Scrutatio

Mercoledi, 24 aprile 2024 - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 1


font

Malattia di Ocozia e intervento di Elia

1- Dopo la morte di Acab, Moab si ribellò ad Israele.2Ocozia cadde dal parapetto della sua camera alta, che aveva in Samaria e ne restò ammalato; e spedì messaggeri, ai quali disse: «Andate a consultare Beelzebub, dio di Accaron, se io potrò riavermi da questa malattia».3Ma l'angelo del Signore così parlò ad Elia Tesbite: «Levati e sali incontro ai messi del re di Samaria, e di' loro: - Non v'è forse Dio in Israele, per andar voi a consultare Beelzebub, dio di Accaron? -4Perciò così dice il Signore: - Tu non scenderai più dal letto, sul quale sei salito, ma morrai certamente -». Ed Elia se ne andò.5I messi fecero ritorno da Ocozia, che chiese loro: «Perchè siete ritornati?».6E quelli risposero: «Ci è venuto incontro un uomo e ci ha detto: - Andate e ritornatevene dal re, che vi ha mandato, e dite a lui: Così parla il Signore: Forse perchè non vi è un Dio in Israele, tu mandi a consultare Beelzebub, Dio di Accaron? Perciò tu non scenderai dal letto, sul quale sei salito, ma morrai certamente -».7Il re domandò loro: «Qual aspetto, e qual abito aveva l'uomo, che vi è venuto incontro e vi ha detto queste parole?»,8ed essi risposero: «Era un uomo peloso e aveva una cintura di pelle stretta ai fianchi». Allora il re disse: «È Elia Tesbite».9Mandò dunque a lui un capo di cinquanta uomini, coi cinquanta che gli eran sottoposti. E questi salì verso Elia, il quale stava sulla sommità del monte, e gli disse: «Uomo di Dio, il re comanda che tu discenda».10E per risposta Elia disse al capo dei cinquanta soldati: «Se sono uomo di Dio, scenda fuoco dal cielo e divori te e i tuoi cinquanta». Scese pertanto del fuoco dal cielo e divorò lui e i cinquanta che lo accompagnavano.11Il re mandò di nuovo a lui un capo di cinquanta coi suoi cinquanta uomini, il quale disse ad Elia: «Uomo di Dio, il re dice questo: - Affrettati a discendere -».12Ma Elia rispose: «Se sono un uomo di Dio, scenda fuoco dal cielo e divori te e i tuoi cinquanta». E dal cielo scese del fuoco e divorò lui e i suoi cinquanta uomini.13Il re mandò di nuovo un terzo capo di cinquanta coi suoi cinquanta uomini. Arrivato costui, si inginocchiò dinanzi ad Elia e lo scongiurò, dicendo: «Uomo di Dio, non disprezzare la mia vita e quella dei tuoi servi che stanno con me.14Discese già del fuoco dal cielo e divorò i due primi capi di cinquanta uomini coi cinquanta ch'eran con loro. Ma ora ti scongiuro di aver pietà della mia vita».15E l'angelo del Signore disse ad Elia: «Discendi con lui e non temere». Ed Elia si levò e discese con lui dal re16e disse a lui: «Così parla il Signore: - Perchè tu hai mandato messaggeri a consultare Beelzebub, dio di Accaron, quasi non vi fosse un Dio in Israele, da cui potessi avere un responso, per questo non discenderai più dal letto sul quale sei salito e morrai certamente -».

Morte di Ocozia

17E Ocozia morì, secondo la parola del Signore proferita da Elia e, in suo luogo, regnò Joram, fratello di lui, nel secondo anno di Joram figlio di Josafat, re di Giuda, giacchè Ocozia non aveva figliuoli.18Il resto delle azioni compiute da Ocozia non è forse scritto nel libro delle Cronache dei re d'Israele?