Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Giobbe 28


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA MARTINI
1 - Ha l'argento un principio dei suoi filoni, e l'oro ha un posto ove si fonde;1 L'argento ha un principio nelle sue vene, e l'oro ha un luogo dov'ei si fonde.
2 il ferro si estrae dalla terra, e la pietra, liquefatta dal calore, si converte in rame;2 Dalla terra cavasi il ferro: e la pietra sciolta col fuoco si cangia in rame.
3 un limite [l'uomo] ha posto alle tenebre, e scruta l'estremità di ogni cosa, perfin la pietra ch'è nella tenebra e l'ombra di morte!3 Egli fissa alle tenebre la lor durazione, e la fine investiga di tutte le cose, ed anche la pietra ascosa nella caligine, e nell'ombra di morte.
4 Scava egli una galleria lungi da ogni dimora: dimenticàti dagli uomini [i minatori] oscillano, [non servendosi], di piede penzolano.4 Un torrente separa dai viaggiatori, e ad esse non si appressa il piede del povero, e sono in luoghi inaccessibili.
5 La terra, da cui nasceva il pane, al disotto è sconvolta da un fuoco;5 Una terra, dal cui seno nasceva del pane, è disertata dal fuoco.
6 le sue pietre sono il posto dello zaffiro, e le sue zolle contengono oro6 Havvi un luogo, di cui i sassi sono saffiri, e le sue zolle sono oro.
7 è strada che l'uccello non conosce, nè la scorge l'occhio dello sparviere,7 Uccello non ne conobbe la strada, e l'occhio dell'avoltoio non giunse a discernerla.
8 non la calpestano le bestie feroci, non incede sovr'essa il leone;8 Ella non fu battuta da' figliuoli de' mercatanti, né vi passò la lionessa.
9 nella selce stende [l'uomo] la mano, sconvolge dalle radici le montagne:9 Egli stese sua mano contro i vivi massi, e rovesciò le montagne dalle loro radici.
10 entro le rupi egli scava dei canali, ed ogni cosa preziosa l'occhio suo vede,10 Egli scavò rivi di acque trai sassi, e l'occhio di lui indagò tutto quel, che v'è di prezioso.
11 scruta anche il profondo dei fiumi, e le cose recondite porta alla luce.11 Egli visitò le ime parti de' fiumi, e ne trasse fuori ciò che vi era nascosto.
12 Ma la sapienza dove si trova? e qual è il posto dell'intelligenza?12 Ma dov' è, che trovisi la sapienza? e la sede dell'intelligenza dov'è?
13 L'uomo non ne conosce il prezzo, nè si trova in terra di chi vive deliziosamente.13 Il pregio di lei non è conosciuto dall'uomo, né ella si trova nella terra di quei, che vivono delle delizie.
14 L'abisso esclama: - In me non c'è! -E il mare dice: - Presso me non esiste! -14 L'abisso dice: Meco ella non è, e il mare confessa: Ella non è con me.
15 Non si dà oro fino in cambio di essa, nè si pesa dell'argento in suo prezzo;15 Ella non si compera coll'oro più fino; né cambiò fassene a peso d'argento.
16 non si confronta con i tessuti tinti coi colori dell'India, nè con l'onice preziosissimo e lo zaffiro;16 Ella non sarà messa a paragone colle tinte preziose delle Indie, né colla pietra sardonica più pregiata, né col saffiro.
17 non si paragona ad essa l'oro e il vetro, nè si scambia con vasellame d'oro;17 Non sarà stimato eguale a lei l'oro, od il cristallo, né sarà data in cambio per vasi di pretto oro:
18 le cose più nobili e pregiate neppur si ricordano in suo confrontoe la sapienza da luoghi occulti si estrae.18 Le più eccelse, e pregiate cose non son da rammentarsi in suo paraggio: ma occulto è il luogo onde estraggesi la sapienza.
19 Non si eguaglia ad essa il topazio d'Etiopianè si mette a confronto con i [tessuti di] tinta mondissima.19 Non si agguaglerà a lei il topazio d'Etiopia, né le saran poste in confronto le tinture più splendide.
20 Da dove viene dunque la sapienza? e qual è il posto dell'intelligenza?20 Donde adunque vien mai la sapienza, e quale è la sede della intelligenza?
21 Ella è nascosta agli occhi di tutti i viventi, e pure agli uccelli del cielo è occulta.21 Ella è ascosa agli sguardi di tutti i viventi, ella è ignota anche agli uccelli dell'aria.
22 La ruina e la morte esclamano:- [Solo] con le nostre orecchie ne udimmo novella! -22 La perdizione, e la morte hanno detto: Alle nostre orecchie è giunta la fama di lei.
23 Dio conosce la strada di lei, ed egli sa il suo posto,23 La via per trovarla è nota a Dio, ed egli sa dov'ella dimori.
24 perchè egli scorge i confini del mondo, e vede tutto ciò ch'è sotto al cielo.24 Perocché lo sguardo di lui giunge sino ai confini del mondo, ed egli vede tutte le cose che sono sotto de' cieli.
25 Egli che determinò ai venti un peso, e stabilì le acque con misura:25 Egli, che diede ai venti il momento, e librò, e misurò le acque.
26 quando dette alle piogge una legge, ed una strada alle sonanti procelle,26 Allorché la legge prescrisse alle piove, e la strada alle sonanti procelle:
27 allora egli la vide e manifestò, la stabilì e investigò,27 Allora egli la vide, e la manifestò, e la stabilì, e ne scoperse i segreti.
28 e disse all'uomo: - Ecco, il timor del Signore è la stessa sapienza, e il ritrarsi del male è l'intelligenza. -»28 E all'uomo disse: Ecco che il timor del Signore egli è la stessa sapienza, e la fuga del male ell'è la vera intelligenza.