Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Psalmi 59


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VULGATABIBBIA CEI 2008
1 In finem, pro his qui immutabuntur, in tituli inscriptionem ipsi David, in doctrinam,1 Al maestro del coro. Su «Non distruggere». Di Davide. Miktam. Quando Saul mandò uomini a sorvegliare la casa e a ucciderlo.
2 cum succendit Mesopotamiam Syriæ et Sobal, et convertit Joab, et percussit Idumæam in valle Salinarum duodecim millia.2 Liberami dai nemici, mio Dio,difendimi dai miei aggressori.
3 Deus, repulisti nos, et destruxisti nos ;
iratus es, et misertus es nobis.
3 Liberami da chi fa il male,salvami da chi sparge sangue.
4 Commovisti terram, et conturbasti eam ;
sana contritiones ejus, quia commota est.
4 Ecco, insidiano la mia vita,contro di me congiurano i potenti.Non c’è delitto in me, non c’è peccato, Signore;
5 Ostendisti populo tuo dura ;
potasti nos vino compunctionis.
5 senza mia colpa accorrono e si schierano.Svégliati, vienimi incontro e guarda.
6 Dedisti metuentibus te significationem,
ut fugiant a facie arcus ;
ut liberentur dilecti tui.
6 Tu, Signore, Dio degli eserciti, Dio d’Israele,àlzati a punire tutte le genti;non avere pietà dei perfidi traditori.
7 Salvum fac dextera tua, et exaudi me.
7 Ritornano a sera e ringhiano come cani,si aggirano per la città.
8 Deus locutus est in sancto suo :
lætabor, et partibor Sichimam ;
et convallem tabernaculorum metibor.
8 Eccoli, la bava alla bocca;le loro labbra sono spade.Dicono: «Chi ci ascolta?».
9 Meus est Galaad, et meus est Manasses ;
et Ephraim fortitudo capitis mei.
Juda rex meus ;
9 Ma tu, Signore, ridi di loro,ti fai beffe di tutte le genti.
10 Moab olla spei meæ.
In Idumæam extendam calceamentum meum :
mihi alienigenæ subditi sunt.
10 Io veglio per te, mia forza,perché Dio è la mia difesa.
11 Quis deducet me in civitatem munitam ?
quis deducet me usque in Idumæam ?
11 Il mio Dio mi preceda con il suo amore;Dio mi farà guardare dall’alto i miei nemici.
12 nonne tu, Deus, qui repulisti nos ?
et non egredieris, Deus, in virtutibus nostris ?
12 Non ucciderli, perché il mio popolo non dimentichi;disperdili con la tua potenza e abbattili,Signore, nostro scudo.
13 Da nobis auxilium de tribulatione,
quia vana salus hominis.
13 Peccato della loro bocca è la parola delle loro labbra;essi cadono nel laccio del loro orgoglio,per le bestemmie e le menzogne che pronunciano.
14 In Deo faciemus virtutem ;
et ipse ad nihilum deducet tribulantes nos.
14 Annientali con furore,annientali e più non esistano,e sappiano che Dio governa in Giacobbe,sino ai confini della terra.
15 Ritornano a sera e ringhiano come cani,si aggirano per la città;
16 ecco, vagano in cerca di cibo,ringhiano se non possono saziarsi.
17 Ma io canterò la tua forza,esalterò la tua fedeltà al mattino,perché sei stato mia difesa,mio rifugio nel giorno della mia angoscia.
18 O mia forza, a te voglio cantare,poiché tu sei, o Dio, la mia difesa,Dio della mia fedeltà.