Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Siracide 37


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1Ogni amico dice: «Anch'io ho stretto amicizia [con lui] »; ma c'è l'amico ch'è amico solo di nome. Non è ella una tristezza sino alla morte,2[quando] un compagno e amico si volta a inimicizia?3O idea scellerata! donde sbucasti tu a coprir la terra di malizia e d'inganno?4Il compagno [egoista] se la gode con l'amico nell'allegria, e al tempo della tribolazione si fa avversario.5Il compagno [egoista] si travaglia con l'amico per la [propria] pancia, e in faccia al nemico imbraccia lo scudo [a sua propria difesa].6Non dimenticare in cuor tuo il tuo amico, e non ti scordar di lui nella tua opulenza.7Non ti consigliare con colui che t'insidia, e ai gelosi di te nascondi il [tuo] disegno.8Ogni consigliere spaccia consigli, ma c'è chi consiglia nel proprio interesse.9Sta' in guardia verso il consigliere, e cerca di saper prima qual è il suo bisogno, poiché a se stesso egli penserà;10affinchè egli non pianti un piuolo in terra, e ti dica:11«Buona è la tua via», e si metta di faccia a veder ciò che ti accadrà.12Con l'uomo irreligioso tratta di santità, e con l'ingiusto di giustizia! [Non ti consigliare] con una donna a proposito della sua rivale, e con un pusillanime a proposito di guerra, con un commerciante sur uno scambio, e col compratore sulla vendita, con un invidioso circa la riconoscenza,13e con uno spietato circa la benignità, con un disonesto sull'onestà, con un neghittoso sur un lavoro qualsiasi,14con l'operaio fissato per un anno sul da compiersi nell'anno e col servo pigro sul molto lavoro: non t'appoggiare a costoro per nessun consiglio.15Ma frequenta l'uomo pio, chiunque tu conosca timorato di Dio;16la cui anima è secondo l'anima tua, e che, se barcollerai nelle tenebre, prenderà parte alle tue pene.17E tienti a ciò che il cuore ti consiglia, che non c'è nessuno più fedele di lui:18l'anima d'un uomo pio dice talvolta il vero, meglio che sette sentinelle poste sur un'altura a spiare,19E prega inoltre l'Altissimo, che diriga sicuramente la tua via.20Principio d'ogni opera sia la riflessione, e ad ogni azione vada innanzi il ponderato consiglio.21Una malvagia parola muta lì cuore, da che nascono quattro cose: il bene e il male, la vita e la morte; e dominatrice di esse è costantemente la lingua. C'è l'uomo scaltro, maestro di molti, ma ch'è inutile a se stesso.22L'uomo sperimentato istruisce molti, ed è piacevole a se stesso.23[C'è] chi vuol fare il saccente nel parlare, [ed] è odioso: sarà privo d'ogni cosa, [anche del pane].24Il Signore non gli ha concesso d'esser gradito, perchè privo d'ogni sapienza.25C'è il sapiente ch'è sapiente a suo proprio vantaggio e i frutti del suo sapere son lodevoli.26L'uomo sapiente istruisce il suo popolo, e i frutti del suo sapere sono sicuri.27L'uomo sapiente sarà ricolmo di benedizioni, e quanti lo vedono lo chiameran beato.28La vita dell'uomo è un certo numero di giorni, ma i giorni d'Israele son senza numero.29Il sapiente si acquista onore [e fiducia] presso il popolo, e il suo nome vivrà in eterno.30Figliuolo, durante la tua vita saggia l'anima tua, e s'è malvagia non le dar potere.31Perchè non tutto conviene a tutti, e non ogni anima trova in ogni cosa soddisfazione.32a Non esser -ingordo mai nel banchettare, e non ti gettare su ogni vivanda.33Perchè i molti cibi cagionano gravezza, e l'insaziabilità conduce sino alla colica.34Per intemperanza molti perirono, ma chi s'astiene [dagli eccessi], prolunga la vita.