Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Lettera ai Filippesi 1


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Intestazione e ringraziamento a Dio

1- Paolo e Timoteo, servi di Cristo Gesù, a tutti i santi in Cristo Gesù che sono a Filippi insieme coi vescovi e coi diaconi,2grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo.3Io ringrazio il mio Dio ad ogni ricordo di voi,4sempre in ogni orazione mia pregando con gioia per tutti voi,5a motivo della vostra partecipazione al Vangelo, dal primo giorno fino ad ora,6persuaso di questo appunto che chi ha cominciato in voi l'opera buona, la compirà fino al giorno di Gesù Cristo.7Ed è giusto per me il pensar questo di tutti voi, perchè vi ho nel cuore, come quelli che, e nelle mie catene, e nella difesa e nella confermazione del Vangelo, siete tutti compagni a me nella grazia.8Poichè Dio mi è testimone che io voglio bene a tutti voi nelle viscere di Cristo Gesù;9e questa è la mia preghiera che la nostra carità cresca sempre più e più, in cognizione e in ogni finezza di senso,10sì da riconoscere voi le cose migliori, affinchè siate schietti e irreprensibili fino al giorno di Cristo,11ripieni del frutto della giustizia per via di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.

La prigionia di Paolo è utile al Vangelo

12E voglio conosciate, o fratelli, che la condizione mia è riuscita ancor più al progresso del Vangelo,13sì da esser diventate palesemente catene in Cristo le mie per tutto il pretorio e per tutti gli altri;14e molti dei fratelli, avendo per le mie catene fiducia nel Signore osano più che mai parlare, senza alcuna paura, la parola di Dio.15Vi son bene alcuni che annunziano Cristo per invidia e spirito di rivalità, ma v'è anche chi lo fa con sentimento di benevolenza;16questi per amore, ben sapendo che io qui mi trovo per la difesa del Vangelo;17quegli altri con spirito di rivalità annunziano il Cristo, non sinceramente, nell'idea di suscitarmi tribolazioni nelle mie catene.18Ma che importa? in ogni modo, sia per pretesto sia con veracità, il Cristo è annunziato, e di ciò io godo. E ancora ne godrò,19perchè so che ciò mi riuscirà a salvezza per via delle vostre preghiere e per l'aiuto dello Spirito di Gesù Cristo,20secondo l'aspettazione e la speranza mia che in nulla avrò da vergognarmi; ma in piena libertà di parola, come sempre, così ora sarà magnificato Cristo nella mia persona sia per la vita, sia per la morte.21Poichè per me, la vita è Cristo, e il morire un guadagno.22E se il vivere nella carne riesce per me frutto del mio apostolato, che cosa io debba preferire non so.23Son messo alle strette dalle due parti, avendo il desiderio di andarmene ed esser con Cristo, che è molto meglio,24ma il rimanere nella carne è necessario per voi.25E in questa fiducia so che rimarrò e che dimorerò con tutti voi, a vostro vantaggio e a gloria della fede;26affinchè abbondi, a motivo di me, il vostro gloriarvi in Cristo Gesù per via della mia nuova presenza fra voi.

Esortazione alla carità e all'umiltà

27Soltanto, conducetevi in modo degno del Vangelo di Cristo, affinchè, sia che io venga a vedervi, sia che rimanga assente, io oda di voi che rimanete saldi in uno spirito, collaborando unanimi per la fede del Vangelo,28senza lasciarvi atterrire per nulla dagli avversari; ciò che è per loro una causa di perdizione, ma per voi di salvezza, e questa da Dio;29giacchè a voi fu data questa grazia rispetto a Cristo, non solo di credere in lui ma di patire per lui,30sostenendo la stessa lotta quale avete visto in me e ora sentite che continua in me.