Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Isaia 41


font
BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 1974
1 Si tacciano le isole dinanzi a me, e le genti si riconfortino; si accostino, e allora parlino, andiamo insieme in giudizio.1 Ascoltatemi in silenzio, isole,
e voi, nazioni, badate alla mia sfida!
Si accostino e parlino;
raduniamoci insieme in giudizio.
2 Chi suscitò dall'oriente il giusto, e chiamollo perchè lo seguisse? Egli umiliò nel cospetto di lui le nazioni, e lo fé superiore ai regi, divenuti come polvere dinanzi alla sua spada, e come stoppia traportata dal vento dinanzi all'arco di lui.2 Chi ha suscitato dall'oriente
colui che chiama la vittoria sui suoi passi?
Chi gli ha consegnato i popoli
e assoggettato i re?
La sua spada li riduce in polvere
e il suo arco come paglia dispersa dal vento.
3 Ei li incalzò, andò avanti senza disastro, orma non si vide de' piedi di lui.3 Li insegue e passa oltre, sicuro;
sfiora appena la strada con i piedi.
4 Chi tali cose operò, e condusse a fine? Chi fin da principio tutte ordinò le generazioni? Io il Signore, il primo, e l'ultimo son io.4 Chi ha operato e realizzato questo,
chiamando le generazioni fin dal principio?
Io, il Signore, sono il primo
e io stesso sono con gli ultimi.
5 Le isole videro, e n'ebber timore: le più rimote genti rimasero stupefatte, e si ravvicinarono, e si unirono.5 Le isole vedono e ne hanno timore;
tremano le estremità della terra,
insieme si avvicinano e vengono.

6 Ciascheduno spalleggerà il suo vicino, e al suo fratello dirà: Fatti animo.
7 Il bronzista, che lavora al martello, faceva coraggio a quello, che lavorava allora senza incudine, dicendo: La saldatura è buona: e assicura con chiovi la statua, perchè non sia smossa.
8 Ma tu, o Israele, mio servo, tu Giacobbe eletto da me, stirpe di Abramo amico mio;8 Ma tu, Israele mio servo,
tu Giacobbe, che ho scelto,
discendente di Abramo mio amico,
9 Tu, cui io trassi dagli estremi confini della terra, e dalla rimota patria di lui ti chiamai, e ti dissi: Servo mio se' tu, io ti ho eletto, e non ti ho rigettato.9 sei tu che io ho preso dall'estremità della terra
e ho chiamato dalle regioni più lontane
e ti ho detto: "Mio servo tu sei
ti ho scelto, non ti ho rigettato".
10 Non aver paura; perocché io son teco: non torcer di strada; perocché io sono il tuo Dio: ti ho fortificato, e ti ho aiutato, e la destra del giusto mio ti sostenne.10 Non temere, perché io sono con te;
non smarrirti, perché io sono il tuo Dio.
Ti rendo forte e anche ti vengo in aiutoe ti sostengo con la destra vittoriosa.
11 Ecco che saranno confusi, e svergognati quelli, che a te fanno guerra: saran come se non fossero, e periranno quei, che a te contraddicono.11 Ecco, saranno svergognati e confusi
quanti s'infuriavano contro di te;
saranno ridotti a nulla e periranno
gli uomini che si opponevano a te.
12 Cercherai di loro, e non li troverai questi uomini ribelli a te: saranno come se non fossero, e come distruzione gli uomini, che combattono contro di te;12 Cercherai, ma non troverai,
coloro che litigavano con te;
saranno ridotti a nulla, a zero,
coloro che ti muovevano guerra.
13 Perocché io sono il Signore Dio tuo, che te prendo per mano, e ti dico: Non temere, io sono tuo soccorso.13 Poiché io sono il Signore tuo Dio
che ti tengo per la destra
e ti dico: "Non temere, io ti vengo in aiuto".
14 Vermicciuolo come sei, non temere, o Giacobbe, né voi, o morti d'Israele: io son tuo aiuto, dice il Signore; e tuo Redentore è il Santo d'Israele.14 Non temere, vermiciattolo di Giacobbe,
larva di Israele;
io vengo in tuo aiuto - oracolo del Signore-
tuo redentore è il Santo di Israele.
15 Io ti farò diventare come un carro nuovo da tribbiare i grani, armato di denti di ferro: tu tribbierai, e pesterai i monti, e ridurrai in polvere le colline.15 Ecco, ti rendo come una trebbia acuminata, nuova,
munita di molte punte;
tu trebbierai i monti e li stritolerai,
ridurrai i colli in pula.
16 Tu le scuoterai, e 'l vento le porterà, e il turbine le spergerà: e tu esulterai nel Signore, ti rallegrerai nel Santo d'Israele.16 Li vaglierai e il vento li porterà via,
il turbine li disperderà.
Tu, invece, gioirai nel Signore,
ti vanterai del Santo di Israele.
17 I poveri, e i mendichi cercano acqua, e acqua non è: secca è per la sete la loro lingua: io Signore li esaudirò, io Dio d'Israele non li lascerò in abbandono.17 I miseri e i poveri cercano acqua ma non ce n'è,
la loro lingua è riarsa per la sete;
io, il Signore, li ascolterò;
io, Dio di Israele, non li abbandonerò.
18 Io scaturir farò ne' più alti colli de' fiumi, e delle sorgive in mezzo a' campi: il deserto cangerò in istagni di acque, e la secca terra disabitata cangerò in rivi di acque.18 Farò scaturire fiumi su brulle colline,
fontane in mezzo alle valli;
cambierò il deserto in un lago d'acqua,
la terra arida in sorgenti.
19 Nella solitudine farò venire il cedro, il setim, e il mirto, e la pianta di ulivo: e nel deserto porrò insieme l'abete, l'olmo, e il bussolo:19 Pianterò cedri nel deserto,
acacie, mirti e ulivi;
porrò nella steppa cipressi,
olmi insieme con abeti;
20 Affinchè tutti insieme veggano, e sappiano, e ripensino, e intendano, che la mano del Signore ha fatta tal cosa, e il Santo d'Israele la ha creata.20 perché vedano e sappiano,
considerino e comprendano a un tempo
che questo ha fatto la mano del Signore,
lo ha creato il Santo di Israele.

