Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Giobbe 30


font
BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 « Ma ora mi deridono i più giovani di me, i padri dei quali non mi sarei degnato d'imbrancare coi cani del mio gregge.1 Ora, invece, si burlano di me
i più giovani di me in età,
i cui padri non avrei degnato
di mettere tra i cani del mio gregge.
2 Nessun conto facevo della forza delle loro mani, e parevano indegni anche della vita.2 Anche la forza delle loro mani a che mi giova?
Hanno perduto ogni vigore;
3 Smunti dalla miseria e dalla fame, brucavano il deserto; sfigurati dalla calamità e dalle privazioni,3 disfatti dall’indigenza e dalla fame,
brucano per l’arido deserto,
4 mangiavan l'erba e le cortecce degli alberi e loro cibo era la radice del ginepro.4 da lungo tempo regione desolata,
raccogliendo erbe amare accanto ai cespugli
e radici di ginestra per loro cibo.
5 Andavano a rapirle nelle valli, e, trovata che ne avessero una, vi accorrevan gridando.5 Espulsi dalla società,
si grida dietro a loro come al ladro;
6 Abitavano nei dirupi dei torrenti, nelle caverne della terra o sopra la ghiaia;6 dimorano perciò in orrendi dirupi,
nelle grotte della terra e nelle rupi.
7 e in tale stato erano allegri e trovavano le loro delizie nello stare sotto i pruni.7 In mezzo alle macchie urlano
accalcandosi sotto i roveti,
8 Figlì d'insensati e di vili, non hanno ardire di comparire sulla terra.8 razza ignobile, razza senza nome,
cacciati via dalla terra.
9 Ed ora io sono il tema delle loro canzoni, son passato fra loro in proverbio.9 Ora, invece, io sono la loro canzone,
sono diventato la loro favola!
10 Mi aborrono, mi fuggono, non si vergognano di sputacchiarmi la faccia.10 Hanno orrore di me e mi schivano
né si trattengono dallo sputarmi in faccia!
11 Perchè (Dio) ha aperto il suo turcasso e mi ha trafitto, ha posto un morso alla mia bocca.11 Egli infatti ha allentato il mio arco e mi ha abbattuto,
ed essi di fronte a me hanno rotto ogni freno.
12 Nell'alzarmi subito si levarono le sciagure alla mia destra, rovesciarono i miei piedi, e mi piombarono addosso per le loro vie come flutti.12 A destra insorge la plebaglia,
per far inciampare i miei piedi
e tracciare contro di me la strada dello sterminio.
13 Tagliati i miei sentieri, mi tesero insidie e prevalsero, e nessuno porse aiuto.13 Hanno sconvolto il mio sentiero,
cospirando per la mia rovina,
e nessuno si oppone a loro.
14 Come per larga breccia, come da porta aperta, irruppero contro di me e si gettarono sopra le mie miserie:14 Irrompono come da una larga breccia,
sbucano in mezzo alle macerie.
15 fui annientato. Come vento dileguaron le mie speranze, la mia felicità passò come nube.15 I terrori si sono volti contro di me;
si è dileguata, come vento, la mia dignità
e come nube è svanita la mia felicità.
16 Ed ora in me si strugge l'anima mia, sono in balìa di giorni tristi.16 Ed ora mi consumo,
mi hanno colto giorni funesti.
17 La notte mi trafigge dolorosamente le ossa, e quelli che mi divorano non dormono.17 Di notte mi sento trafiggere le ossa
e i dolori che mi rodono non mi danno riposo.
18 Il loro numero consuma la mia veste, mi stringono come il colletto della tunica.18 A gran forza egli mi afferra per la veste,
mi stringe come il collo della mia tunica.
19 Son diventato come il fango, sono ridotto come polvere e cenere.19 Mi ha gettato nel fango:
sono diventato come polvere e cenere.
20 Grido a te, e non mi ascolti, sto davanti a te, e non mi guardi.20 Io grido a te, ma tu non mi rispondi,
insisto, ma tu non mi dai retta.
21 Sei diventato crudele verso di me e mi combatti colla durezza della tua mano.21 Sei diventato crudele con me
e con la forza delle tue mani mi perseguiti;
22 Mi hai portato per aria, ponendomi come sopra, il vento, e mi hai del tutto sfracellato.22 mi sollevi e mi poni a cavallo del vento
e mi fai sballottare dalla bufera.
23 Lo so che mi menerai alla, morte, là dove è assegnata la casa ad ogni vivente,23 So bene che mi conduci alla morte,
alla casa dove convengono tutti i viventi.
24 ma tu non stendi la mano per distruggerli e se cadono tu li salverai.24 Nella disgrazia non si tendono forse le braccia
e non si invoca aiuto nella sventura?
25 Io piangevo una volta sopra l'afflitto e l'anima mia compativa il povero;25 Non ho forse pianto con chi aveva una vita dura
e non mi sono afflitto per chi era povero?
26 ma aspettavo il bene e mi vennero le sciagure, speravo la luce e vennero fuori le tenebre.26 Speravo il bene ed è venuto il male,
aspettavo la luce ed è venuto il buio.
27 Le mie viscere bruciano senza posa, mi son piombati addosso i giorni di afflizione.27 Le mie viscere ribollono senza posa
e giorni d’affanno mi hanno raggiunto.
28 Me ne andavo triste, senza furore, mi alzavo e gridavo in mezzo alla folla.28 Avanzo con il volto scuro, senza conforto,
nell’assemblea mi alzo per invocare aiuto.
29 Divenni fra­tello dei dragoni, e compagno degli struzzi.29 Sono divenuto fratello degli sciacalli
e compagno degli struzzi.
30 La mia pelle mi si è annerita addosso, e le mie ossa sono inaridite dall'ardore.30 La mia pelle annerita si stacca,
le mie ossa bruciano per la febbre.
31 La mia cetra si è mutata in pianto, e il mio organo in voce di piangenti ».31 La mia cetra accompagna lamenti
e il mio flauto la voce di chi piange.