Scrutatio

Mercoledi, 1 maggio 2024 - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi)

Giobbe 32


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BIBBIA MARTINIBIBBIA TINTORI
1 Or que' tre uomini lasciarono ili rispondere a Giobbe, perché egli si teneva per giusto.1 Or non avendo quei tre uomini risposto a Giobbe che si credeva giusto,
2 Ma Eliu figliuolo di Barachel, Buzite, della stirpe di Ram diede in escandescenza, e si sdegnò contro Giobbe, perché questi diceva se esser giusto dinanzi a Dio.2 si adirò e si sdegnò Eliu figlio di Barachel Buzita, della stirpe di Ram. Si adirò contro Giobbe, chè si diceva giusto dinanzi a Dio;
3 E si adirò eziandio cogli amici di lui, perché non avean saputo trovare risposta conveniente, ma solo avean condannato Giobbe.3 si adirò pure contro gli amici di lui, perchè non avevan saputo trovare una risposta da accettarsi, ma s'eran limitati a condannare Giobbe.
4 Eliu adunque aspettò, che Giobbe avesse parlato, perché quelli che avean parlato innanzi eran di età maggiori;4 Eliu adunque aspettò che Giobbe avesse parlato, perchè quelli che parlavano erano più vecchi.
5 Ma quando egli vide, che i tre non potevan rispondere, ne concepì un fiero sdegno.5 Ma quando vide che i tre non eran capaci di replicare, si adirò fortemente.
6 E presa la parola Eliu figliuolo di Barachel di Buzi disse: Io sono il più giovane di età, e voi più vecchi; per questo abbassando il capo non ho ardito di esporvi il mio sentimento.6 Poi Eliu figlio di Bara chel Buzita prese la parola, e disse: « Io son giovane d'anni e voi già canuti, per questo sono stato a capo basso e non ho ardito di esporvi il mio parere.
7 Perocché io sperava, che l'età più matura avrebbe parlato, e che i molti anni sarebber maestri di sapienza.7 Speravo infatti che parlasse l'età longeva, e che il gran numero degli anni insegnasse la sapienza;
8 Ma per guanto io veggo lo spirito è negli uomini, ma dall'ispirazione dell'Onnipotente viene l'intelligenza.8 ma vedo bene che lo Spirito è negli uomini e l'ispirazione dell'onnipotente dà l'intelligenza.
9 Non quelli di lunga età sono sapienti, né i vecchj son quelli, che sono capaci di ben giudicare.9 Non i longevi sono sapienti, nè sempre i vecchi han retto discernimento.
10 Per questo io parlerò: ascoltatemi, mostrerò io pure a voi quel, ch'io mi sappia.10 Per questo ardisco dire: Ascoltatemi: vi mostrerò anch'io la mia sapienza.
11 Perocché io diedi luogo a' vostri ragionamenti, stetti attento alle vostre ragioni, fino a tanto che son durate le vostre dispute.11 Ecco, io sono stato attento ai vostri discorsi, a sentire la vostra prudenza, finché discutevate con ragionamenti.
12 E fintantoché io credetti, che voi foste per dir qualche cosa, stetti sullo mie; ma per quanto veggo nissun di voi può riconvenir Giobbe, né rispondere alle sue parole.12 Finché credevo che diceste qualche cosa, stavo attento, ma, come vedo, nessuno di voi può convincer Giobbe, e non può rispondere alle sue parole.
13 Né mi state a dire: Noi abbiam trovato il gran punto: egli è Dio, e non un uomo colui che l'ha riprovato.13 E non state a dire: Noi abbiamo trovato la sapienza; Dio l'ha confutato, e non l'uomo.
14 Egli non ha detta parola a me, ed io non risponderò a lui a tenore de' vostri ragionamenti.14 Egli non mi ha detto nulla, ed io non gli risponderò coi vostri ragionamenti.
15 Costoro si sono intimiditi, non han più data risposta, si sono ammutoliti.15 Si sono spaventati, non han saputo che rispondere, da se stessi si son tolta la parola.
16 Dacché io pertanto ho aspettato, ed eglino non hanno parlato, han fatta pausa, e non han più risposto:16 Giacché ho aspettato ed essi non parlano, e se ne stanno senza fiatare,
17 Parlerò anch'io per la parte mia, e mostrerò il mio sapere.17 parlerò anch'io la mia parte, e mostrerò la mia scienza;
18 Perocché son pieno di cose da dire, e mi soffoga lo spirito, ch'io porto in seno.18 perchè mi sento pieno di cose da dire, e lo spirito che porto in seno mi costringe.
19 Come un vino nuovo, che non ha esalazione spezza i nuovi vasi, così nel mio petto succede.19 Ecco il mio seno è come vin nuovo senza spiraglio, che rompe gli otri nuovi.
20 Parlerò affine di respirare alena poco: aprirò le labbra, e risponderò.20 Parlerò per respirare un poco; aprirò le mie labbra per rispondere.
21 Non sarò accettator di persone e non agguaglierò l'uomo a Dio.21 Non sarò acce ttatore di persone, e non uguaglierò Dio all'uomo;
22 Perocché non so io quanto tempo ancor durerò, e se dopo breve spazio verrà a prendermi il mio Creatore.22 perchè io non so quanto durerò ancora, e se fra poco mi toglierà dal mondo il mio Creatore ».