Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Siracide 46


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Giosuè, Caleb, i Giudici, Samuele.

1Forte in guerra fu Gesù figliuolo di Nave, successore di Mosè tra i profeti, che fu grande conforme al suo nome,2grande per la salvezza degli eletti di Dio, per espugnare i nemici sollevatisi, per conquistare a Israele l'eredità.3Qual gloria non si procacciò egli levando la sua mano e brandendo la lancia contro le città?4Chi prima di lui resistette così? Perchè il Signore stesso [gli] conduceva i nemici.5Per mano sua non si fermò forse il sole, e un sol giorno diventò come due?6Invocò l'Altissimo sovrano, mentre d'ogni parte lo stringevano i nemici; e l'esaudì Iddio grande e santo, con violenta grandine di pietre.7Si scagliò contro il popolo nemico, e nella discesa sterminò gli avversari;8perchè conoscessero le genti la potenza di lui, e come non è facile combattere contro Dio. Egli seguì docilmente l'Onnipotente,9e [già] a' tempi di Mosè aveva dato prova di pietà, egli e Caleb figliuolo di Jefone, nel far fronte al nemico, nell'allontanare il popolo dal peccato, e sedare la trista mormorazione;10[perciò] essi due soli furon risparmiati sui seicentomila fanti, per essere introdotti nel retaggio [promesso], nella terra che scorre latte e miele.11E il Signore diede a Caleb la forza, e sino alla vecchiaia gli rimase tal forza, sì da raggiungere Paltò della regione, e la sua discendenza entrò in possesso dell'eredità.12Affinchè vedessero tutti i figliuoli d'Israele, ch'è bene tener dietro al Signore.13E i Giudici, ciascuno per nome, quelli il cui cuore non fu sedotto, nè volsero le spalle al Signore,14che la loro memoria sia in benedizione! Le loro ossa rifloriscan su dalla tomba,15e il loro nome duri eterno, perpetuandosi ne' figli la gloria di quel santi uomini.16Caro al Signore Dio suo, Samuele profeta del Signore; fondò il regno e mise principi a capo del suo popolo.17Secondo la legge del Signore governò la comunità, e il Signore fermò lo sguardo su Giacobbe. Per la sua fedeltà si dimostrò profeta,18e fu trovato fedele nella sua parola, perchè aveva veduto il Dio della luce.19E Invocò il Signore onnipotente, mentre d'ogni parte lo stringevano i nemici, con l'oblazione d'un agnello immacolato.20E tonò dal cielo il Signore, e con gran rimbombo fece udir la sua voce.21E stritolò i principi de' Tiri, e tutti i capi de' Filistei.22E prima di finir la sua vita e [addormentarsi nel sonno] dell'eternità, protestò dinanzi al Signore e al suo Unto, che niente danaro e neppur de' calzari non aveva preso da alcun vivente, e nessuno l'accusò.23E ancor dopo la sua morte profetò, e annunziò al re la fine di sua vita: e levò la sua voce di sotto terra profetando, per distruggere l'empietà del popolo.