Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Giobbe 15


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BIBBIA MARTINIDIODATI
1 A Eliphaz di Theman rispose, e disse:1 ED Elifaz Temanita rispose e disse:
2 Un uomo saggio risponderebbe egli forse parlando in aria, e accenderebbe di calore il suo petto?2 Deve un uomo savio pronunziare opinioni vane, Ed empiersi il ventre di vento orientale?
3 Tu colle tue parole fai de' rimproveri a lui, che non è un tuo eguale, e parli in guisa, che non gioverà a te.3 Ed argomentar con parole inutili, E con ragionamenti onde non può trarre alcun vantaggio?
4 Quant'è in te, tu hai discacciato il timore (di Dio), ed hai tolta via l'orazione, che si fa a Dio.4 Sì certo, tu annulli il timor di Dio, Ed impedisci l’orazione che deve farsi davanti a lui.
5 Perocché maestra della tua lingua è statà la tua iniquità, e tu vai imitamdo il linguaggio de' bestemmiatori.5 Perciocchè la tua bocca dimostra la tua iniquità, Poichè tu hai scelto il parlar de’ frodolenti.
6 Ti condannerà la tua bocca, e non io, e risponderanno a te le tue labbra.6 La tua bocca ti condanna, e non io; E le tue labbra testificano contro a te.
7 Se' tu forse il primo uomo che nascesse, e se' tu stato formato prima de monti?7 Sei tu il primiero uomo che sia nato nel mondo? O sei tu stato formato avanti i colli?
8 Se' tu forse stato ad udire i consiglj di Dio, e la sapienza di lui sarà ella inferiore a te?8 Hai tu udito il segreto di Dio, E ne hai tu sottratta a te la sapienza?
9 Sai tu qualche cosa ignota a noi? Hai tu qualche sapere, che noi non abbiamo?9 Che sai tu, che noi non sappiamo? Che intendi tu, che non sia appo noi?
10 Sono de' vecchi, e degli anziani tra noi molto più avanzati in età che i padri tuoi.10 Fra noi vi è eziandio alcun canuto, alcun molto vecchio, Più attempato che tuo padre.
11 Sarebbe ella cosa difficile a Dio il consolarti? Ma ciò impediscono le tue cattive parole.11 Son le consolazioni di Dio troppo poca cosa per te? Hai tu alcuna cosa riposta appo te?
12 Perché ti leva in alto il cuor tuo, qual uomo che sta in grandi pensieri gli occhi porti smarriti?12 Perchè ti trasporta il cuor tuo? E perchè ammiccano gli occhi tuoi,
13 Perché mai il tuo spirito si inalbera contro Dio sino a proferire colla tua bocca sì fatte parole?13 Che tu rivolga il tuo soffio, E proferisca della tua bocca parole contro a Dio?
14 Che è l'uomo onde possa essere senza macchia, e giusto apparisca un che nacque di donna?14 Che cosa è l’uomo, ch’egli sia puro? E che cosa è chi è nato di donna, ch’egli sia giusto?
15 Mira come tra' santi di lui nissuno è immutabile, e i cieli negli occhi di lui non son puri.15 Ecco, egli non si fida ne’ suoi santi, Ed i cieli non son puri nel suo cospetto;
16 Quanto meno un uom feccioso, e abbominevole, che beve com'acqua l'iniquità?16 Quanto più abbominevole e puzzolente È l’uomo, che beve l’iniquità come acqua?
17 Io ti convincerò, ascoltami: racconterò a te quello, che io ho veduto.17 Io ti dichiarerò, ascoltami pure, E ti racconterò ciò che io ho veduto;
18 I saggi parlano, e non tengono ascosi gli insegnamenti de' padri loro.18 Il che i savi hanno narrato, E non l’hanno celato, avendolo ricevuto da’ padri loro;
19 A' quali soli data fu questa terra, e mai gli stranieri non passarono tra di loro.19 A’ quali soli la terra fu data, E per mezzo i cui paesi non passò mai straniero.
20 L'empio si consuma di affanni in tutti i suoi giorni, perché è incerto quanti saranno gli anni di sua tirannide.20 L’empio è tormentato tutti i giorni della sua vita; Ed al violento è riposto un piccol numero d’anni.
21 Egli ha mai sempre nell'orecchie uno strepito che atterrisce, e in mezzo alla pace sospetta di tradimento.21 Egli ha negli orecchi un romor di spaventi; In tempo di pace il guastatore gli sopraggiunge.
22 Nel buio non crede di tornar a ve derla luce, veggendo spade da tutti i lati.22 Egli non si fida punto di potere uscir delle tenebre; Egli sta sempre in guato, aspettando la spada.
23 S'ei si muove per andar a cercar del pane, egli pensa, che il nero giorno imminente gli sta dappresso.23 Egli va tapinando per cercar dove sia del pane; Egli sa che ha in mano tutto presto il giorno delle tenebre.
24 La tribolazione lo atterrisce, e lo ircondano gli affanni, come un re, che si mette in punto per la battaglia.24 Angoscia e tribolazione lo spaventano; Lo sopraffanno come un re apparecchiato alla battaglia.
25 Perocché egli sua mano stese contro Dio, e si indurò contro l'Onnipotente.25 Perciocchè egli ha distesa la sua mano contro a Dio, E si è rinforzato contro all’Onnipotente;
26 Contro a lui corse a collo interato, e si armò della sua grossa testa.26 E gli è corso col collo fermo, Co’ suoi spessi e rilevati scudi;
27 Egli ha la faccia coperta di grasso, e da' fianchi di lui pende il lardo.27 Perciocchè egli ha coperto il suo viso di grasso, Ed ha fatte delle pieghe sopra i suoi fianchi;
28 Si è ridotto ad abitare in città desolate, e in case deserte divenute tanti mucchi di sassi.28 Ed è abitato in città desolate, in case disabitate, Ch’erano preste ad esser ridotte in monti di ruine.
29 Egli non sarà sempre ricco, e i suoi beni non dureranno, e non metterà radici nella terra.29 Egli non arricchirà, e le sue facoltà non saranno stabili, E il suo colmo non si spanderà nella terra.
30 Ei sarà sempre in tenebre, i suoi rami saranno arsi dal fuoco, ed esalando il fiato della sua bocca sparirà.30 Egli non si dipartirà giammai dalle tenebre, La fiamma seccherà i suoi rampolli, Ed egli sarà portato via dal soffio della bocca di Dio.
31 Né da vano errore sedotto crederà di poter essere riscattato a qual si sia prezzo.31 Non confidisi già nella vanità, dalla quale è sedotto; Perciocchè egli muterà stato, e sarà ridotto al niente.
32 Prima che i giorni di lui giungano al loro termine ei perirà, e seccheranno le sue mani.32 Questo mutamento si compierà fuor del suo tempo, E i suoi rami non verdeggeranno.
33 Sarà di lui come di una vite, di cui sono guaste le uve nel primo fiorire, e come un ulivo, del quale i mignoli cadano a terra.33 Il suo agresto sarà rapito come quel d’una vigna, E le sue gemme saranno sbattute come quelle di un ulivo.
34 Perocché steril sarà la progenie dell'empio, e il fuoco divorerà i padiglioni di coloro, che volentieri accettano i doni.34 Perciocchè la raunanza de’ profani sarà deserta, E il fuoco divorerà i tabernacoli di quelli che prendon presenti;
35 Concepisce dolori, e partorisce l'iniquità, e il seno di lui è gravido di fraudi.35 I quali concepiscono perversità, e partoriscono iniquità, E il cui ventre macchina fraude