Scrutatio

Martedi, 30 aprile 2024 - San Pio V ( Letture di oggi)

Giobbe 32


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BIBBIA MARTINIVULGATA
1 Or que' tre uomini lasciarono ili rispondere a Giobbe, perché egli si teneva per giusto.1 Omiserunt autem tres viri isti respondere Job, eo quod justus sibi videretur.
2 Ma Eliu figliuolo di Barachel, Buzite, della stirpe di Ram diede in escandescenza, e si sdegnò contro Giobbe, perché questi diceva se esser giusto dinanzi a Dio.2 Et iratus indignatusque est Eliu filius Barachel Buzites, de cognatione Ram : iratus est autem adversum Job, eo quod justum se esse diceret coram Deo.
3 E si adirò eziandio cogli amici di lui, perché non avean saputo trovare risposta conveniente, ma solo avean condannato Giobbe.3 Porro adversum amicos ejus indignatus est, eo quod non invenissent responsionem rationabilem, sed tantummodo condemnassent Job.
4 Eliu adunque aspettò, che Giobbe avesse parlato, perché quelli che avean parlato innanzi eran di età maggiori;4 Igitur Eliu expectavit Job loquentem, eo quod seniores essent qui loquebantur.
5 Ma quando egli vide, che i tre non potevan rispondere, ne concepì un fiero sdegno.5 Cum autem vidisset quod tres respondere non potuissent, iratus est vehementer.
6 E presa la parola Eliu figliuolo di Barachel di Buzi disse: Io sono il più giovane di età, e voi più vecchi; per questo abbassando il capo non ho ardito di esporvi il mio sentimento.6 Respondensque Eliu filius Barachel Buzites, dixit : Junior sum tempore, vos autem antiquiores :
idcirco, demisso capite,
veritus sum vobis indicare meam sententiam.
7 Perocché io sperava, che l'età più matura avrebbe parlato, e che i molti anni sarebber maestri di sapienza.7 Sperabam enim quod ætas prolixior loqueretur,
et annorum multitudo doceret sapientiam.
8 Ma per guanto io veggo lo spirito è negli uomini, ma dall'ispirazione dell'Onnipotente viene l'intelligenza.8 Sed, ut video, spiritus est in hominibus,
et inspiratio Omnipotentis dat intelligentiam.
9 Non quelli di lunga età sono sapienti, né i vecchj son quelli, che sono capaci di ben giudicare.9 Non sunt longævi sapientes,
nec senes intelligunt judicium.
10 Per questo io parlerò: ascoltatemi, mostrerò io pure a voi quel, ch'io mi sappia.10 Ideo dicam : Audite me :
ostendam vobis etiam ego meam sapientiam.
11 Perocché io diedi luogo a' vostri ragionamenti, stetti attento alle vostre ragioni, fino a tanto che son durate le vostre dispute.11 Expectavi enim sermones vestros ;
audivi prudentiam vestram,
donec disceptaremini sermonibus ;
12 E fintantoché io credetti, che voi foste per dir qualche cosa, stetti sullo mie; ma per quanto veggo nissun di voi può riconvenir Giobbe, né rispondere alle sue parole.12 et donec putabam vos aliquid dicere, considerabam :
sed, ut video, non est qui possit arguere Job,
et respondere ex vobis sermonibus ejus.
13 Né mi state a dire: Noi abbiam trovato il gran punto: egli è Dio, e non un uomo colui che l'ha riprovato.13 Ne forte dicatis : Invenimus sapientiam :
Deus projecit eum, non homo.
14 Egli non ha detta parola a me, ed io non risponderò a lui a tenore de' vostri ragionamenti.14 Nihil locutus est mihi :
et ego non secundum sermones vestros respondebo illi.
15 Costoro si sono intimiditi, non han più data risposta, si sono ammutoliti.15 Extimuerunt, nec responderunt ultra,
abstuleruntque a se eloquia.
16 Dacché io pertanto ho aspettato, ed eglino non hanno parlato, han fatta pausa, e non han più risposto:16 Quoniam igitur expectavi, et non sunt locuti :
steterunt, nec ultra responderunt :
17 Parlerò anch'io per la parte mia, e mostrerò il mio sapere.17 respondebo et ego partem meam,
et ostendam scientiam meam.
18 Perocché son pieno di cose da dire, e mi soffoga lo spirito, ch'io porto in seno.18 Plenus sum enim sermonibus,
et coarctat me spiritus uteri mei.
19 Come un vino nuovo, che non ha esalazione spezza i nuovi vasi, così nel mio petto succede.19 En venter meus quasi mustum absque spiraculo,
quod lagunculas novas disrumpit.
20 Parlerò affine di respirare alena poco: aprirò le labbra, e risponderò.20 Loquar, et respirabo paululum :
aperiam labia mea, et respondebo.
21 Non sarò accettator di persone e non agguaglierò l'uomo a Dio.21 Non accipiam personam viri,
et Deum homini non æquabo.
22 Perocché non so io quanto tempo ancor durerò, e se dopo breve spazio verrà a prendermi il mio Creatore.22 Nescio enim quamdiu subsistam,
et si post modicum tollat me factor meus.