Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Giobbe 23


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BIBBIA MARTINIVULGATA
1 Giobbe rispose, e disse:1 Respondens autem Job, ait :
2 Anche adesso le mie parole sono parole di amarezza, e la mano, che mi ha piagato è più forte de' miei sospiri.2 Nunc quoque in amaritudine est sermo meus,
et manus plagæ meæ aggravata est super gemitum meum.
3 Chi mi darà di saper ritrovarlo, e di giungere fino al suo trono?3 Quis mihi tribuat ut cognoscam et inveniam illum,
et veniam usque ad solium ejus ?
4 Porterei dinanzi a lui la mia causa, e la bocca piena avrei di querele.4 Ponam coram eo judicium,
et os meum replebo increpationibus :
5 Affin di sapere quel, ch'ei mi rispondesse, e di intendere quel, ch'ei mi dicesse.5 ut sciam verba quæ mihi respondeat,
et intelligam quid loquatur mihi.
6 Non vorrei, che egli meco contendesse colla sua molta fortezza, né che mi sopraffacesse colla mole di sua grandezza.6 Nolo multa fortitudine contendat mecum,
nec magnitudinis suæ mole me premat.
7 Proponga contro di me l'equità, e vincitore uscirei dal mio giudizio.7 Proponat æquitatem contra me,
et perveniat ad victoriam judicium meum.
8 Ma se io vo verso Oriente, ei non comparisce; se verso Occidente, non saprò rinvenirlo.8 Si ad orientem iero, non apparet ;
si ad occidentem, non intelligam eum.
9 Se mi volgo a sinistra che farò io? non posso raggiungerlo; e se a destra, io nol vedrò.9 Si ad sinistram, quid agam ? non apprehendam eum ;
si me vertam ad dexteram, non videbo illum.
10 A lui però noti sono i miei andamenti, ed egli ha fatto saggio di me, come si fa dell'oro, che passa pel fuoco.10 Ipse vero scit viam meam,
et probavit me quasi aurum quod per ignem transit.
11 Il mio piede ha seguitato le sue vestigia, ho battute le sue vie, né ho declinato da queste.11 Vestigia ejus secutus est pes meus :
viam ejus custodivi, et non declinavi ex ea.
12 Non mi son dilungato dai precetti delle sue labbra, e nel mio seno ho riposte le parole della sua bocca.12 A mandatis labiorum ejus non recessi,
et in sinu meo abscondi verba oris ejus.
13 Ma egli solo è, e nissuno può frastornare i suoi disegni, e quello che alla volontà di lui è piaciuto egli lo ha fatto.13 Ipse enim solus est, et nemo avertere potest cogitationem ejus :
et anima ejus quodcumque voluit, hoc fecit.
14 Quand'egli avrà fatto di me quello, che ha voluto, molte altre simili cose ha in pronto tutt'ora.14 Cum expleverit in me voluntatem suam,
et alia multa similia præsto sunt ei.
15 Per questo alla sua presenza io mi conturbo, e quand'io lo considero, mi scuote il timore.15 Et idcirco a facie ejus turbatus sum,
et considerans eum, timore sollicitor.
16 Dio ha ammollito il mio cuore, e l'Onnipotente mi ha conturbato.16 Deus mollivit cor meum,
et Omnipotens conturbavit me.
17 Perocché io vengo meno non per le tenebre, che mi stan sopra; né questa caligine mi ha velata la faccia.17 Non enim perii propter imminentes tenebras,
nec faciem meam operuit caligo.