Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Giobbe 6


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 1974
1 Ma Giobbe rispose, e disse:1 Allora Giobbe rispose:

2 Volesse Dio, che si pesassero sulla bilancia i peccati, pe' quali ho meritato l'ira e la miserai, ch'io sopporto.2 Se ben si pesasse il mio cruccio
e sulla stessa bilancia si ponesse la mia sventura...
3 Si vedrebbe questa più pesante, che l'arena del mare: per la qual cosa eziandio le mie parole piene son di dolore:3 certo sarebbe più pesante della sabbia del mare!
Per questo temerarie sono state le mie parole,
4 Perch' io porto in me fisse le frecce del Signore, delle quali il veleno beve il mio spirito, e i terrori mi assediano.4 perché le saette dell'Onnipotente mi stanno infitte,
sì che il mio spirito ne beve il veleno
e terrori immani mi si schierano contro!
5 Ragghia forse l'asino salvatico, quando ha dell'erba, o rugge il bue, allorché sta davanti a ben provvista mangiatoia?5 Raglia forse il somaro con l'erba davanti
o muggisce il bue sopra il suo foraggio?
6 O si può egli mangiare una cosa insipida, senza condirla col sale? o può egli alcuno frustare una cosa, la quale gustata reca la morte?6 Si mangia forse un cibo insipido, senza sale?
O che gusto c'è nell'acqua di malva?
7 Quelle cose, che io per l'avanti non avrei voluto toccare, sono adesso nelle mie strettezze mio cibo.7 Ciò che io ricusavo di toccare
questo è il ributtante mio cibo!
8 Chi mi darà che sia adempiuta la mia richiesta, e che Dio mi conceda quel ch'io aspetto?8 Oh, mi accadesse quello che invoco,
e Dio mi concedesse quello che spero!
9 E che quegli, che ha principiato, egli stesso in polvere mi riduca; lasci agir la sua mano, e mi finisca?9 Volesse Dio schiacciarmi,
stendere la mano e sopprimermi!
10 E questa sia consolazione per me, che egli in affliggermi co' dolori, non mi risparmi, ed io non contradica alle parole del Santo.10 Ciò sarebbe per me un qualche conforto
e gioirei, pur nell'angoscia senza pietà,
per non aver rinnegato i decreti del Santo.
11 Imperocché qual fortezza è la mia per durare? o qual lite sarà il mio, ond'io mi regga colla pazienza?11 Qual la mia forza, perché io possa durare,
o qual la mia fine, perché prolunghi la vita?
12 Non è fermezza di sasso la mia fermezza, né la mia carne è di bronzo.12 La mia forza è forza di macigni?
La mia carne è forse di bronzo?
13 Mirate com'io da me non posso aitarmi, e i miei più intimi si son ritirati da me.13 Non v'è proprio aiuto per me?
Ogni soccorso mi è precluso?
14 Chiunque niega compassione all'amico, abbandona il timor del Signore.14 A chi è sfinito è dovuta pietà dagli amici,
anche se ha abbandonato il timore di Dio.
15 I miei fratelli sono andati lungi da me, come torrente che passa rapidamente le valli.15 I miei fratelli mi hanno deluso come un torrente,
sono dileguati come i torrenti delle valli,
16 A quei che temono la brinata caderà addosso la neve.16 i quali sono torbidi per lo sgelo,
si gonfiano allo sciogliersi della neve,
17 Quando principieranno a dissiparsi, si perderanno, e ai primi calori si struggeranno là dove sono.17 ma al tempo della siccità svaniscono
e all'arsura scompaiono dai loro letti.
18 Tortuose sono le vie, per le quali camminano, si ridurranno in nulla, e periranno.18 Deviano dalle loro piste le carovane,
avanzano nel deserto e vi si perdono;
19 Considerate i sentieri di Thema, e le strade di Saba, e aspettate alcun poco.19 le carovane di Tema guardano là,
i viandanti di Saba sperano in essi:
20 Sono confusi di mia speranza: sono venuti sin presso a me, e restati coperti di rossore.20 ma rimangono delusi d'avere sperato,
giunti fin là, ne restano confusi.
21 In questo punto siete venuti, ed or in reggendo i mali miei v'inorridite.21 Così ora voi siete per me:
vedete che faccio orrore e vi prende paura.
22 Vi ho io forse detto: Portate, e donate a me qualche cosa de' vostri tesori?22 Vi ho detto forse: "Datemi qualcosa"
o "dei vostri beni fatemi un regalo"
23 Ovvero, liberatemi dal poter del nemico, e traetemi dalle mani de' potenti?23 o "liberatemi dalle mani di un nemico"
o "dalle mani dei violenti riscattatemi"?
24 Insegnatemi, e io mi tacerò: e dov'io fui forse ignorante, istruitemi.24 Istruitemi e allora io tacerò,
fatemi conoscere in che cosa ho sbagliato.
25 Per qual motivo intaccate voi le parole di verità, mentre non v'ha tra voi chi possa riprendermi?25 Che hanno di offensivo le giuste parole?
Ma che cosa dimostra la prova che viene da voi?
26 I vostri studiati discorsi altro non son che rimproveri, e al vento gittate le parole.26 Forse voi pensate a confutare parole,
e come sparsi al vento stimate i detti di un disperato!
27 Voi date adosso a un pupillo, e tentate di abbattere il vostro amico.27 Anche sull'orfano gettereste la sorte
e a un vostro amico scavereste la fossa.
28 Pur conducete a fine la vostra impresa: porgete l'orecchio, e vedete se io dica bugia.28 Ma ora degnatevi di volgervi verso di me:
davanti a voi non mentirò.
29 Rispondete, vi prego, senza altercazioni; e ragionando secondo giustizia pronunziate sentenza.29 Su, ricredetevi: non siate ingiusti!
Ricredetevi; la mia giustizia è ancora qui!
30 E non troverete ingiustizia nella mia lingua, né per mia bocca parlerà la stoltezza.30 C'è forse iniquità sulla mia lingua
o il mio palato non distingue più le sventure?