Scrutatio

Sabato, 30 marzo 2024 - San Leonardo Murialdo ( Letture di oggi)

Siracide 11


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1la saviezza dell'umile ne solleverà il capo, e lo farà sedere in mezzo ai grandi. Non giudicare dalle apparenze nè con leggerezza.2Non lodare uno per la sua bellezza, nè ributtar alcuno per il suo aspetto.3Piccola tra i volatili è l'ape, e il suo frutto ha il primato della dolcezza. Non ti gloriar mai delle vesti, e non t'esaltare nel giorno del tuo splendore. Perchè mirabili son le opere del solo Altissimo,4gloriose e nascoste e invisibili le sue opere.5Molti principi sederono In terra, e tale a cui niuno pensava portò il diadema.6Molti potenti furono fortemente oppressi e uomini illustri furon dati in mano altrui.7Prima d'informarti non biasimar nessuno, e informatoti, rimprovera con giustizia.8Prima d'aver ascoltato non risponder parole, e nel mezzo de' discorsi non t'intromettere a parlare.9Per cosa che non ti dà noia, non leticare, e quando i peccatori tengon giudizio, non ti seder con [loro].

Non affannarsi troppo: la vera prosperità vien da Dio ed è riservata ai giusti.

10Figliuolo, non perder in molte cose la tua attività, perchè se sarai ricco [di cure] non andrai esente da colpa. Se invero terrai dietro [a troppe cose], non le raggiungerai, e, spintoti innanzi, non te ne trarrai più fuori.11C'è ohi lavora e s'affretta e si travaglia da empio, e tanto più soffre penuria.12E c'è chi è sfinito e bisognoso d'aiuto, mancante di forze e abbondante di miseria;13ma l'occhio dei Signore si posa su lui a [suo] bene, e lo solleva dalla sua umiliazione, e rialza il suo capo, e l'ammiran molti, e ne glorificano Iddio.14Beni e mali, vita e morte, povertà e ricchezza vengon dal Signore.15La sapienza e l'istruzione e la scienza delle Leggi son presso Dio: la carità e la condotta de' buoni son presso di lui.16L'errore e le tenebre furon create insieme con i peccatori, e quel che si compiacciono del male, nel male invecchiano.17Il dono del Signore rimane ai giusti, e il suo favore li farà prosperare mal sempre.18C'è chi arricchisce a forza di [oculatezza e di] parsimonia, e la sua parte di guadagno è questa,19ch'egli può dire: « Ho trovato il riposo, e mangerò ora del mio da solo ».20Ma non sa quanto tempo ci sia ancora perchè s'avvicini la morte, ed ei lasci tutto ad altri e muoia!21sta fermo nel tuo patto [col Signore] e vivi conforme ad esso, e nella pratica de' tuoi doveri invecchia.22Non ti meravigliare degli affari de' peccatori; ma confida nel Signore e persevera nel tuo lavoro.23Perchè è facile agli occhi di Dio arricchire il povero a un tratto.24La benedizione del Signore s'affretta a premiare il giusto, e in ora brev'ora fa fruttificare i suoi passi.25Non dire: «Che bisogno ho io? e qual bene potrò avere ormai? ».26Non dire: « Ho abbastanza, e che può accedermi ormai di male? ».27Nel giorno de' beni non ti scordar de' mali, e nel giorno de' mali non ti scordar de' beni.28Perchè è facile al Signore, nel giorno della morte, rendere a ciascuno secondo i suoi portamenti.29Il male d'un'ora fa dimenticare le più grandi delizie, e nella fine dell'uomo [s'ha] la rivelazione delle sue opere.30Prima della morte non proclamar felice nessun uomo, perchè ne' suoi figli si riconosce l'uomo.31Non introdurre chiunque in casa tua, perchè molte sono le insidie del fraudolento.32Come invero erutta lo stomaco de' fetidi, e come la pernice è attratta nella gabbia e la capra nel laccio, cosi [è], il cuore de' superbi, e a mo' d'un esploratore adocchia la caduta del suo prossimo.33Convertendo il bene in male, egli tende insidie, e alle cose più nobili imprime una macchia.34Da una sola scintilla divampa gran fuoco, e per l'opera d'un solo fraudolento s'accresce la strage: il peccatore sta in agguato del sangue.35Guardati dal furfante, perché egli macchina il male; onde non abbia a riversar su te vituperio per sempre.36Ricevi presso di te uno straniero, e ti soppianterà con le turbolenze, e straniero ti renderà ai tuoi stessi [di casa],