Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Giobbe 41


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 1974
1 - Non c'è audace che voglia eccitarlo, perchè chi può resistere alla presenza sua?1 Ecco, la tua speranza è fallita,
al solo vederlo uno stramazza.
2 Chi ha dato a me prima, onde io a lui restituisca? tutte le cose che stanno sotto al cielo, son mie!2 Nessuno è tanto audace da osare eccitarlo
e chi mai potrà star saldo di fronte a lui?
3 Non voglio tacere circa le sue membra, e circa la forza e bellezza di sua armatura.3 Chi mai lo ha assalito e si è salvato?
Nessuno sotto tutto il cielo.
4 Chi ha scoperto il disopra del suo manto, e in mezzo alla sua bocca chi è penetrato?4 Non tacerò la forza delle sue membra:
in fatto di forza non ha pari.
5 Le porte del suo muso chi mai le ha aperte? attorno alle sue zanne dimora il terrore.5 Chi gli ha mai aperto sul davanti il manto di pelle
e nella sua doppia corazza chi può penetrare?
6 Il suo corpo è come di scudi fusi insieme, composto di squame che combaciano:6 Le porte della sua bocca chi mai ha aperto?
Intorno ai suoi denti è il terrore!
7 l'una con l'altra è congiunta, neppure un soffio passa tra loro;7 Il suo dorso è a lamine di scudi,
saldate con stretto suggello;
8 l'una all'altra aderisce, e si tengono in guisa da non separarsi.8 l'una con l'altra si toccano,
sì che aria fra di esse non passa:
9 Il suo starnuto è uno splendor di fuoco, e gli occhi suoi come le ciglia dell'aurora;9 ognuna aderisce alla vicina,
sono compatte e non possono separarsi.
10 dalla sua bocca escono faci, come fiaccole di vivo fuoco;10 Il suo starnuto irradia luce
e i suoi occhi sono come le palpebre dell'aurora.
11 dalle sue froge vien fuori fumo, come da caldaio acceso e bollente:11 Dalla sua bocca partono vampate,
sprizzano scintille di fuoco.
12 il suo soffio accende tizzoni, ed una vampa dalla sua bocca esce.12 Dalle sue narici esce fumo
come da caldaia, che bolle sul fuoco.
13 Nel suo collo risiede la forza, dinanzi a lui precede la squallidezza.13 Il suo fiato incendia carboni
e dalla bocca gli escono fiamme.
14 Le membra delle sue carni sono compatte: lanciandosi contro esso fulmini, non si volgono altrove.14 Nel suo collo risiede la forza
e innanzi a lui corre la paura.
15 Il suo cuore è duro come pietra, e saldo come l'incudine del fucinatore.15 Le giogaie della sua carne son ben compatte,
sono ben salde su di lui, non si muovono.
16 Quand'esso si rizza ne temono gli angeli, e sbigottiti si discolpano.16 Il suo cuore è duro come pietra,
duro come la pietra inferiore della macina.
17 La spada che lo assale non resiste, nè la lancia, nè la corazza.17 Quando si alza, si spaventano i forti
e per il terrore restano smarriti.
18 Reputa egli come paglia di ferro, come legno putrido il bronzo.18 La spada che lo raggiunge non vi si infigge,
né lancia, né freccia né giavellotto;
19 Non lo mette in fuga l'arciere, in stoppa si cambiano per lui le pietre di fionda.19 stima il ferro come paglia,
il bronzo come legno tarlato.
20 Come stoppa egli reputa la mazza, della lancia imbrandita esso si burla.20 Non lo mette in fuga la freccia,
in pula si cambian per lui le pietre della fionda.
21 Sotto di lui vi sono raggi di sole, egli giace sull'orlo come fosse fango.21 Come stoppia stima una mazza
e si fa beffe del vibrare dell'asta.
22 Fa bollire come caldaia il profondo mare, lo riduce come a un [vaso d']unguento che spuma;22 Al disotto ha cocci acuti
e striscia come erpice sul molle terreno.
23 dietro a lui risplende il sentiero, si crederebbe che l'abisso sia canuto.23 Fa ribollire come pentola il gorgo,
fa del mare come un vaso da unguenti.
24 Non v'è sulla terra una forza somigliante a lui, che fu fatto per non temer nessuno;24 Dietro a sé produce una bianca scia
e l'abisso appare canuto.
25 ogni essere eccelso egli mira [con disprezzo], è re su tutti i figli di fierezza.»25 Nessuno sulla terra è pari a lui,
fatto per non aver paura.
26 Lo teme ogni essere più altero;
egli è il re su tutte le fiere più superbe.