Scrutatio

Mercoledi, 24 aprile 2024 - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi)

Siracide 28


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1- Chi vuol vendicarsi proverà la vendetta del Signore: dei suoi peccati e' terrà strettissimo conto.2Condona al prossimo tuo il torto che t'ha fatto, e allora, quando tu pregherai, ti saran rimessi i peccati.3Un uomo conserva rancore contro un uomo, e invoca da Dio salute?4Verso un uomo, suo slmile, non ha pietà, e implora per i propri peccati?5Egli, che pure è carne, conserva il rancore, e chiede a Dio propiziazione? Chi espierà i peccati di lui?6Pensa alla fine, e cessa dall'odiare,7perchè la corruzione e la morte [ti] sovrastano ne' suoi comandamenti.8Pensa al timor di Dio e non corrucciarti col prossimo;9pensa all'alleanza dell'Altissimo e passa sopra all'offesa del prossimo.10Tienti lontano dal questionare e diminuirai i peccati,11perchè l'uomo iracondo accende le questioni, e il peccatore scompiglia gli amici, e tra quelli che vivono in pace insinua l'inimicizia.12In proporzione delle legna divampa il fuoco, [e a seconda della violenza del contendere la questione s'infiamma]. In proporzione della potenza d'un uomo sarà l'ira sua, e a seconda delle sue ricchezze e' fa salire il suo sdegno.13Una precipitata contesa accende il fuoco, e una questione precipitosa fa spargere il sangue: e la lingua che attesta [il falso] arreca morte.14Se soffi sulla scintilla, divamperà a mo'di fuoco; se ci sputi su, si spengerà: e l'una e l'altra cosa vien dalla [tua] bocca.15Il mormoratore e l'uomo bilingue [sia da te] maledetto: molti invero ha mandati in malora che vivevano in pace.16La lingua d'un terzo sconvolse molti, e li mandò raminghi da un popolo all'altro.17Distrusse città fortificate, e case di grandi atterrò.18Abbattè eserciti di popoli, e potenti nazioni dissipò.19La lingua d'un terzo cacciò [di casa] donne virili, e le privò del frutto delle loro fatiche.20Chi a quella dà retta, non avrà requie, e non avrà un amico su cui riposare.21Un colpo di sferza fa un livido; ma un colpo di lingua stritola le ossa.22Molti caddero per il filo della spada, ma non tanti, quanti perirono per via della lingua.23Beato chi è al riparo da una lingua maligna, chi non cade sotto il suo furore, chi non trascina il suo giogo, e ne' suoi ceppi non è incatenato.24Perchè il suo giogo è giogo di ferro, e le sue catene son catene di bronzo.25La morte ch'essa dà, è morte tristissima, meglio di essa è [scendere negli] Inferi.26La sua persistenza non durerà a lungo, ma dominerà le vie degli ingiusti. E con la sua fiamma non abbrucerà i giusti.27Quei che abbandonano il Signore cadranno in [potere di] essa, e divamperà in loro e non si spengerà. E si spingerà addosso a loro come un leone, e come una pantera gli sbranerà.28Fa' una siepe di spine alle tue orecchie e non ascoltare una lingua maligna, e alla tua bocca metti porte e chiavistelli.29Il tuo oro e il tuo argento raduna in [forziere sicuro], e per le tue parole fatti una bilancia [e de' pesi] e opportuni freni [e chiavistelli] per la tua bocca.30E bada di non sdrucciolar per causa della lingua, e cadere alla presenza de' tuoi nemici che stanno in agguato, sicché la tua caduta sia insanabile e mortale!