Scrutatio

Giovedi, 18 aprile 2024 - San Galdino ( Letture di oggi)

Siracide 47


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Natan, David, Salomone, la divisione del regno.

1- Dipoi sorse Natan, [per] profeta [re] ai tempi di David.2Come il grasso [è] separato dalla carne [della vittima], così David dai figliuoli d'Israele.3Coi leoni scherzò come fossero capretti, e con gli orsi fece altrettanto quasi fossero agnelli. Nella sua gioventù4non uccise egli il gigante, e tolse l'obbrobrio dalla nazione?5Alzata la mano, con la pietra della fionda, abbattè l'orgoglio di Golia.6Perchè egli invocò il Signore onnipotente, e questi diede [forza] alla sua destra, da atterrare un forte guerriero e rialzar la potenza del suo popolo.7Così per i diecimila [abbattuti] lo glorificò il [popolo], e lo celebrò per le benedizioni del Signore, mentre offeriva a lui una corona di gloria;8perchè schiacciò i nemici d'ogni parte, e sterminò i Filistei avversari: sino al giorno d'oggi infranse le loro corna.9In ogni impresa rese omaggio al Santo, e all'Altissimo con inni di gloria.10Con tutto il cuore lodò il Signore, e amò Dio che l'aveva creato, e gli aveva dato forza contro i nemici,11E mise cantori di faccia all'altare, e con la loro voce fece [risonare] dolci melodie.12E diede splendore alle solennità, e magnificenza alle [festive] ricorrenze, sino al termine della vita; [facendo] che i [cantori] lodassero il nome santo del Signore, e magnificassero sin dal mattino la santità di Dio.13Il Signore lo purificò da' suoi peccati, ed esaltò in eterno la sua potenza, e gli dette il patto del regno, e il trono di gloria in Israele.14Dopo di lui sorse un figliuolo sapiente, e a cagion di lui [il Signore] abbattè ogni potenza di nemici.15Salomone regnò in tempi di pace, avendogli Iddio assoggettati tutti i nemici; affinchè fabbricasse una casa al suo nome, e fondasse un santuario eterno. Quanto fosti tu savio nella tua giovinezza,16e riboccante di sapienza come un fiume l'animo tuo ricoprì la terra,17e reconditi concetti accumulasti in sentenze. Fin nelle isole lontane si diffuse il tuo nome, e fosti amato nella tua pace [gloriosa].18Per i cantici, i proverbi, gli enimmi e le interpretazioni ti ammirarono le terre.19E nel nome del Signore Iddio, ch'è chiamato Dio d'Israele,20ammucchiasti quasi rame, l'oro, e quasi piombo accumulasti l'argento.21Poi abbandonasti alle donne la tua persona e diventasti schiavo del tuo corpo.22Imprimesti una macchia alla tua gloria, e profanasti la tua stirpe, attirando lo sdegno sul tuoi figliuoli, e facendoli piangere sulla tua stoltezza,23per cui il regno fu diviso in due, e da Efraim sorse una dinastia ribelle.24Ma Dio non abbandona la sua misericordia, e non guasta nè distrugge le opere sue: non annienta i discendenti del suo eletto, nè fa perir la progenie di chi ama il Signore.25E' concesse a Giacobbe un avanzo, e a David [un rampollo] della sua stirpe.26Ed ebbe fine Salomone [e riposò] co' padri suoi,27e lasciò dopo di sè uno della sua stirpe, pieno di stoltezza28e sprovvisto di prudenza, Roboamo, che con la sua decisione fa ribellare il popolo.29E [lasciò anche] Geroboamo, figliuolo di Nabat, che fece peccare Israele, e ad Efraim apri la via del peccato. E traboccarono i loro molti peccati,30tanto da scacciarli dalla lor terra.[E il popolo] andò dietro a ogni malvagità fino a che li raggiunse la vendetta, e da tutti i peccati li liberò.