Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Isaia 7


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BIBBIA MARTINIVULGATA
1 Avvenne che a tempo di Achaz (figliuolo di Joathan, figliuolo di Ozia) re di Giuda, Rasin re della Siria, e Phacee figliuolo di Romelia, re d'Israele, andaron sopra a Gerusalemme per assalirla, e non poterono vincerla.1 Et factum est in diebus Achaz, filii Joathan, filii Oziæ, regis Juda, ascendit Rasin, rex Syriæ, et Phacee, filius Romeliæ, rex Israël, in Jerusalem, ad præliandum contra eam : et non potuerunt
2 Fu adunque recato avviso alla casa di David, e fu detto: La Siria ha fatto lega con Efraim. E il cuore di lei, e il cuore del suo popolo ne fu agitato, come sono agitati nelle selve gli alberi dalla forza del vento.2 debellare eam. Et nuntiaverunt domui David, dicentes : Requievit Syria super Ephraim. Et commotum est cor ejus, et cor populi ejus, sicut moventur ligna silvarum a facie venti.
3 E il Signore disse ad Isaia: Va incontro ad Achaz tu, e colui, che rimane Jasub tuo figliuolo, alla fine del canale della pescaia superiore per la strada, che mena al campo de' Gualchierai:3 Et dixit Dominus ad Isaiam : Egredere in occursum Achaz, tu et qui derelictus est Jasub, filius tuus, ad extremum aquæductus piscinæ superioris in via agri Fullonis ;
4 E gli dirai: Stattene quieto; non temere, e non si ammollisca il tuo cuore per que' due avanzi di fumanti tizzoni, per l'ira furiosa di Rasin re della Siria, e del figliuolo di Romelia:4 et dices ad eum : Vide ut sileas ; noli timere,
et cor tuum ne formidet
a duabus caudis titionum fumigantium istorum,
in ira furoris Rasin, regis Syriæ, et filii Romeliæ ;
5 E perchè abbia orditi contra di te cattivi disegni la Siria, Efraim, e il figliuolo di Romelia, dicendo:5 eo quod consilium inierit contra te Syria in malum,
Ephraim, et filius Romeliæ, dicentes :
6 Andiamo contro di Giuda, e risvegliamolo, e tiriamol per forza a noi, e ponghiamo in mezzo a lui per re il figliuolo di Tabeel.6 Ascendamus ad Judam,
et suscitemus eum, et avellamus eum ad nos,
et ponamus regem in medio ejus filium Tabeel.
7 Il Signore Dio dice così: Non sussisterà, e non sarà cosa tale:7 Hæc dicit Dominus Deus :
Non stabit, et non erit istud ;
8 Ma Damasco, capo della Siria, e Rasin, capo di Damasco (finiranno): e di qui a sessantacinque anni Efraim finirà di essere un popolo:8 sed caput Syriæ Damascus,
et caput Damasci Rasin ;
et adhuc sexaginta et quinque anni,
et desinet Ephraim esse populus ;
9 E Samaria, capo di Efraim, e il figliuolo di Romelia, capo di Samaria, finirà. Se voi non crederete, non avrete stabilità.9 et caput Ephraim Samaria,
et caput Samariæ filius Romeliæ.
Si non credideritis, non permanebitis.
10 E di nuovo parlò il Signore ad Achaz, dicendo:10 Et adjecit Dominus loqui ad Achaz, dicens :
11 Domanda a tua posta al Signore Dio tuo un segno dal profondo dell'inferno, o lassù nell'eccelso.11 Pete tibi signum a Domino Deo tuo, in profundum inferni, sive in excelsum supra.
12 E Achaz rispose: Nol chiederò,e non tenterò il Signore.12 Et dixit Achaz : Non petam, et non tentabo Dominum.
13 E disse: Udite adunque, casa di Davidde: E egli adunque poco per voi il far torto agli uomini, che fate torto anche al mio Dio?13 Et dixit : Audite ergo, domus David.
Numquid parum vobis est molestos esse hominibus,
quia molesti estis et Deo meo ?
14 Per questo il Signore darà egli stesso a voi un segno: Ecco, che una Vergine concepirà, e partorirà un figliuolo, e il nome di lui sarà detto Emmanuel.14 Propter hoc dabit Dominus ipse vobis signum :
ecce virgo concipiet, et pariet filium,
et vocabitur nomen ejus Emmanuel.
15 Ei mangerà butirro, e miele, affinchè sappia rigettare il cattivo, ed eleggere il buono.15 Butyrum et mel comedet,
ut sciat reprobare malum, et eligere bonum.
16 Imperocché prima, che il fanciullo sappia rigettare quel, che è cattivo, ed eleggere il buono, lasceranno la terra, che tu hai in orrore, i due suoi re.16 Quia antequam sciat puer reprobare malum et eligere bonum,
derelinquetur terra quam tu detestaris a facie duorum regum suorum.
17 Manderà il Signore per mezzo del re degli Assirj sopra di te, e sopra il popol tuo, e sopra la casa del padre tuo tali tempi, quali non furono dal dì, in cui si separò Efraim da Giuda.17 Adducet Dominus super te, et super populum tuum,
et super domum patris tui,
dies qui non venerunt
a diebus separationis Ephraim a Juda,
cum rege Assyriorum.
18 E avverrà, che in quel giorno il Signore chiamerà col fischio la mosca, che sta all'estremità de' fiumi dell'Egitto, e l'ape, che sta nella terra di Assur,18 Et erit in die illa : sibilabit Dominus
muscæ quæ est in extremo fluminum Ægypti,
et api quæ est in terra Assur ;
19 E verranno, e poseranno tutte nelle valli de' torrenti, e nelle caverne dei massi, e su tutti gli arboscelli, e in tutte le buche.19 et venient, et requiescent omnes
in torrentibus vallium,
et in cavernis petrarum,
et in omnibus frutetis, et in universis foraminibus.
20 In quel giorno il Signore per mezzo di rasoio preso a nolo; per mezzo di quelli, che stanno oltre il fiume, per mezzo del re degli Assiri, raderò il capo, e il pelo de' piedi, e tutta quanta la barba.20 In die illa radet Dominus
in novacula conducta in his qui trans flumen sunt,
in rege Assyriorum,
caput et pilos pedum,
et barbam universam.
21 E avverrà in quel dì, che un uomo nutrirà una vacca, e due pecore;21 Et erit in die illa :
nutriet homo vaccam boum, et duas oves,
22 E pell'abbondanza del latte mangerà burro: imperocché burro, e miele mangerà chiunque sarà lasciato sopra la terra.22 et præ ubertate lactis
comedet butyrum ;
butyrum enim et mel manducabit
omnis qui relictus fuerit in medio terræ.
23 E avverrà in quel dì, che qualunque luogo dove erano mille viti (valutate) mille denari di argento, sarà ridotto a spine, e sterpi.23 Et erit in die illa : omnis locus ubi fuerint
mille vites, mille argenteis,
in spinas et in vepres erunt.
24 Vi anderanno colle saette, e coll'arco, perchè sterpi, e spine occuperanno tutta la terra.24 Cum sagittis et arcu ingredientur illuc :
vepres enim et spinæ erunt in universa terra.
25 E tutti i monti, i quali si coltiveranno col sarchiello, non avranno più il terrore delle spine, e degli sterpi, e saran pascolo del bue, e saran pestati dal bestiame.25 Et omnes montes qui in sarculo sarrientur,
non veniet illuc terror spinarum et veprium :
et erit in pascua bovis, et in conculcationem pecoris.