Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Isaia 24


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BIBBIA MARTINIVULGATA
1 Ecco, che il Signore desolerà, e spoglierà la terra, e afflitta renderà la faccia di lei, e dispergerà i suoi abitatori.1 Ecce Dominus dissipabit terram :
et nudabit eam, et affliget faciem ejus,
et disperget habitatores ejus.
2 E sarà come il popolo, così il sacerdote; e come lo schiavo, così il padrone; come la serva, così la padrona; come chi compra, così chi vende, come chi dà in prestito, così chi prende; come il creditore, così il debitore.2 Et erit sicut populus, sic sacerdos ;
et sicut servus, sic dominus ejus ;
sicut ancilla, sic domina ejus ;
sicut emens, sic ille qui vendit ;
sicut fœnerator, sic is qui mutuum accipit ;
sicut qui repetit, sic qui debet.
3 Disertata totalmente sarà la terra, e totalmente sarà devastata. Imperocché il Signore ha pronunziata questa parola.3 Dissipatione dissipabitur terra, et direptione prædabitur ;
Dominus enim locutus est verbum hoc.
4 La terra è in lagrime, e si consuma, e vien meno: si consuma il mondo, si consumano gli eccelsi del popolo della terra.4 Luxit, et defluxit terra, et infirmata est ;
defluxit orbis,
infirmata est altitudo populi terræ.
5 La terra è infettata da suoi abitatori; perchè questi han trasgredite le leggi, han cambiato il diritto; hanno sciolta l'alleanza sempiterna.5 Et terra infecta est ab habitatoribus suis,
quia transgressi sunt leges,
mutaverunt jus,
dissipaverunt fœdus sempiternum.
6 Per questo la maledizione divorerà la terra, perchè i suoi abitanti son peccatori, e per questo daranno in pazzie que', che in essa dimorano, e scarso numero d'uomini resterà.6 Propter hoc maledictio vorabit terram,
et peccabunt habitatores ejus ;
ideoque insanient cultores ejus,
et relinquentur homines pauci.
7 La vendemmia è in lutto, la vite ha perduto il vigore: sono in pianto quegli, che erano allegri di cuore.7 Luxit vindemia, infirmata est vitis,
ingemuerunt omnes qui lætabantur corde ;
8 E finito il festoso suono de' timpani, cessò il romoreggiare delle allegre combriccole, la dolce cetra è in silenzio.8 cessavit gaudium tympanorum,
quievit sonitus lætantium,
conticuit dulcedo citharæ.
9 Non più beranno vino cantando: ogni bevanda sarà amara pei bevitori.9 Cum cantico non bibent vinum ;
amara erit potio bibentibus illam.
10 La città della vanità si va distruggendo, tutte le case son chiuse, né alcuno più vi entra.10 Attrita est civitas vanitatis,
clausa est omnis domus, nullo introëunte.
11 Saran grida nelle contrade per la penuria del vino: ogni solazzo è sbandito: se n'è ita l'allegrezza della terra.11 Clamor erit super vino in plateis,
deserta est omnia lætitia,
translatum est gaudium terræ.
12 In città e rimasa la solitudine, e le porte saranno in desolazione.12 Relicta est in urbe solitudo,
et calamitas opprimet portas.
13 Perocché così avverrà nel mezzo della terra, nel centro de' popoli: come se si scuotano poche olive rimaste sull'albero, e si tolgano i gracimoli finita che sia la vendemmia.13 Quia hæc erunt in medio terræ
in medio populorum,
quomodo si paucæ olivæ quæ remanserunt
excutiantur ex olea et racemi,
cum fuerit finita vindemia.
14 Questi alzeran la lor voce, e intuoneran delle laude: daranno festosi gridi dal mare, allorché sarà stato glorificato il Signore.14 Hi levabunt vocem suam, atque laudabunt :
cum glorificatus fuerit Dominus, hinnient de mari.
15 Per questo colla dottrina glorificate il Signore, il nome del Signore Dio d'Israele nelle isole del mare.15 Propter hoc in doctrinis glorificate Dominum ;
in insulis maris
nomen Domini Dei Israël.
16 Dalle estremità della terra abbiamo udito cantarsi laude a gloria del giusto. Ed io dissi: Il mio segreto è per me: il mio segreto è per me: povero me! i prevaricatori hanno prevaricato, ed hanno prevaricato con prevaricazione da protervi.16 A finibus terræ laudes audivimus,
gloriam Justi.
Et dixi : Secretum meum mihi,
secretum meum mihi.
Væ mihi !
prævaricantes prævaricati sunt,
et prævaricatione transgressorum prævaricati sunt.
17 La scacciata, e la fossa, e il laccio sono per te, che sei abitator della terra.17 Formido, et fovea, et laqueus
super te, qui habitator es terræ.
18 E chi dalla scacciata si salverà, cadrà nella fossa, e chi si salverà dalla fossa, sarà preso al laccio; perocché si apriranno dall'alto le cataratte, e le fondamenta della terra saranno scosse.18 Et erit : qui fugerit a voce formidinis cadet in foveam ;
et qui se explicaverit de fovea tenebitur laqueo ;
quia cataractæ de excelsis apertæ sunt
et concutientur fundamenta terræ.
19 Sarà spezzata con gran fracasso la terra; si spaccherà con crepature grandi la terra; sarà scommossa con isconvolgimento grande la terra,19 Confractione confringetur terra,
contritione conteretur terra,
commotione commovebitur terra ;
20 Sarà in agitazione la terra come un ubbriaco; e muterà sito come un padiglione, che sta fermo una notte: sarà a lei grave peso la sua iniquità, ed ella cadrà, né potrà più rialzarsi.20 agitatione agitabitur terra sicut ebrius,
et auferetur quasi tabernaculum unius noctis ;
et gravabit eam iniquitas sua,
et corruet, et non adjiciet ut resurgat.
21 E in quel giorno visiterà il Signore la milizia del cielo nell'alto: e re della terra, i quali sono sopra la terra.21 Et erit : in die illa visitabit Dominus
super militiam cæli in excelso,
et super reges terræ qui sunt super terram ;
22 E saran riuniti tutti in un fascio nella fossa, e ivi saran chiusi in prigione; ed anche dopo molti giorni saranno visitati.22 et congregabuntur in congregatione unius fascis in lacum,
et claudentur ibi in carcere,
et post multos dies visitabuntur.
23 E la luna arrossirà, e il sole si oscurerà, allorché il Signore Dio degli eserciti sarà entrato al possesso del regno nel monte di Sion, e in Gerusalemme, e sarà glorificato nel cospetto de' suoi seniori.23 Et erubescet luna, et confundetur sol,
cum regnaverit Dominus exercituum
in monte Sion et in Jerusalem
et in conspectu senum suorum fuerit glorificatus.