Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Isaia 50


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BIBBIA MARTINIBIBBIA TINTORI
1 Queste cose dice il Signore: Che libello di ripudio è quello, con cui ho ripudiato la vostra madre? o chi è quel mio creditore, a cui io vi ho venduti? ecco, che voi per le vostre scelleraggini siete stati venduti, e per le vostre scelleraggini ho io ripudiata la madre vostra.1 Queste cose dice il Signore: « Che è questo libello di ripudio della vostra madre, col quale l'ho mandata via? o chi è il mio creditore al quale vi ho venduti? ecco per le vostre iniquità siete stati venduti, e per le vostre scelleratezze ho ripudiata la vostra madre.
2 Perocché io venni, e anima non vi era: chiamai, e non fu chi mi ascoltasse. E ella forse accorciata, ed è divenuta piccola la mano mia, talmente che io non possa redimere? o non è in me possanza per liberare? Ecco, che alla mia minaccia renderò deserto il mare, asciugherò i fiumi: marciranno senz'acqua i pesci, e periranno di sete.2 Io venni, e nonv'era nessuno, io chiamai, e nessuno rispose. E' forse, accorciata e divenuta piccola la mia mano, chè non possa riscattarvi, e può essere che non abbia forza per liberarvi? ecco, colle mie sgridate ridurrò a deserto il mare, metterò a secco fiumi; senz'acqua i pesci marciranno e periranno di sete.
3 Vestirò a nero i cieli, e li cuoprirò di cilicio.3 Vestirò a nero i cieli, e li coprirò di cilizio.
4 Il Signore mi ha dato una lingua erudita, affinchè io sappia sostenere colla parola i caduti: egli al mattino mi tocca, tocca a me al mattino le orecchie, affinchè io l'ascolti come maestro.4 Il Signore mi ha donato una lingua erudita, affinchè sostenga colla parola gli stanchi, egli mi tiene erette ogni mattina, mi tiene erette le orecchie, affinchè l'a­AIA li 2 scolti come maestro.
5 Il Signore Dio mi ha aperta l'orecchia, ed io non contraddico: non mi tiro indietro.5 Il Signore Dio m'ha aperto l'orecchio, ed io non resisto, non mi ritiro indietro.
6 Ho dato il corpo mio a que', che mi percuotevano, e le mie guancie a que, che mi strappavan la barba: non ho ascoso il mio volto a quegli, che mi schernivano, e mi sputacchiavano.6 Ho abbandonato il mio corpo ai percotitori, le mie guance a chi mi strappa la barba, non ho allontanata la faccia da chi mi oltraggiava, da chi mi sputacchiava.
7 Il Signore Dio è mio aiuto, per questo io non son restato confuso: per questo ho renduta la mia faccia come selce durissima, e so, che io non rimarrò confuso.7 Il Signore Dio è mio aiuto, per questo non sono stato confuso, per questo ho ridotta la mia faccia come pietra durissima, e so di non rimaner confuso.
8 Mi sta dappresso colui, che mi giustifica, chi sarà mio contraddittore? Stiamo insieme in giudizio, chi è il mio avversario? si accosti a me.8 Mi sta vicino colui che mi giustifica: chi mi contraddirà? Presentiamoci insieme! Chi è il mio avversario? Si accosti a me!
9 Ecco, che il Signore Dio è mio aiuto, chi è, che mi condanni? Ecco, che tutti (questi) saran consunti come un vestimento, il verme li mangerà.9 Ecco, il Signore Dio è mio aiuto: chi è che possa condannarmi? Ecco tutti saran consumati come un vestito, li mangerà la tignola.
10 Chi è tra voi, che tema il signore, e ascolti la voce del suo servo? Chi cammina nelle tenebre, ed è senza luce, speri nel nome del Signore, e si appoggi al suo Dio.10 Chi è tra voi che tema il Signore e ascolti la voce del suo servo? Chi cammina nelle tenebre ed è senza luce speri nel nome del Signore e si appoggi al suo Dio.
11 Voi tutti però, ecco, che accendete fuoco, siete in mezzo alle fiamme, camminate al lume del vostro fuoco, e delle fiamme accese da voi: dalla mano mia è stato a voi fatto questo; voi dormirete in mezzo ai dolori.11 Ecco, voi tutti che accendete il fuoco, ravvolti nelle fiamme, camminate al lume del vostro fuoco, tra le fiamme da voi accese. Questo è stato fatto a voi dalla mia mano, e voi dormirete in mezzo ai dolori.