Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Giobbe 33


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BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 Ascolta adunque, o Giobbe, il mio ragionare, e pon mente a tutte le mie parole.1 Adunque odi, Iob, le mie parole, e tutti li miei sermoni ascolta.
2 Apro adesso la mia bocca, la mia lingua articola le voci sotto del mio palato.2 Ecco io apro la mia bocca; e favelli la mia lingua nelle mie mascelle.
3 I miei parlari verranno da cuore schietto, e le mie labbra proferiranno sentimenti di verità.3 Collo mio semplice cuore le mie parole, e le mie labbra diranno la pura sentenza.
4 Lo spirito di Dio mi creò, e il soffio dell'Onnipotente mi diede la vita.4 Lo Spirito di Dio (pure) fece me, e lo spiracolo dell' Onnipotente vivificò me.
5 Rispondimi se potrai, e contraddicimi in faccia.5 Se tu puoi, rispondi a me, e contrasta contro alla mia faccia.
6 Tu vedi, che me come te fece Dio, e che io pure fui formato del medesimo fango.6 Ecco che me, sì come te, fece Iddio; e di quello medesimo fango certo io sono formato.
7 Ma i miei prodigj non ti recheranno terrore, né ti sbalordirà la mia eloquenza.7 Ma impertanto lo mio miracolo non ti spaventi, e le mie parole non siano gravi a te.
8 Tu adunque di mia sentita dicesti, e il suono di queste parole fu udito da me:8 Dicesti adunque nelle mie orecchie, e la voce delle tue parole io udi':
9 Mondo son io, e senza reato; immacolato, e scevro di iniquità.9 Io sono mondo, senza peccato e senza macchia, e non è iniquitade in me.
10 Perché ha trovate querele contro di me, per questo mi ha riguardata come suo nimico.10 Perciò che ritrovò in me la lamentazione, però ha egli arbitrato me suo nemico.
11 Ha posti ne' ceppi i miei piedi ha osservati tutti i miei andamenti.11 Pose nel nervo li miei piedi, e guardò tutte le mie vie.
12 In questo adunque tu non se' stato giusto: io ti risponderò, che Dio è più grande dell'uomo.12 Questa cosa è adunque, nella quale tu non se' giustificato; risponderò a te, perciò che maggiore è Iddio che l'uomo.
13 Con lui tu vieni a contesa, perché egli non ha risposto a tutte le tue parole?13 Contro a lui contendi, ch' elli non abbia risposto a te ad ogni parola?
14 Dio parla una volta, e la stessa cosa non ripete due volte.14 Una volta favella Iddio, e la seconda volta quello medesimo non ridice.
15 In sogno, con notturne visioni, quando gli uomini vinti dal sonno riposano ne' loro letti,15 Per lo sogno, nella visione di notte, quando viene lo sonno sopra gli uomini, e dormono nel letto;
16 Allora egli apre agli uomini le orecchie, e gli istruisce, e li corregge,16 allora apre le orecchie delli uomini, e ammaestrando loro insegna la disciplina,
17 Per ritrar l'uomo da quel ch'ei fa, e liberarlo dalla superbia:17 acciò ch' egli rivolga l' uomo di quelle cose ch' elli fa, e liberi lui dalla superbia;
18 Salvando l'anima di lui dalla corruzione, e la sua vita dal taglio della spada.18 liberando l'anima sua da corruzione, e la vita sua, acciò ch' ella non passi nel coltello.
19 Egli parimente lo corregge nel letto co' dolori, e fa marcir le sue ossa.19 E certo ello riprende per dolore nel letto, e tutte le sue osse fae marcire.
20 In questo suo stato egli ha in orrore il pane, e il cibo una volta si grato al suo appetito.20 Egli è abbominevole nella vita sua lo pane, e all' anima sua lo cibo che dinanzi è da essere desiderato.
21 La carne di lui si va consumando, e le ossa prima ascose rimangono scoperte.21 Vengono meno le carni sue; e l'ossa, ch' erano coperte, fieno spogliate.
22 Egli si avvicina alla corruzione, e la sua vita da tutti i segni di morte.22 Approssimasi alla corruzione l'anima sua, e la vita sua alle cose mortifere.
23 Se uno delle migliaia di Angeli per lui parlerà, e lo istruirà de' doveri dell'uomo,23 Se sarà per lui l'angelo favellante una cosa di queste tali, acciò ch' elli anunzii la equità dell' uomo;
24 Egli avrà compassione di lui, e dirà: Salvalo dal cadere nella corru zione: ho trovato motivo onde averne pietà.24 avrà misericordia di lui, e dirà: libera lui, acciò ch' elli non discenda nella corruzione; ho trovato in che io lo aiuterò.
25 La sua carne è stata consunta dai malori: ch'ei ritorni come ne' giorni di sua giovinezza.25 Consumata è la carne sua colli tormenti; ritorni a' di della sua giovinezza.
26 Egli porgerà a Dio sue preghiere; e questi con lui si placherà, è con lieta faccia lo mirerà, e renderà all'uomo la sua giustizia.26 Pregherà Iddio, e piacevole a lui sarae; vedrà la faccia sua in allegrezza, e renderà all' uomo la sua giustizia.
27 E rivolto agli uomini dirà egli: Io peccai, e prevaricai veramente, e non fui punito com'io meritava.27 Ragguarderà li uomini, e dirà: peccai, e veramente peccai; e sì come era degno, non ricevetti.
28 Egli ha liberata l'anima sua dal cader nella morte, e viverà, e goderà della luce:28 Liberò l'anima sua acciò ch' ella non andasse alla morte, ma vivente vedesse la luce.
29 Così Dio tutte queste cose fa per tre volte con ciascheduno:29 Ecco, queste cose adopera Iddio tre volte per ciascuno,
30 Per richiamare le anime loro dalla corruzione, e rischiararle colla luce de' viventi.30 acciò ch' egli rivolga l'anima sua della corruzione, e allumini con la luce delli viventi.
31 Pon mente, o Giobbe, e ascoltami, e taci mentre io parlo.31 Attendi, Iob, e odi me; e taci, insino ch' io favello.
32 Che se qualche cosa hai da dire rispondimi, e parla; perocché io desidero, che tu comparisca giusto.32 E se tu hai che favelli, rispondi a me; favella; certo io voglio che tu apparischi giusto.
33 Ma se non hai nulla, ascoltami: taci, e ti insegnerò la saggezza.33 La quale cosa se non l' hai, odi me, e taci; e inseguerò a te la sapienza.