Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Siracide 9


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Consigli circa le donne, gli amici e altre persone.

1Non esser geloso della donna del tuo seno, perch'ella non rivolga a tuo danno il cattivo insegnamento [che le dai].2Non abbandonare in balia della donna l'anima tua, si ch'ella s'imponga alla tua forza, e tu resti svergognato.3Non gettar gli occhi su una donna pubblica, chè tu non abbia a cader ne' suoi lacci.4Non frequentar la ballerina, nè le dare ascolto, per non restar preso dalle sue arti.5Non riguardare una vergine, perchè tu non abbia a sdrucciolare a cagion della sua avvenenza.6Non abbandonare alle sgualdrine l'anima tua, per non perder te stesso e il tuo patrimonio.7Non guardar qua e là per le vie della città, nè andar vagando per le sue piazze.8Ritrai lo sguardo dalla donna elegante, e non contemplare una bellezza straniera.9Per la bellezza d'una donna molti si perderono, e a cagion d'essa l'amore s'accende come fuoco.10Ogni donna che fa la bagascia, sarà calpestata come sterco per via.11Molti, presi d'ammirazione per la beltà di donna straniera, diventarono reprobi: la sua conversazione invero brucia come fuoco.12Con la donna altrui non ti sedere affatto, nè adagiarti con lei a mensa,13non gareggiar con essa nel vino; perchè il tuo cuore non si volga a lei, e per la tua passione tu non cada in rovina.14Non abbandonare un vecchio amico, perchè il nuovo non sarà pari ad esso.15Un vino nuovo è l'amico nuovo; quando sarà invecchiato, lo berrai con delizia.16Non invidiare la gloria e le ricchezze del peccatore, perchè non sai quale sarà la sua catastrofe.17Non compiacerti della violenza degli ingiusti; ricorda che l'empio non piacerà sino alla tomba.18Sta' lontano da chi ha potere d'uccidere, e non sarai in ansietà per timore di morte.19E se l'avvicini, guarda di non commetter qualche fallo, chè non t'abbia a toglier la vita.20Sappi che la morte è prossima, perchè cammini in mezzo a lacci, e sulle armi di gente dolente passeggisi21Per quanto puoi, sta' in guardia verso il tuo prossimo, e tratta con i savi e i prudenti.22Persone dabbene siano i tuoi commensali, e nel timore del Signore stia il tuo vanto.23Il pensiero di Dio sia nell'animo tuo, e ogni tuo discorso [si aggiri] sui comandamenti dell'Altissimo.24Dall'abilità degli artisti han lode le opere e dalla sapienza del suo discorso il capo del popolo, e dall'assennatezza la parola de' vecchi.25Terribile nella sua città è l'uomo linguacciuto, e chi è temerario nel parlare sarà odiato.