Scrutatio

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Siracide 15


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1- Chi teme il Signore farà il bene, e chi osserva la giustizia raggiungerà la sapienza.2Ella gli si farà incontro come madre venerata, e come vergine sposa raccoglierà.3Lo nutrirà col pane della vita e dell'intelligenza, e con acqua di salutare sapienza, gli darà da bere. E si raffermerà in lui, ed ei non piegherà,4e lo sosterrà e non sarà confuso. E l'esalterà tra i suoi simili,5e nel mezzo dell'adunanza aprirà la bocca di lui. E lo riempirà dello spirito di sapienza e d'intelligenza, e col manto della gloria lo rivestirà.6Gioia e allegrezza accumulerà su lui, e un nome imperituro gli darà in retaggio.7Gli stolti non lo raggiungeranno, e gli assennati l'incontreranno. Gli stolti non la vedranno, perchè lontana ella sta dalla superbia e dalla frode.8I bugiardi non si ricorderanno di lei, e gli uomini sinceri si troveranno con essa, e prospereranno sino alla visita di Dio.9Non è bella la lode in bocca del peccatore,10perchè da Dio è venuta la sapienza. Alla sapienza invero s'accompagnerà la lode di Dio, e abbonderà sulla bocca del fedele, e il Signore gliela ispirerà.

La responsabilità del peccatore: il libero arbitrio.

11Non dire: «Per causa del Signore [la sapienza mi] mancai, perchè ciò ch'egli odia, tu non devi fare.12Non dire: «È lui che m'ha sedotto», perch'egli non ha bisogno di uomini empi.13Ogni abominazione l'odia il Signore, e non sarà amata da quei che lo temono.14Iddio da principio creò l'uomo, e lo lasciò in mano del suo arbitrio.15Aggiunse [però] i suoi comandamenti e i suoi precetti,16Se tu vorrai, osserverai i suoi comandamenti, e il serbar fedeltà dipende dal tuo beneplacito.17Ti ha messo davanti l'acqua e il fuoco: a quel che tu vuoi, stendi la mano.18Di faccia all'uomo son la vita e la morte, il bene e il male: ciò che gli piacerà, gli sarà dato.19Perchè grande è la sapienza del Signore, e forte egli è nella sua potenza e tutto vede.20Gli occhi del Signore son [rivolti] a coloro che lo temono, ed egli conosce ogni opera dell'uomo.21A nessuno ha comandato d'agire da empio, e a nessuno ha dato licenza di peccare.22Non desidera infatti una turba di figliuoli infedeli e inutili.