e colla saggezza mia ho disposto; ed ho cangiati i confini de' popoli, ed ho spogliati i principi loro, e potente come io sono, ho messi giù que', che sedevano in alto.13 Dixit enim : In fortitudine manus meæ feci,
et in sapientia mea intellexi ;
et abstuli terminos populorum,
et principes eorum deprædatus sum,
et detraxi quasi potens in sublimi residentes.
14 E la possanza de' popoli fu al mio valore come una nidiata d'uccelli, e ho riunito a me tutta quanta la terra, come si radunan le ova lasciate in abbandono, né fu chi movesse un'ala, e aprisse la bocca, e pipilasse.14 Et invenit quasi nidum manus mea
fortitudinem populorum ;
et sicut colliguntur ova quæ derelicta sunt,
sic universam terram ego congregavi ;
et non fuit qui moveret pennam,
et aperiret os, et ganniret.
15 Si glorierà ella la scure contro di colui, che fende con essa? od insuperbirà la sega contro di colui, dal quale è mossa? Come se la verga s'insuperbisse contro di colui, che la alza, o insuperbisca il bastone, il qual certamente e un legno.15 Numquid gloriabitur securis contra eum qui secat in ea ?
aut exaltabitur serra contra eum a quo trahitur ?
Quomodo si elevetur virga contra elevantem se,
et exaltetur baculus, qui utique lignum est.
16 Per questo il Dominatore Signore degli eserciti manderà la macilenza ai suoi grassi guerrieri; e sotto la gloria di lui arderà quasi un acceso rogo di fiamme.16 Propter hoc mittet Dominator, Dominus exercituum,
in pinguibus ejus tenuitatem ;
et subtus gloriam ejus succensa ardebit
quasi combustio ignis.
17 E la luce d'Israele sarà con quel fuoco, e il Santo di lui con la fiamma, e si accenderanno, e arderanno le spine di Assur, e gli sterpi in un giorno.17 Et erit lumen Israël in igne,
et Sanctus ejus in flamma ;
et succendetur, et devorabitur
spina ejus et vepres in die una.
18 E la gloria di questa selva, e di questo Carmelo sarà consunta dall'anima fino al corpo, ed egli fuggirà sbigottito.18 Et gloria saltus ejus, et carmeli ejus,
ab anima usque ad carnem consumetur ;
et erit terrore profugus.
19 E le piante, che rimarranno di questa selva per la loro scarsezza si conteranno, e un fanciullo faranne registro.19 Et reliquiæ ligni saltus ejus præ paucitate numerabuntur,
et puer scribet eos.
20 E allora sarà, che gli avanzi d'Israele, e quelli della casa di Giacobbe, che saranno scampati, non seguiteran più ad appoggiarsi sopra colui, che li percuote; ma si appoggeranno sinceramente al Signore santo d'Israele.20 Et erit in die illa :
non adjiciet residuum Israël,
et hi qui fugerint de domo Jacob,
inniti super eo qui percutit eos ;
sed innitetur super Dominum,
Sanctum Israël, in veritate.
21 Gli avanzi, gli avanzi di Giacobbe, io dico, si convertiranno al Dio forte.21 Reliquiæ convertentur ; reliquiæ, inquam, Jacob
ad Deum fortem.
22 Imperocché quando il popol tuo, o Israele, fosse come la rena del mare; gli avanzi di lui si convertiranno: la e consumazione, e l'accorciamento ridonderà di giustizia.22 Si enim fuerit populus tuus, Israël, quasi arena maris,
reliquiæ convertentur ex eo ;
consummatio abbreviata
inundabit justitiam.
23 Imperocché consumazione, ed o accorciamento farà il Signore Dio degli o eserciti in tutta la terra;23 Consummationem enim et abbreviationem
Dominus Deus exercituum faciet in medio omnis terræ.
24 Per la qual cosa dice il Signore Dio degli eserciti: popolo mio, che abiti in Sion, non aver paura dell'Assiro: egli ti batterà con verga, e alzerà il suo bastone sopra di te dalla strada, che va in Egitto.24 Propter hoc, hæc dicit Dominus Deus exercituum :
Noli timere, populus meus,
habitator Sion, ab Assur :
in virga percutiet te,
et baculum suum levabit super te,
in via Ægypti.
25 Imperocché tra un pochetto, in breve lo sdegno, e il furor mio contro le scelleraggini loro giungerà al suo colmo.25 Adhuc enim paululum modicumque,
et consummabitur indignatio
et furor meus super scelus eorum.
26 E il Signore degli eserciti alzerà sopra l'Assiro un flagello simile alla piaga de' Madianiti al masso di Oreb, e come (alzò) la sua verga sopra del mare, la alzerà parimente sulla strada di Egitto.26 Et suscitabit super eum Dominus exercituum flagellum,
juxta plagam Madian in petra Oreb :
et virgam suam super mare,
et levabit eam in via Ægypti.
27 E in quel giorno sarà tolto dalle tue spalle il peso di Assur, e il giogo di lui dal tuo collo, e il giogo marcirà a cagione dell'olio.27 Et erit in die illa :
auferetur onus ejus de humero tuo
et jugum ejus de collo tuo,
et computrescet jugum a facie olei.
28 Egli giungerà ad Aiath, passerà al Magron, a Machmas poserà i suoi carriaggi.28 Veniet in Ajath, transibit in Magron,
apud Machmas commendabit vasa sua.
29 Passeranno di corsa; a Gaba poseranno gli alloggiamenti: Rama è tutta sbigottita: Gabaath di Saulle si dà alla fuga.29 Transierunt cursim,
Gaba sedes nostra ;
obstupuit Rama,
Gabaath Saulis fugit.
30 Alza le strida, o figlia di Gallim: pensa a te, o Laisa, e tu Anathoth poverina.30 Hinni voce tua, filia Gallim,
attende Laisa, paupercula Anathoth.
31 Medemena ha fatta trasmigrazione: abitatori di Gabin fatevi coraggio.31 Migravit Medemena ;
habitatores Gabim, confortamini.
32 V'è ancora del giorno per andare a posare a Nobe: scuoterà la sua mano contro il monte della figliuola di Sion, contro il colle di Gerusalemme.32 Adhuc dies est ut in Nobe stetur ;
agitabit manum suam super montem filiæ Sion,
collem Jerusalem.
33 Ecco, che il Dominatore Signor degli eserciti spezzerà con terrore il vaso di terra, e le piante eccelse saranno troncate, e i grandi saranno umiliati.33 Ecce Dominator, Dominus exercituum,
confringet lagunculam in terrore ;
et excelsi statura succidentur,
et sublimes humiliabuntur.
34 E il folto della macchia sarà tagliato dal ferro, e il Libano cogli alti cedri suoi caderà.34 Et subvertentur condensa saltus ferro ;
et Libanus cum excelsis cadet.