Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Siracide 14


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1Beato chi non sdrucciolò con le parole di sua bocca nè fu punto dal rimorso del peccato.2Felice colui che non ha rimorso sull'anima sua, nè ha perduto la sua speranza.3Per l'uomo avido e spilorcio è vana la ricchezza, e all'uomo invidioso a che [serve] l'oro?4Chi accumula lesinando su se stesso, ammassa per altri e co' beni suoi un altro se la scialerà.5Chi è duro con sè, con chi sarà egli buono? non si goderà i suoi tesori.6Nulla v'ha di peggio di chi porta invidia a se stesso: questa è la mercede della sua malvagità.7E s'egli fa del bene, lo fa per inavvertenza e senza volere, e all'ultimo manifesta la sua malvagità.8Tristo è l'occhio dell'invidioso, che volge la faccia altrove e disdegna l'anima.9Insaziabile è l'occhio dell'avaro in fatto d'Ingiustizia, nè sarà sazio finché non abbia consumato e inaridito l'anima sua.10L'occhio maligno [è rivolto] al male, nè si sazierà col pane; affamato e triste sarà alla sua propria mensa.11Figliuolo, se possiedi, fa' del bene a te stesso, e offri al Signore oblazioni degne.12Ricordati che la morte non tarda, e che il patto degli Inferi t'è stato notificato; è legge invero di questo mondo: «Egli dovrà morire».13Prima di morire, fa' del bene al tuo amico, e secondo le tue forze stendi la mano e dà al povero.14Non ti privare d'una buona giornata, e non ti lasciar sfuggire particella alcuna d'un buon regalo.15Forse che non lascerai ad altri [il frutto del]le tue pene e del[le] tue fatiche, perchè sia diviso a sorte?16Dà e ricevi e giustifica l'anima tua;17prima della tua morte pratica la giustizia, perchè non c'è da trovar cibo negli Inferi.18Ogni carne invecchia al pari d'un vestimento. Come le foglie verdeggianti su frondosa pianta19altre ne nascono e altre ne cadono: cosi le generazioni della carne e del sangue, l'una muore e l'altra nasce.20Ogni opera corruttibile vien meno alla fine, e chi l'ha fatta, se n'andrà con essa.21Ed ogni opera eletta sarà approvata, e chi l'ha fatta, sarà onorato a cagion sua.

Le benedizioni apportate dalla Sapienza a chi teme il Signore.

22Beato l'uomo che persevera nella sapienza, e medita sulla sua giustizia, e pensa in cuor [suo] che Dio tutto vede all'intorno;23che ripensa in cuor suo le vie di lei, e ne scruta i segreti; che le tien dietro come un che segue le piste, e s'apposta per le sue strade;24che spia per le finestre di lei, e alla porta di lei sta in ascolto;25che fa sosta presso la casa di lei, e figge il piolo [della propria tenda] nelle sue pareti. Egli drizza la sua tenda a fianco di lei, e nella sua tenda riposerà la felicità in eterno.26E' mette i suoi figliuoli sotto la protezione di lei, e si ripara sotto i suoi rami.27Sarà difeso dal caldo all'ombra di lei, e nel suo splendore si riposerà.