Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Giobbe 19


font
BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 Ma Giobbe rispose, e disse:1 Giobbe prese a dire:
2 Sino a quando affliggerete voi l'anima mia, e mi struggerete co' vostri ragionamenti?2 «Fino a quando mi tormenterete
e mi opprimerete con le vostre parole?
3 Ecco che per la decima volta voi mi svergognate, e non avete rossore di opprimermi.3 Sono dieci volte che mi insultate
e mi maltrattate in modo sfacciato.
4 Certamente quando io sia nell'ignoranza, l'ignoranza mia resterà con me.4 È poi vero che io abbia sbagliato
e che persista nel mio errore?
5 Ma voi vi alzate contro di me, e mi rimproverate le mie umiliazioni.5 Davvero voi pensate di prevalere su di me,
rinfacciandomi la mia vergogna?
6 Almeno adesso intendete, che Dio non per elletto di suo retto giudicio mi ha afflitto, e mi ha investito co' suoi flagelli.6 Sappiate dunque che Dio mi ha schiacciato
e mi ha avvolto nella sua rete.
7 Se violentato ad alta voce io mi querelo, nissuno ascolta, e se getto strida nissuno mi fa ragione.7 Ecco, grido: “Violenza!”, ma non ho risposta,
chiedo aiuto, ma non c’è giustizia!
8 Egli mi ha serrata da tutte parti la strada, onde non ho passaggio, ed ha ingombrato di tenebre il mio cammino.8 Mi ha sbarrato la strada perché io non passi
e sui miei sentieri ha disteso le tenebre.
9 Mi ha spogliato della mia gloria, e mi ha levata di capo la mia corona.9 Mi ha spogliato della mia gloria
e mi ha tolto dal capo la corona.
10 Egli d'ogni parte mi strugge, ed io perisco, ed ogni speranza a me toglie come a pianta che è sradicata.10 Mi ha distrutto da ogni parte e io sparisco,
ha strappato, come un albero, la mia speranza.
11 Il suo furore arde contro di me, ed ei mi ha trattato come nemico.11 Ha acceso contro di me la sua ira
e mi considera come suo nemico.
12 Son venute tutte insieme le sue milizie, e si sono fatta strada sopra di me, ed hanno assediata la mia casa da ogni lato.12 Insieme sono accorse le sue schiere
e si sono tracciate la strada contro di me;
si sono accampate intorno alla mia tenda.
13 Ha tenuti lungi da me i miei fratelli, e i miei familiari si son ritirati da me quasi fossero estranei.13 I miei fratelli si sono allontanati da me,
persino i miei familiari mi sono diventati estranei.
14 I miei parenti mi han lasciato in abbandono, e chiunque mi conosceva si è scordato di me.14 Sono scomparsi vicini e conoscenti,
mi hanno dimenticato
15 Quelli che nella casa mia abitavano, e le mie serve, mi han riguardato, come uomo non più veduto, e agli occhi loro comparisco come straniero.15 gli ospiti di casa;
da estraneo mi trattano le mie ancelle,
sono un forestiero ai loro occhi.
16 Chiamai il mio servo, e non mi rispose, benché di propria bocca il pregassi.16 Chiamo il mio servo ed egli non risponde,
devo supplicarlo con la mia bocca.
17 La mia moglie ha avuto a schifo il mio alito; e a' miei figliuoli lo porgeva preghiere.17 Il mio fiato è ripugnante per mia moglie
e faccio ribrezzo ai figli del mio grembo.
18 Gli stolti ancora mi dispregiavano, e dietro alle mie spalle sparlavan di me.18 Anche i ragazzi mi disprezzano:
se tento di alzarmi, mi coprono di insulti.
19 Quelli che erano una volta miei consiglieri mi hanno in abominio, e l'amico più caro mi ha voltato le spalle.19 Mi hanno in orrore tutti i miei confidenti:
quelli che amavo si rivoltano contro di me.
20 Le ossa mie, consunte le carni, stanno attaccate alla pelle, e le sole labbra sono rimase attorno a' miei denti.20 Alla pelle si attaccano le mie ossa
e non mi resta che la pelle dei miei denti.
21 Abbiate pietà di me, abbiate di me pietà almen voi, amici miei, perocché la man del Signore mi ha percosso.21 Pietà, pietà di me, almeno voi, amici miei,
perché la mano di Dio mi ha percosso!
22 Perché mi perseguitate voi come fa Dio, e vi satollate delle mie carni.22 Perché vi accanite contro di me, come Dio,
e non siete mai sazi della mia carne?
23 Chi mi darà, che siano scritte le mie parole? Chi mi darà, che siano impresse in un libro con istile di ferro,23 Oh, se le mie parole si scrivessero,
se si fissassero in un libro,
24 E scolpite rimangano in tavola di piombo, ovver sulla pietra collo scalpello?24 fossero impresse con stilo di ferro e con piombo,
per sempre s’incidessero sulla roccia!
25 Imperocché io so, che vive il mio Redentore, e che nell'ultimo giorno io risorgerò della terra:25 Io so che il mio redentore è vivo
e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!
26 E di nuovo sarò rivestito di questa mia pelle, e nella mia carne vedrò il mio Dio,26 Dopo che questa mia pelle sarà strappata via,
senza la mia carne, vedrò Dio.
27 Cui vedrò io medesimo, e non un altro, e in cui fisserò io stesso i miei occhi: questa è la speranza che nel mio seno io tengo riposta.27 Io lo vedrò, io stesso,
i miei occhi lo contempleranno e non un altro.
Languisco dentro di me.
28 Perché adunque dite voi ora: Perseguitiamolo, e attacchiamoci alle sue parole per accusarlo?28 Voi che dite: “Come lo perseguitiamo noi,
se la radice del suo danno è in lui?”,
29 Fuggite adunque il lampeggiar della spada; perocché spada vi è ultrice delle iniquità: sappiate che v'ha un giudizio.29 temete per voi la spada,
perché è la spada che punisce l’iniquità,
e saprete che c’è un giudice».