Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Giobbe 28


font

Elogio della sapienza.

1- Ha l'argento un principio dei suoi filoni, e l'oro ha un posto ove si fonde;2il ferro si estrae dalla terra, e la pietra, liquefatta dal calore, si converte in rame;3un limite [l'uomo] ha posto alle tenebre, e scruta l'estremità di ogni cosa, perfin la pietra ch'è nella tenebra e l'ombra di morte!4Scava egli una galleria lungi da ogni dimora: dimenticàti dagli uomini [i minatori] oscillano, [non servendosi], di piede penzolano.5La terra, da cui nasceva il pane, al disotto è sconvolta da un fuoco;6le sue pietre sono il posto dello zaffiro, e le sue zolle contengono oro7è strada che l'uccello non conosce, nè la scorge l'occhio dello sparviere,8non la calpestano le bestie feroci, non incede sovr'essa il leone;9nella selce stende [l'uomo] la mano, sconvolge dalle radici le montagne:10entro le rupi egli scava dei canali, ed ogni cosa preziosa l'occhio suo vede,11scruta anche il profondo dei fiumi, e le cose recondite porta alla luce.12Ma la sapienza dove si trova? e qual è il posto dell'intelligenza?13L'uomo non ne conosce il prezzo, nè si trova in terra di chi vive deliziosamente.14L'abisso esclama: - In me non c'è! -E il mare dice: - Presso me non esiste! -15Non si dà oro fino in cambio di essa, nè si pesa dell'argento in suo prezzo;16non si confronta con i tessuti tinti coi colori dell'India, nè con l'onice preziosissimo e lo zaffiro;17non si paragona ad essa l'oro e il vetro, nè si scambia con vasellame d'oro;18le cose più nobili e pregiate neppur si ricordano in suo confrontoe la sapienza da luoghi occulti si estrae.19Non si eguaglia ad essa il topazio d'Etiopianè si mette a confronto con i [tessuti di] tinta mondissima.20Da dove viene dunque la sapienza? e qual è il posto dell'intelligenza?21Ella è nascosta agli occhi di tutti i viventi, e pure agli uccelli del cielo è occulta.22La ruina e la morte esclamano:- [Solo] con le nostre orecchie ne udimmo novella! -23Dio conosce la strada di lei, ed egli sa il suo posto,24perchè egli scorge i confini del mondo, e vede tutto ciò ch'è sotto al cielo.25Egli che determinò ai venti un peso, e stabilì le acque con misura:26quando dette alle piogge una legge, ed una strada alle sonanti procelle,27allora egli la vide e manifestò, la stabilì e investigò,28e disse all'uomo: - Ecco, il timor del Signore è la stessa sapienza, e il ritrarsi del male è l'intelligenza. -»