Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Giobbe 13


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1- Ecco, tutte queste cose ha viste l'occhio mio, ha udite il mio orecchio e tutte io le compresi;2quanto sapete voialtri lo so anch'io, nè a voialtri io sono inferiore.3Io invece all'Onnipotente parlo, e di discutere con Dio io bramo:4mostrando prima che siete fabbricatori di menzogna, e che asserite false dottrine.5Oh! se piuttosto serbaste silenzio, sì da farvi stimare sapienti!6Ascoltate dunque la mia riprensione, e alla sentenza delle mie labbra fate attenzione.7Ha forse bisogno Dio della vostra menzogna, perchè dobbiate asserire cose false in favor suo?8Vi mostrerete forse parziali con luie vi sforzerete di far gli avvocati di Dio?9Ma ciò piacerà a lui a cui nulla si può celare? ovvero rimarrà egli, come uomo, ingannato dalle vostre frodi?10Egli stesso riprenderebbe voialtri, perchè in segreto vi mostrate parziali con lui;11tosto ch'ei si scotesse vi sbigottirebbe, ed il terrore di lui cadrebbe su voialtri;12i vostri memoriali sarebbero [sentenze da] cenere, e diventerebbero d'argilla i vostri cimieri.13Tacete alquanto, ed io parleròtutto ciò che la mia mente mi dirà.14Perchè lacero io le mie carni con i miei denti, e perchè metto l'anima mia nelle mie mani?15Quand'anche egli mi uccidesse, in lui spererò, eppur la mia condotta innanzi a lui difenderò;16ed egli proprio sarà il mio salvatore, poichè in faccia a lui non comparisce alcun ipocrita.17Ascoltate la mia parola, ed alle mie sentenze porgete orecchio.18Se io sarò giudicato, so che verrò riconosciuto giusto.19Chi è che verrà meco in giudizio? Venga! Perchè dovrei consumarmi tacendo?20Soltanto due cose tu [o Dio], non dovrai fare con me, e allor dalla tua faccia non m'occulterò:21la tua mano ritira tu da me, e il tuo terrore non mi sbigottisca;22quindi interrogami ed io ti risponderò, ovvero parlerò io e tu rispondimi.23Quante sono le mie iniquità e peccati? le mie scelleratezze e delitti fammi conoscere!24Perchè mai nascondi tu il tuo volto, e mi reputi come tuo nemico?25Contro una foglia, che il vento rapisce, mostri la tua potenza, e perseguiti un'arida pagliuzza;26tu infatti decreti contro di me amarezze, e mi vuoi far consumar dai peccati della mia giovinezza:27mettesti nel ceppo i piedi miei, osservasti tutte le mie strade, e l'orme de' miei piedi scrutasti;28mentre io come [legno] tarlato devo consumarmi, e come veste ch'è corrosa dalla tignuola.