Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Giobbe 39


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1- Sai forse tu il tempo in cui figliano le stambecche fra le rupi, ovvero hai tu osservato le cerve quando partoriscono?2Conti tu i mesi di loro gravidanza, e conosci tu il tempo del loro parto?3S'accosciano esse sul feto per partorire, ed emettono gemiti:4si separano da esse i loro nati e vanno alla pastura, s'allontanano nè ad esse ritornano.5Chi ha mandato libero l'onagro, e i suoi legami chi li ha sciolti?6Ad esso io diedi il deserto quale casae qual sua dimora la terra di salsuggine.7Disprezza egli il tumulto della città, e urla di mandriano non ascolta;8visita torno torno i monti del suo pascolo, e ogni verde zolla egli ricerca.9Vorrà forse servirti il rinoceronte, ovvero starsene alla tua mangiatoia?10Legherai tu forse il rinoceronte col tuo giogo all'aratro, ovvero erpicherà esso le zolle delle valli dietro a te?11Faresti forse assegnamento sulla grande sua forza, e affideresti a lui i tuoi proventi [agricoli]?12Spereresti forse ch'esso [trebbiando] ti renda la tua sementa, radunandola sulla tua aia?13La penna dello struzzo è forse simile alle penne della cicogna e dello sparviere?14Quando esso abbandona le sue uova in terra, le scaldi forse tu nella polvere?15Esso si scorda che un piede le può calpestare, e le fiere del campo le schiacciano.16È crudele verso i suoi figli, come non fossero suoi, sperde le sue fatiche senza che vi sia alcuna minaccia.17Dio infatti l'ha privato di sapienza, nè gli ha impartito intelligenza;18tuttavia, quando è tempo, stende in alto le ali, si burla del cavallo e del suo cavaliere.19Dai forse al cavallo vigoria, o nel suo collo immetti tu il nitrito?20Lo fai forse saltare come una cavalletta, nella magnificenza del suo sbuffare terribile?21L'unghia sua scava la terra, ed esulta, con violenza scagliasi incontro agli armati;22disprezza esso il timore, non la cede di fronte alla spada.23Addosso a lui tintinna la faretra, vibrano la lancia e lo scudo.24Spumante e fremente divora la terra, nè si tien fermo allo squillar di tromba.25Udendo la tromba esclama: - Ih! Ih! -fiuta da lungi la battagliale grida dei condottieri e il clamor dell'esercito.26Forse per tua bravura si veste di piume lo sparviere, ed espande l'ali sue verso il mezzogiorno?27Forse per tuo comando si leva in alto l'aquila, e in luoghi eccelsi pone il suo nido?28Sulle rupi essa abita, e dimorasu scoscese rocce e inaccessibili gioghi:29di là essa scruta la preda, da lungi i suoi occhi esplorano.30I suoi piccoli lambiscono sangue, e ovunque sia un cadavere, subito essa ritrovasi.»31E soggiungendo il Signore, disse a Giobbe:32«Chi vuol contendere con Dio, s'acquieta forse così facilmente? eppur chi fa riprensioni a Dio, gli deve rispondere.»33Rispose allora Giobbe al Signore e disse:34«Ho parlato con leggerezza; che cosa potrei io rispondere? la mia mano sulla mia bocca io pongo.35Ho parlato una prima volta, e vorrei non aver parlato: e poi una seconda, ma non replicherò più.»