Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Ezechiele 1


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Ezechiele racconta la sua vocazione.

1- E avvenne nell'anno trentesimo, ai cinque del quarto mese, che trovandomi io cogli esiliati sul fiume Cobar, si aprirono i cieli e vidi le visioni di Dio.2Ai cinque del mese di quell'anno, che era il quinto dalla deportazione del re Joachin,3la parola del Signore fu comunicata ad Ezechiele, figlio di Buzi sacerdote, nella terra dei Caldei sul fiume Cobar e ivi la mano del Signore fu sopra di lui e lo rapì fuor di sè.

Apparizione della gloria del Signore

4Io vedeva: ed ecco, un vento turbinoso veniva da settentrione; e una gran nube, e un fuoco vorticoso con chiarore tutt'intorno, e al centro come una specie di elettro dentro a un fuoco.5In mezzo a questo vi era una figura di quattro animali, e il loro aspetto aveva apparenza umana:6quattro fattezze, una per ciascuno, e quattro ali ciascuno.7I loro piedi erano ritti, e la pianta dei loro piedi, come la pianta del piede d'un vitello, tutti scintille, a somiglianza di rame incandescente.8Ai quattro lati avevano mani naturali sotto le ali, e tutti quattro le proprie fattezze e le proprie ali.9Le ali dell'uno si toccavano a vicenda con quelle dell'altro, e non voltavano fronte quando si movevano, ma ciascuno si moveva colla fronte in posizione fissa.10L'aspetto delle loro fattezze era il seguente: uno avea le fattezze d'uomo; uno le fattezze di leone, quello a destra dei quattro; uno le fattezze di bue, quello a sinistra dei quattro; e uno le fattezze d'aquila, a ridosso dei quattro.11In queste loro sembianze avevano ali per di sopra dispiegate, due ciascuno che facevano paio e due coprivano il resto del corpo.12Ognuno si moveva colla fronte fissa; dove era l'impeto dello spirito andavano e comunque andassero, non si voltavano.13E la sembianza degli animali aveva l'aspetto di roventi carboni di fuoco, come l'aspetto di fiaccole. Era una visione guizzante attraverso gli animali e bagliore di fuoco, e dal fuoco, scoppi di folgori.14E gli animali scorrevano avanti e indietro pari a lampeggianti saette.15E mentre io guardavo gli animali, comparve a terra, a fianco degli animali, una ruota su ognuno dei quattro lati.16L'aspetto delle ruote e la loro conformazione era come pietra di Tarsis, e una stessa figura di tutte quattro, e il loro aspetto e la loro conformazione era quella di una ruota dentro un'altra ruota.17Movendosi andavano sui quattro lati e per andare non si rivolgevano.18Le ruote poi avevano una mole e un'altezza spropositata, e tutta la loro superficie era piena di occhi all'ingiro in tutte quattro.19E quando gli animali si movevano, del pari si movevano anche le ruote ai loro lati; e quando gli animali si levavano da terra, si sollevavano insieme anche le ruote.20Da qualunque verso lo spirito andava, da quello anche le ruote, col muoversi dello spirito, si levavano a seguirlo; perchè le ruote avevano lo spirito che le animava.21Movendosi quelli, si movevano; arrestandosi quelli, s'arrestavano; levandosi quelli da terra, si sollevavano del pari anche le ruote a seguirli; perchè vi era nelle ruote lo spirito che le animava.22E al di sopra delle teste degli animali era una specie di firmamento a foggia d'un lastrone di cristallo disteso sopra le loro teste.23Sotto al firmamento le loro ali si stendevano ritte l'uno contro all'altro; con due ali velava uno il suo corpo e alla stessa maniera l'altro si velava.24Io udiva il rombo delle ali, come il rombo di grandi acque, come la voce tonante dell'altissimo Iddio; quando si movevano il frastuono era quello d'una moltitudine, come il fragore d'un'armata; e quando si arrestavano le loro ali si ripiegavano.25Perchè al risonar d'una voce, dal firmamento che era al di sopra delle loro teste, si arrestavano e si ripiegavano le ali.26E sopra il firmamento che posava sulle loro teste, era una specie di pietra di zaffiro in forma di trono, una immagine in sembianza di uomo.27Mi appariva coll'aspetto dell'elettro, come un'immagine di fuoco dal suo interno irradiante tutto in giro; dai lombi suoi in su e dai lombi suoi in giù lo vedeva come un'immagine di fuoco risplendente in giro.28Quale l'arcobaleno come si vede nelle nuvole in giorno di pioggia, tale era la vista dello splendore che gli faceva cerchio intorno.