Giobbe 23
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BIBBIA MARTINI | VULGATA |
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1 Giobbe rispose, e disse: | 1 Respondens autem Job, ait : |
2 Anche adesso le mie parole sono parole di amarezza, e la mano, che mi ha piagato è più forte de' miei sospiri. | 2 Nunc quoque in amaritudine est sermo meus, et manus plagæ meæ aggravata est super gemitum meum. |
3 Chi mi darà di saper ritrovarlo, e di giungere fino al suo trono? | 3 Quis mihi tribuat ut cognoscam et inveniam illum, et veniam usque ad solium ejus ? |
4 Porterei dinanzi a lui la mia causa, e la bocca piena avrei di querele. | 4 Ponam coram eo judicium, et os meum replebo increpationibus : |
5 Affin di sapere quel, ch'ei mi rispondesse, e di intendere quel, ch'ei mi dicesse. | 5 ut sciam verba quæ mihi respondeat, et intelligam quid loquatur mihi. |
6 Non vorrei, che egli meco contendesse colla sua molta fortezza, né che mi sopraffacesse colla mole di sua grandezza. | 6 Nolo multa fortitudine contendat mecum, nec magnitudinis suæ mole me premat. |
7 Proponga contro di me l'equità, e vincitore uscirei dal mio giudizio. | 7 Proponat æquitatem contra me, et perveniat ad victoriam judicium meum. |
8 Ma se io vo verso Oriente, ei non comparisce; se verso Occidente, non saprò rinvenirlo. | 8 Si ad orientem iero, non apparet ; si ad occidentem, non intelligam eum. |
9 Se mi volgo a sinistra che farò io? non posso raggiungerlo; e se a destra, io nol vedrò. | 9 Si ad sinistram, quid agam ? non apprehendam eum ; si me vertam ad dexteram, non videbo illum. |
10 A lui però noti sono i miei andamenti, ed egli ha fatto saggio di me, come si fa dell'oro, che passa pel fuoco. | 10 Ipse vero scit viam meam, et probavit me quasi aurum quod per ignem transit. |
11 Il mio piede ha seguitato le sue vestigia, ho battute le sue vie, né ho declinato da queste. | 11 Vestigia ejus secutus est pes meus : viam ejus custodivi, et non declinavi ex ea. |
12 Non mi son dilungato dai precetti delle sue labbra, e nel mio seno ho riposte le parole della sua bocca. | 12 A mandatis labiorum ejus non recessi, et in sinu meo abscondi verba oris ejus. |
13 Ma egli solo è, e nissuno può frastornare i suoi disegni, e quello che alla volontà di lui è piaciuto egli lo ha fatto. | 13 Ipse enim solus est, et nemo avertere potest cogitationem ejus : et anima ejus quodcumque voluit, hoc fecit. |
14 Quand'egli avrà fatto di me quello, che ha voluto, molte altre simili cose ha in pronto tutt'ora. | 14 Cum expleverit in me voluntatem suam, et alia multa similia præsto sunt ei. |
15 Per questo alla sua presenza io mi conturbo, e quand'io lo considero, mi scuote il timore. | 15 Et idcirco a facie ejus turbatus sum, et considerans eum, timore sollicitor. |
16 Dio ha ammollito il mio cuore, e l'Onnipotente mi ha conturbato. | 16 Deus mollivit cor meum, et Omnipotens conturbavit me. |
17 Perocché io vengo meno non per le tenebre, che mi stan sopra; né questa caligine mi ha velata la faccia. | 17 Non enim perii propter imminentes tenebras, nec faciem meam operuit caligo. |