Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Rut 1


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Noemi nella terra di Moab. Ritorno.

1Al tempo in cui governavano i Giu­dici, sotto uno dei Giudici, ci fu nel pae­ se una carestia, ed un uomo di Betlem­me di Giuda andò a stare come pelle­grino nella terra di Moab, egli, la moglie e due figli.2Lui si chiamava Elimelec, la sua moglie Noemi: dei suoi due figli, uno si chiamava Mahalon e l'altro Chelion. Essi, che erano Efratei di Betlem­ me di Giuda, andarono a dimorare nel paese di Moab.3Essendole morto il ma­rito Elimelec, Noemi restò coi suoi figli,4che sposarono delle Moabite, delle quali una si chiamava Orfa e l'altra Rut. Dimorarono là dieci anni.5Vennero poi a morire anche Maha­lon e Chelion, tutt'e due, e Noemi restò priva dei due figli e del marito.6Allora si mosse per tornare, dalla ter­ra di Moab, con le due nuore nella sua patria, avendo sentito dire che il Si­gnore aveva dato da mangiare.7Parti adunque dal luogo del suo pellegri­naggio con ambedue le nuore, e duran­te il viaggio di ritorno alla terra di Giuda,8disse loro: « Tornatevene a casa di vostra madre: il Signore usi miseri­cordia con voi come voi l'avete usata con quelli che son morti e con me;9Egli vi faccia trovar pace nelle case dei ma­riti che vi toccheranno ». E le baciò. Ma esse, prorompendo in singhiozzi, tra il pianto10le dissero: «Verremo con te dal tuo popolo! »11E Noemi: « Ritornatevene, figlie mie, perchè venire con me! Ho forse ancora dei figli nel mio seno da poterne voi sperare dei mariti!12Ritornatevene, figlie mie, andate: io son troppo vecchia per rimaritarmi, e quand'anche potessi concepir questa notte e partorir dei figli,13a volere aspettar che crescano e giungano agli anni della pu­bertà, sareste già vecchie prima di spo­sarli. Non insistete, figlie mie, ve ne prego: la vostra angoscia mi peserebbe troppo, e la mano del Signore è stesa contro di me ».14Esse proruppero insinghiozzi e pianti. Orfa baciò la suocerae se ne andò; ma Rut rimase con lei.15E Noemi le disse: « Guarda! la tua cognata, se ne torna al suo popolo e ai suoi dèi, seguila! »16Rut rispose: « Non insistere per costringermi a lasciarti e andarme­ne, perchè dovunque tu andrai, verrò anch'io, dove ti fermerai mi fermerò an­ch'io: il tuo popolo è il mio popolo, il tuo Dio è il mio Dio.17Nella terra dove morrai tu, morrò anch'io, e vi sarò se­polta. Cosi mi faccia il Signore e peggio, se altro che la morte mi potrà da te se­parare! »18Allora Noemi, vedendo che Rut era rermamente risoluta di andar con lei, cessò di opporsi e di persuaderla a tor­nare dai suoi.19Partirono adunque in­sieme e giunsero a Betlemme. Entrate che furono nella città, se ne sparse subito la fama presso di tutti, e le donne dice­vano: « E questa quella Noemi ».20E lei a dire: « Non mi chiamate Noemi (bella), ma chiamatemi Mara (amara); perchè l'Onnipotente m'ha colmata d'a­ marezze.21Partii piena, e il Signore mi ha ricondotta vuota! Perchè dunque chiamarmi ancora Noemi, dopo che il Signore m'ha umiliata e E Onnipotente m'ha afflitta! »22Or Noemi con la sua nuora Rut, la Moabita, tornò, dalla ter­ra del suo pellegrinaggio, a Betlemme, quando si cominciava a mietere l'orzo