Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Giobbe 32


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I discorsi di Eliu.

1- Ma quei tre uomini cessarono di rispondere a Giobbe, perchè si riteneva per giusto.2Senonchè Eliu figlio di Barachel, il Buzita, della famiglia di Ram, s'adirò e si sdegnò; contro Giobbe s'adirò egli, perchè affermava d'essere giusto dinanzi a Dio;3si sdegnò inoltre contro gli amici di lui, perchè non avevano trovato una risposta ragionevole, ma soltanto avevano dato torto a Giobbe.4Perciò Eliu aveva aspettato che Giobbe avesse parlato, giacchè coloro che discorrevano erano più anziani;5ma quando vide che i tre non potevano rispondere, s'adirò grandemente.6Prendendo dunque a parlare Eliu figlio di Barachel, il Buzita, disse: «Più giovane sono io per età, mentre voi siete più vecchi: perciò a capo dimesso avevo timoredi manifestarvi il mio parere.7Poichè speravo che l'età più matura avrebbe parlato, e che i molti anni avrebbero insegnato la sapienza;8ma - a quanto vedo - il soffio [di vita] è negli uomini, ma l'ispirazione dell'Onnipotente dà l'intelligenza;9non i longevi [perchè tali] sono sapienti, nè gli anziani intendono il diritto.10Perciò io dico: - Ascoltatemi, vi mostrerò anch'io la mia sapienza! -11Ho infatti aspettato i vostri discorsi, e udito le vostre indagini, mentre discutevate nella disputa;12e mentre stimavo che avreste detto alcunchè, riflettevo: ma - a quanto vedo - non c'è chi confuti Giobbe e risponda ai suoi discorsi fra voialtri.13Non state a dire: - Abbiamo trovato la sapienza -;Dio l'ha rigettato, non un uomo!14Con me egli ancora non ha parlato mai, nè io gli risponderò con i vostri discorsi.15Costoro sono sgomenti, più non rispondono, si dipartirono da loro le parole.16Perchè dunque ho aspettato, ed essi non parlano, se ne ristanno senza più rispondere,17risponderò anch'io la mia parte, e mostrerò il mio sapere.18Io infatti di parole sono ripieno, e mi travaglia l'ansimar del mio seno:19ecco, il mio seno è come mosto che non ha sfogoe spezza gli otri novelli;20parlando mi sentirò sollevato, aprirò le mie labbra e risponderò;21non porterò riguardo ad alcuno, e non eguaglierò Dio all'uomo:22non so infatti quanto ancora io esisterò, e se di qui a poco il mio Fattore mi toglierà di mezzo.