Siracide 37

BIBBIA RICCIOTTI	BIBBIA CEI 1974
1 Ogni amico dice: «Anch'io ho stretto amicizia [con lui] »; ma c'è l'amico ch'è amico solo di nome. Non è ella una tristezza sino alla morte,	1 Ogni amico dice: "Anch'io ti sono amico", ma esiste l'amico che lo è solo di nome.
2 [quando] un compagno e amico si volta a inimicizia?	2 Non è forse un dolore mortale un compagno e un amico trasformatosi in nemico?
3 O idea scellerata! donde sbucasti tu a coprir la terra di malizia e d'inganno?	3 O inclinazione malvagia, da dove sei balzata, per ricoprire la terra con la tua malizia?
4 Il compagno [egoista] se la gode con l'amico nell'allegria, e al tempo della tribolazione si fa avversario.	4 Il compagno si rallegra con l'amico nella felicità, ma al momento della disgrazia gli sarà ostile.
5 Il compagno [egoista] si travaglia con l'amico per la [propria] pancia, e in faccia al nemico imbraccia lo scudo [a sua propria difesa].	5 Il compagno soffre con l'amico per ragioni di stomaco, ma di fronte al conflitto prenderà lo scudo.
6 Non dimenticare in cuor tuo il tuo amico, e non ti scordar di lui nella tua opulenza.	6 Non ti dimenticare dell'amico dell'anima tua, non scordarti di lui nella tua prosperità.
7 Non ti consigliare con colui che t'insidia, e ai gelosi di te nascondi il [tuo] disegno.	7 Ogni consigliere suggerisce consigli, ma c'è chi consiglia a proprio vantaggio.
8 Ogni consigliere spaccia consigli, ma c'è chi consiglia nel proprio interesse.	8 Guàrdati da un consigliere, infòrmati quali siano le sue necessità - egli nel consigliare penserà al suo interesse - perché non getti la sorte su di te
9 Sta' in guardia verso il consigliere, e cerca di saper prima qual è il suo bisogno, poiché a se stesso egli penserà;	9 e dica: "La tua via è buona", poi si terrà in disparte per vedere quanto ti accadrà.
10 affinchè egli non pianti un piuolo in terra, e ti dica:	10 Non consigliarti con chi ti guarda di sbieco, nascondi la tua intenzione a quanti ti invidiano.
11 «Buona è la tua via», e si metta di faccia a veder ciò che ti accadrà.	11 Non consigliarti con una donna sulla sua rivale, con un pauroso sulla guerra, con un mercante sul commercio, con un compratore sulla vendita, con un invidioso sulla riconoscenza, con uno spietato sulla bontà di cuore, con un pigro su un'iniziativa qualsiasi, con un mercenario annuale sul raccolto, con uno schiavo pigro su un gran lavoro; non dipendere da costoro per nessun consiglio.
12 Con l'uomo irreligioso tratta di santità, e con l'ingiusto di giustizia! [Non ti consigliare] con una donna a proposito della sua rivale, e con un pusillanime a proposito di guerra, con un commerciante sur uno scambio, e col compratore sulla vendita, con un invidioso circa la riconoscenza,	12 Invece frequenta spesso un uomo pio, che tu conosci come osservante dei comandamenti e la cui anima è come la tua anima; se tu inciampi, saprà compatirti.
13 e con uno spietato circa la benignità, con un disonesto sull'onestà, con un neghittoso sur un lavoro qualsiasi,	13 Segui il consiglio del tuo cuore, perché nessuno ti sarà più fedele di lui.
14 con l'operaio fissato per un anno sul da compiersi nell'anno e col servo pigro sul molto lavoro: non t'appoggiare a costoro per nessun consiglio.	14 La coscienza di un uomo talvolta suole avvertire meglio di sette sentinelle collocate in alto per spiare.
15 Ma frequenta l'uomo pio, chiunque tu conosca timorato di Dio;	15 Al di sopra di tutto questo prega l'Altissimo perché guidi la tua condotta secondo verità.
16 la cui anima è secondo l'anima tua, e che, se barcollerai nelle tenebre, prenderà parte alle tue pene.	16 Principio di ogni opera è la ragione, prima di ogni azione è bene riflettere.
17 E tienti a ciò che il cuore ti consiglia, che non c'è nessuno più fedele di lui:	17 Radice dei pensieri è il cuore, queste quattro parti ne derivano:
18 l'anima d'un uomo pio dice talvolta il vero, meglio che sette sentinelle poste sur un'altura a spiare,	18 bene e male, vita e morte, ma su tutto domina sempre la lingua.
19 E prega inoltre l'Altissimo, che diriga sicuramente la tua via.	19 C'è l'uomo esperto maestro di molti, ma inutile per se stesso.
20 Principio d'ogni opera sia la riflessione, e ad ogni azione vada innanzi il ponderato consiglio.	20 C'è chi posa a saggio nei discorsi ed è odioso, a costui mancherà ogni nutrimento;
21 Una malvagia parola muta lì cuore, da che nascono quattro cose: il bene e il male, la vita e la morte; e dominatrice di esse è costantemente la lingua. C'è l'uomo scaltro, maestro di molti, ma ch'è inutile a se stesso.	21 non gli è stato concesso il favore del Signore, poiché è privo di ogni sapienza.
22 L'uomo sperimentato istruisce molti, ed è piacevole a se stesso.	22 C'è chi è saggio solo per se stesso, i frutti della sua scienza sono sicuri.
23 [C'è] chi vuol fare il saccente nel parlare, [ed] è odioso: sarà privo d'ogni cosa, [anche del pane].	23 Un uomo saggio istruisce il suo popolo, dei frutti della sua intelligenza ci si può fidare.
24 Il Signore non gli ha concesso d'esser gradito, perchè privo d'ogni sapienza.	24 Un uomo saggio è colmato di benedizioni, quanti lo vedono lo proclamano beato.
25 C'è il sapiente ch'è sapiente a suo proprio vantaggio e i frutti del suo sapere son lodevoli.	25 La vita dell'uomo ha i giorni contati; ma i giorni di Israele sono senza numero.
26 L'uomo sapiente istruisce il suo popolo, e i frutti del suo sapere sono sicuri.	26 Il saggio otterrà fiducia tra il suo popolo, il suo nome vivrà per sempre.
27 L'uomo sapiente sarà ricolmo di benedizioni, e quanti lo vedono lo chiameran beato.	27 Figlio, nella tua vita prova te stesso, vedi quanto ti nuoce e non concedertelo.
28 La vita dell'uomo è un certo numero di giorni, ma i giorni d'Israele son senza numero.	28 Difatti non tutto conviene a tutti e non tutti approvano ogni cosa.
29 Il sapiente si acquista onore [e fiducia] presso il popolo, e il suo nome vivrà in eterno.	29 Non essere ingordo per qualsiasi ghiottoneria, non ti gettare sulle vivande,
30 Figliuolo, durante la tua vita saggia l'anima tua, e s'è malvagia non le dar potere.	30 perché l'abuso dei cibi causa malattie, l'ingordigia provoca coliche. Molti sono morti per ingordigia, chi si controlla vivrà a lungo.
31 Perchè non tutto conviene a tutti, e non ogni anima trova in ogni cosa soddisfazione.
32 a Non esser -ingordo mai nel banchettare, e non ti gettare su ogni vivanda.
33 Perchè i molti cibi cagionano gravezza, e l'insaziabilità conduce sino alla colica.
34 Per intemperanza molti perirono, ma chi s'astiene [dagli eccessi], prolunga la vita.