Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Siracide 48


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Elia, Eliseo, l'esilio.

1- E sorse Elia, un profeta simile a fuoco, la cui parola era ardente come una fiaccola.2Egli fece venir la fame contro di loro, e quei che con la loro malvagità lo movevano a sdegno, furono ridotti a pochi, giacché non potevano sopportare i comandamenti di Dio.3Con la parola del Signore chiuse il cielo [perchè non piovesse], e tre volte dal cielo fece cadere il fuoco.4Cotanto fu magnificato Elia ne' suoi miracoli! E chi può gloriarsi così come te?5Tu che un morto traesti fuori dagli Inferi, e da' dominii della morte con la parola dell'Altissimo;6tu che i re precipitasti in rovina e agevolmente ne spezzasti la potenza, e personaggi illustri [rovesciati] dai loro letti [nella tomba];7tu che ascoltasti sul Sina il giudizio [del Signore], e sull'Horeb i decreti di vendetta;8tu che ungesti de' re per [compier] la vendetta, e profeti a tuoi successori;9tu che fosti rapito in un turbine di fuoco, sur un carro da' cavalli di fuoco;10tu che fosti designato ne' decreti de' tempi, per placare l'ira del Signore [prima che divampi], e riconciliare il cuor del padre verso il figliuolo, e ristabilire la tribù di Giacobbe.11Beati quelli che ti videro, e della tua amicizia s'onorarono!12Perchè noi abbiamo soltanto la vita, e dopo morte non sarà tale il nostro nome.13Elia fu ravvolto nel turbine, e in Eliseo si riversò pienamente lo spirito di lui. A' suoi giorni egli non ebbe paura di principe alcuno, e nessuno non lo vinse con la potenza.14Nessuna cosa fu al di sopra di lui: morto, il suo corpo profetò [ancora]!15Nel tempo di sua vita fece prodigi, e in morte operò meraviglie.16Con tuttociò non si pentì il popolo, e non si ritrassero da' loro peccati; fino a che furon cacciati dalla propria patria, e dispersi per tutta la terra.17E restò pochissima gente, e un principe della casa di David.18Alcuni d'essi fecero ciò che piaceva a Dio, altri invece commisero molti peccati.

Ezechia e Isaia; Josia e gli altri re di Giuda; Geremia, Ezechiele, i dodici profeti minori,

19Ezechia fortificò la sua città, e portò l'acqua nel mezzo di essa; e scavò la roccia col ferro, e costruì serbatoi per le acque.20suoi giorni sorse Sennacherib, e spedì Rabsace: e questi levò la sua mano contro di loro, e alzò la sua mano contro Sion, e s'insuperbì per la sua potenza.21Allora furon scossi i cuori e le mani loro, e provaron doglie come donne partorienti.22E invocarono il Signore misericordioso, e stendendo le loro mani le alzarono al ciclo. E il Signore Iddio santo ascoltò tosto [dal cielo] il loro grido,23non si ricordò de' loro peccati, nè gli abbandonò a' loro nemici, e li salvò per mano d'Isaia, profeta santo.24Mise in rotta il campo degli Assiri, e l'angelo del Signore gli stritolò.25Perchè Ezechia fece ciò che piaceva al Signore, e camminò con fermezza nella via di David suo padre, la quale gli raccomandò Isaia il profeta, grande e fedele al cospetto di Dio.26tempo di lui tornò indietro il sole, ed egli prolungò la vita al re.27Con potente spirito vide gli ultimi [templi], e consolò i piangenti in Sion.28Annunziò le cose future sino alla fine de' secoli, e le cose nascoste prima che avvenissero.