Giobbe 16

BIBBIA MARTINI	JERUSALEM
1 Ma Giobbe rispose, e disse:	1 Job prit la parole et dit:
2 Ho udite sovente tali cose: voi siete tutti consolatoli molesti:	2 Que de fois ai-je entendu de tels propos, et quels pénibles consolateurs vous faites!
3 Non avrann' eglino fine i discorsi ampollosi? che costa a te il parlare?	3 "Y aura-t-il une fin à ces paroles en l'air?" Ou encore: "Quel mal te pousse à te défendre?"
4 Potrei anch' io parlar come voi: e foste pur voi ne' miei piedi:	4 Oh! moi aussi, je saurais parler comme vous, si vous étiez à ma place; je pourrais vous accabler dediscours en hochant la tête sur vous,
5 Vi consolerei anch'io a parole, e piegherei la mia testa sopra di voi:	5 vous réconforter en paroles, puis cesser d'agiter les lèvres.
6 Vi farei cuore co' miei discorsi, e regolerei le mie labbra colla compassione verso di voi.	6 Mais quand je parle, ma souffrance ne cesse pas, si je me tais, en quoi disparaît-elle?
7 Ma or che farò? Se io parlerò non si accheterà il mio dolore, e se starò in silenzio egli non andrà lungi da me.	7 Et maintenant elle me pousse à bout; tu as frappé d'horreur tout mon entourage
8 Ma adesso il dolor mio m' ha oppresso, e tutti i miei membri sono scompaginati.	8 et il me presse, mon calomniateur s'est fait mon témoin, il se dresse contre moi, il m'accuse en face;
9 Le grinze della mia pelle rendono testimonianza contro di me; e un mendace ragionatore sorge contro di me per contradirmi in faccia.	9 sa colère déchire et me poursuit, en montrant des dents grinçantes. Mes adversaires aiguisent sur moileurs regards,
10 Aduna il suo furore contro di me, e minacciandomi digrigna i denti contro di me: con occhi terribili mi guarda il mio nemico.	10 ouvrent une bouche menaçante. Leurs railleries m'atteignent comme des soufflets; ensemble ilss'ameutent contre moi.
11 Hanno aperte le loro bocche contro di me, e mi han percosso obbrobriosamente nella guancia; si son satollati delle mie pene.	11 Oui, Dieu m'a livré à des injustes, entre les mains des méchants, il m'a jeté.
12 Il Signore mi ha rinchiuso in balia dell'iniquo, e mi ha dato nelle mani degli empj.	12 Je vivais tranquille quand il m'a fait chanceler, saisi par la nuque pour me briser. Il a fait de moi sacible:
13 Quell'io si beato una volta fai di repente ridotto in polvere; mi afferrò per la testa, m' infranse, e fecemi come suo bersaglio.	13 il me cerne de ses traits, transperce mes reins sans pitié et répand à terre mon fiel.
14 Mi ha cinto colle sue lance, ha impiagati tutti i miei fianchi, e senza pietà averne, le mie viscere ha sparse per terra.	14 Il ouvre en moi brèche sur brèche, fonce sur moi tel un guerrier.
15 Mi ha lacerato con ferite sopra ferite: qual gigante si è gettato sopra di me.	15 J'ai cousu un sac sur ma peau, jeté mon front dans la poussière.
16 Porto cucito alla mia pelle il cilizio, e la mia carne ho ricoperta di cenere.	16 Mon visage est rougi par les larmes et l'ombre couvre mes paupières.
17 La mia faccia è gonfia dal pianto, e la caligine ingombra le mie pupille.	17 Pourtant, point de violence dans mes mains, et ma prière est pure.
18 Queste cose ho sofferte, benché inique non fossero le opere mie, e pure offerissi a Dio le preghiere.	18 O terre, ne couvre point mon sang, et que mon cri monte sans arrêt.
19 Terra, non ricoprire il mio sangue, non restino nascose in te le mie strida.	19 Dès maintenant, j'ai dans les cieux un témoin, là-haut se tient mon défenseur.
20 Perocché lassù in cielo è il mio testimone, e nell'alto si sta colui, che mi conosce intimamente.	20 Interprète de mes pensées auprès de Dieu, devant qui coulent mes larmes,
21 I miei amici sono verbosi; a Dio spandono lagrime gli occhi miei.	21 qu'il plaide la cause d'un homme aux prises avec Dieu, comme un mortel défend son semblable.
22 E fosse egli pure il giudizio tra Dio, e l'uomo come il giudizio di un figliuolo dell'uomo col suo compagno.	22 Car mes années de vie sont comptées, et je m'en vais par le chemin sans retour.
23 Perocché già passano i corti anni, ed io batto una strada, per cui non ritornerò.