Scrutatio

Martedi, 23 aprile 2024 - San Giorgio ( Letture di oggi)

Siracide 31


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1- Le veglie [per brama] di ricchezza coniuman le carni, e la preoccupazione di essa allontana il sonno.2La cura vigilante toglie il dormire, e come una grave malattia allontana il sonno.3Fatica il ricco nell'accumulare averi, e nel suo riposo si sazia de' suoi beni.4Fatica il povero per mancanza di sostentamento, e quando smette, è nella miseria.5Chi ama l'oro non sarà giusto, e chi corre dietro alla corruzione, ne avrà a sazietà.6Molti furon mandati a precipizio [a caglon] dell'oro, e nel suo splendore fu la loro rovina.7Legno d'inciampo è l'oro per quelli che ad esso sacrificano, guai a coloro che gli van dietro!, e ogni insensato perirà per esso.8Beato il ricco ch'è trovato senza, macchia, e che dietro all'oro non è andato, nè ha sperato nel danaro e ne' tesori.9Chi è costui, e lo proclameremo beato? Perchè ha fatto meraviglie in vita sua!10Egli è stato provato con Poro e trovato integro; avrà gloria imperitura; egli poteva prevaricare e non ha prevaricato, fare il male e non l'ha fatto.11Perciò son consolidati i suoi beni nel Signore, e le sue limosine racconterà tutta l'adunanza dei santi.

La buona creanza a tavola.

12Siedi a lauta mensa? non spalancarci su la tua gola per il primo.13Non dire: « Molta è la roba che c'è sopra! ».14Ricordati che triste [cosa] è l'occhio invidioso:15c'è nulla di più invidioso dell'occhio tra le cose create? Perciò lagrima da tutta la sua faccia! Dov'esso guarda,16non stender la tua mano per primo, perchè, contaminato dall'invidia, tu non abbia ad arrossire:17non far ressa durante il convito.18Giudica i desiderii del tuo vicino dai tuoi stessi,[e in tutto quel che fai, usa riflessione].19Serviti da uomo per bene di quelle cose che ti son messe innanzi, affinchè, mangiando a crepa pancia, tu non ti renda odioso.20Cessa per il primo, per motivo d'educazione, e non esser insaziabile per non offendere.21E se siedi in mezzo a molti, non stender la mano prima di loro, nè per primo chiedi da bere.22Il poco vino è sufficiente all'uomo educato e nel dormire non ne sarai travagliato, nè sentirai malessere.23L''nsonnia, il vomito e i dolori son per l'uomo insaziabile.24Il sonno salubre è per l'uomo parco: dorme sino al mattino e l'anima sua s'allieterà con lui.25E se sarai stato costretto a mangiar troppo, levati di mezzo, vomita e n'avrai sollievo, e non procaccerai al tuo corpo una malattia.26Ascoltami, o figliuolo, e non mi disprezzare, e da ultimo troverai [ch'eran vere] le mie parole.27in tutto quel che fai sii svelto [e diligente], e nessuna malattia t'incoglierà.28Chi è splendido nell'imbandire, lo lodan le labbra di molti e la testimonianza alla sua generosità è verace.29Contro chi è spilorcio a mensa, mormora la città, e la testimonianza alla sua spilorceria è verace.30Gli amanti del vino non provocare, che molti ha rovinato il vino.31Il fuoco prova l'acciaio temprato, così il vino, bevuto fino all'ubriachezza, mette a nudo i cuori dei superbi.32Buona vita per gli uomini è il vino con sobrietà: se lo bevi con moderazione sarai sobrio.33Qual vita fa colui che manca di vino?34Cos'è che toglie la vita? La morte!35Il vino fu creato per la giocondità [dell'uomo] e non per l'ubriachezza, da principio.36Esultanza dell'anima e [letizia] del cuore è il vino bevuto [a tempo e] moderatamente:37salute dell'anima e del corpo è il bere sobrio.38Il vino bevuto con eccesso causa l'irritazione, lo sdegno e molte rovine:39amarezza dell'anima è il vino bevuto con eccesso.40L'eccitazione dell'ebbrezza [provoca] l'offesa dell'insensato: scema le forze e produce ferite.41In un simposio di vino non rimproverare il vicino, e non lo disprezzare nella sua allegria.42parole d'ingiuria non gli dire, e non l'angustiare col richiedergli [quel che ti deve].