Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Lettera di Giuda 1


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False dottrine e falsi dottori

1- Giuda, servo di Gesù Cristo, e fratello di Giacomo, a quelli che sono amati da Dio Padre e conservati e chiamati in Cristo Gesù.2La misericordia, la pace e la carità vi sian moltiplicate.3Carissimi, desideroso come sono di scrivervi con ogni sollecitudine intorno alla comune vostra salute, mi son trovato nella necessità di scrivervi, per esortarvi a combattere vigorosamente per la fede, che è stata data una volta per tutte ai santi.4Poichè tra noi si sono intrusi certi uomini empi (la cui condanna è già scritta da tempo), i quali mutano in lussuria la grazia del nostro Dio, e negano il solo Dominatore e Signor nostro Gesù Cristo.5Ora io voglio ricordarvi, quantunque conosciate già tutte queste cose, che Gesù, liberando il popolo dalla terra d'Egitto, sterminò poi quelli che non credettero;6e che gli angeli, che non conoscevano la loro dignità, ma abbandonarono la loro dimora, li riserbò per il giudizio del gran giorno, nelle tenebre, stretti in eterne catene.7Così pure Sodoma e Gomorra e le città attorno, re e allo stesso modo di fornicazione e di vizi contro natura, ci restano a esempio, soffrendo la pena di un fuoco eterno.8Nella stessa guisa anche questi contaminano la [loro] carne, disprezzano l'autorità, bestemmiano la maestà.9Quando Michele l'arcangelo disputando altercava col diavolo relativamente al corpo di Mosè, non ardì di pronunciare sentenza di maledizione, ma disse: «Ti reprima il Signore».10Invece questi bestemmiano tutto quello che non conoscono; e tutte quelle cose, che come i muti animali naturalmente conoscono, son quelle che li conducono a perdizione.11Guai a loro, perchè hanno già presa la via di Caino, e per sete di guadagno si sono gettati nell'errore di Balaam, e sono periti nella ribellione di Core.12Questi sono macchie nelle loro àgapi, ponendosi insieme a mensa, senza rispetto, pascendo se stessi, nuvole senz'acqua, portate qua e là dai vènti, alberi d'autunno, senza frutti, due volte morti, sradicati,13onde furiose del mare, che spumano le proprie turpitudini, astri erranti, ai quali son serbate in eterno le tenebre più profonde.14Ora di questi profetò Enoc, il settimo [patriarca] da Adamo, dicendo: «Ecco viene il Signore con le migliaia dei suoi santi15a far giudizio contro tutti, a chieder conto da tutti gli empi di tutte le empietà da essi empiamente commesse e di tutte le arroganze che questi peccatori empi hanno detto contro di lui».16Costoro sono mormoratori queruli che vivono secondo i loro appetiti, e la loro bocca parla di cose superbe, e se lodano qualcuno è per fini interessati.

Badare a sè per salvare gli altri

17Ma voi, carissimi, ricordatevi di quel che vi è stato predetto dagli apostoli del Signor nostro Gesù Cristo,18i quali vi dicevano che negli ultimi tempi sarebbero venuti degli schernitori, che vivranno secondo i loro istinti nella empietà.19Costoro son quelli che generano le divisioni, animaleschi, privi dello Spirito.20Ma voi, carissimi, edificando voi stessi sopra la santissima vostra fede e pregando per virtù dello Spirito Santo,21conservatevi nell'amore di Dio, aspettando che la misericordia del Signor nostro Gesù Cristo vi dia la vita eterna.22Intanto correggete gli uni, dopo averli convinti;23altri salvate, strappandoli dal fuoco; di altri abbiate pietà mista a timore, odiando perfino la veste macchiata dalla carne.

A Dio nostro, gloria!

24A Colui poi che è potente di conservarvi senza peccato e farvi comparire, immacolati, davanti alla sua gloria in esultanza, nella venuta del Signor nostro Gesù Cristo,25al solo Dio, Salvator nostro per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, siano gloria, maestà, signoria e potestà innanzi a tutti i secoli e ora e per tutti i secoli dei secoli. Amen.