Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Giobbe 36


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BIBBIA MARTINIVULGATA
1 Indi Eliu seguitò a dire:1 Addens quoque Eliu, hæc locutus est :
2 Soffrimi ancor un poco, ed io mi spiegherò con te: perocché ho tutt'ora da dire per la causa di Dio.2 Sustine me paululum, et indicabo tibi :
adhuc enim habeo quod pro Deo loquar.
3 Ripiglierò da' suoi principj la mia sentenza, e proverò, che giusto è il mio Creatore.3 Repetam scientiam meam a principio,
et operatorem meum probabo justum.
4 Perocché veraci, e senza menzogna sono i miei detti, e una dottrina, che è perfetta, a te piacerà.4 Vere enim absque mendacio sermones mei,
et perfecta scientia probabitur tibi.
5 Dio non rigetta i potenti, essendo pur egli il Potente.5 Deus potentes non abjicit,
cum et ipse sit potens :
6 Ma non salva gli empj, e a' poveri rende ragione.6 sed non salvat impios,
et judicium pauperibus tribuit.
7 Non torcerà i suoi sguardi dal giusto: egli è che colloca sopra trono stabile i regi, ed eglino sono esaltati.7 Non auferet a justo oculos suos :
et reges in solio collocat in perpetuum,
et illi eriguntur.
8 E se poi saran messi in catena, o annodati da' lacci di povertà,8 Et si fuerint in catenis,
et vinciantur funibus paupertatis,
9 Egli ad essi accennerà le opere loro, e le loro scelleratezze, perocché ei furon crudeli.9 indicabit eis opera eorum,
et scelera eorum, quia violenti fuerunt.
10 Aprirà loro le orecchie adiri di correggerli, e gli ammonirà, perché si ritraggano dall'iniquità.10 Revelabit quoque aurem eorum, ut corripiat :
et loquetur, ut revertantur ab iniquitate.
11 Se ascolteranno, e saranno docili, finiranno i giorni loro felicemente, e gli anni in gloria:11 Si audierint et observaverint, complebunt dies suos in bono,
et annos suos in gloria :
12 Ma se non ascolteranno, urteran nella spada, e periranno nella stoltezza.12 si autem non audierint,
transibunt per gladium,
et consumentur in stultitia.
13 Gli ipocriti, e i furbi provocan l'ira di Dio, e ridotti in catene non alzan la voce a lui.13 Simulatores et callidi provocant iram Dei,
neque clamabunt cum vincti fuerint.
14 Moriranno di morte violenta, e la loro vita finirà tragli uomini impuri.14 Morietur in tempestate anima eorum,
et vita eorum inter effeminatos.
15 Egli trarrà fuori d'angustia il povero, e nella tribolazione lo istruirà.15 Eripiet de angustia sua pauperem,
et revelabit in tribulatione aurem ejus.
16 Ei ti salverà dalla fossa larga mente angusta, e che non ha fondo sotto di se: ti riposerai alla tua mensa carica di grasse vivande.16 Igitur salvabit te de ore angusto latissime,
et non habente fundamentum subter se :
requies autem mensæ tuæ erit plena pinguedine.
17 La tua causa è stata giudicata come di empio: riceverai secondo i meriti di tua causa.17 Causa tua quasi impii judicata est :
causam judiciumque recipies.
18 Non ti soverchi adunque lo sdegno per farti opprimere alcuno, né ti seducano i molti doni.18 Non te ergo superet ira ut aliquem opprimas :
nec multitudo donorum inclinet te.
19 Umilia senza la sferza la tua grandezza, e tutti quelli, che si fanno forti in lor possanza.19 Depone magnitudinem tuam absque tribulatione,
et omnes robustos fortitudine.
20 Non allungare la notte (in pensando), come ne' loro paesi alcuni popoli vanno di bene in meglio.20 Ne protrahas noctem,
ut ascendant populi pro eis.
21 Guardati dal torcere il passo verso l'iniquità; perocché questa cominciasti a seguire dopo la tua afflizione.21 Cave ne declines ad iniquitatem :
hanc enim cœpisti sequi post miseriam.
22 Rifletti come Dio è eccelso in sua possanza, e nissun de' legislatori è simile a lui.22 Ecce Deus excelsus in fortitudine sua,
et nullus ei similis in legislatoribus.
23 Chi potrà indagar le sue vie? E chi potrà dire a lui, Tu hai fatto ingiustizia?23 Quis poterit scrutari vias ejus ?
aut quis potest ei dicere : Operatus es iniquitatem ?
24 Ricordati che tu l'opera di lui non comprendi, che fu celebrata dagli uomini.24 Memento quod ignores opus ejus,
de quo cecinerunt viri.
25 Gli uomini tutti lo veggono, ciascuno lo mira da lungi.25 Omnes homines vident eum :
unusquisque intuetur procul.
26 Certamente Iddio è grande, e sorpassa ogni nostro sapere: e il numero degli anni di lui non può rinvenirsi.26 Ecce Deus magnus vincens scientiam nostram :
numerus annorum ejus inæstimabilis.
27 Egli attrae le stille dell'acqua, e versa le piogge come torrenti,27 Qui aufert stillas pluviæ,
et effundit imbres ad instar gurgitum,
28 Che si sciolgono dalle nuvole, onde tutto lassù è coperto.28 qui de nubibus fluunt
quæ prætexunt cuncta desuper.
29 Quando egli vuole distende le nuvole, come suo padiglione,29 Si voluerit extendere nubes quasi tentorium suum,
30 E folgori manda, e i suoi lampi di colassù, e cuopre gli estremi lidi del mare.30 et fulgurare lumine suo desuper,
cardines quoque maris operiet.
31 Per mezzo di tali cose egli esercita i suoi giudizj sopra le genti, e al gran numero degli uomini da nutrimento.31 Per hæc enim judicat populos,
et dat escas multis mortalibus.
32 Nelle sue mani nasconde la luce, e le comanda di tornare di nuovo.32 In manibus abscondit lucem,
et præcepit ei ut rursus adveniat.
33 Egli fa intendere a chi lo ama, ch'ell' è suo dominio, e che a quella ei può pervenire.33 Annuntiat de ea amico suo, quod possessio ejus sit,
et ad eam possit ascendere.