21 Date fuora la vostra difesa, dice il Signore: proponete se qualche cosa avete di forte, dice il Re di Giacobbe.21 Presentate la vostra causa, dice il Signore,
portate le vostre prove, dice il re di Giacobbe.
22 Vengano, e annunzino a noi tutte le cose, che sono per avvenire: narrate le cose precedenti, che furon; e noi intenderemo, e sapremo quelle, che verran lor dietro; annunziate le cose future.22 Vengano avanti e ci annunzino
ciò che dovrà accadere.
Narrate quali furono le cose passate,
sicché noi possiamo riflettervi.
Oppure fateci udire le cose future,
così che possiamo sapere quello che verrà dopo.
23 Annunziate le cose, che verranno in futuro, e conosceremo, che voi siete dii: fate eziandio del bene, o del male, se pur il potete: e parliamo, e discorriamola insieme.23 Annunziate quanto avverrà nel futuro
e noi riconosceremo che siete dèi.
Sì, fate il bene oppure il male
e lo sentiremo e lo vedremo insieme.
24 Ma voi siete dal nulla, e il vostro essere viene da ciò, che non è: abbominazione è colui, che a voi rendo culto.24 Ecco, voi siete un nulla,
il vostro lavoro non vale niente,
è abominevole chi vi sceglie.
25 Lo chiamai dal settentrione, e venne dall'oriente: egli invocò il nome mio, e calpestò i principi come fango, e come il vasaio pesta la molle terra.25 Io ho suscitato uno dal settentrione ed è venuto,
dal luogo dove sorge il sole l'ho chiamato per nome;
egli calpesterà i potenti come creta,
come un vasaio schiaccia l'argilla.
26 Chi tali cose ha predette fin da principio, affinchè noi lo conosciamo: e sino da tempi antichi, affinchè diciamo: Sta per te la giustizia? Ma non è chi profetizzi, né chi predica, né v'ha chi vi senta parlare.26 Chi lo ha predetto dal principio, perché noi lo sapessimo,
chi dall'antichità, così che dicessimo: "È vero"?
Nessuno lo ha predetto,
nessuno lo ha fatto sentire,
nessuno ha udito le vostre parole.
27 Il primo dirà a Sionne: Ecco che quegli son qui: e darò a Gerusalemme un apportator di lieta novella.27 Per primo io l'ho annunziato a Sion
e a Gerusalemme ho inviato un messaggero di cose liete.
28 E osservai, e non era alcuno neppur tra questi, che fosse capace di consiglio, e interrogato rispondesse parola.28 Guardai ma non c'era nessuno,
tra costoro nessuno era capace di consigliare;
nessuno da interrogare per averne una risposta.
29 Tutti adunque sono iniqui, e vane sono le opere loro: e i lor simolacri son vento, e inanità29 Ecco, tutti costoro sono niente;
nulla sono le opere loro, vento e vuoto i loro idoli.