Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Giudici 1


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Stato politico di Giuda.

1Dopo la morte di Giosuè, i figli d'Israele consultrono il Signore, dicendo: «Chi salirà davanti a noi contro il Cananeo, come duce della guerra? »2E il Signore disse: « Giuda salirà: ecco, io ho dato il paese nelle sue mai ».3E Giuda disse a suo fratello Simeone: « Sali con me a combattere il Cananeo nel mio territorio, e poi io salirò con te nel tuo territorio ». E Simeone andò con lui.4Giuda adunque salì, e il Signore diede nelle loro mani il Cananeo e il Ferezeo: essi percossero dieci mila uomini in Bezee,5ove, trovato Adonibozec, combatterono contro di lui, e percorsero il Cananeo e il Fevezon.6Adonibezzec fuggì: ma oessi, inseguitolo, lo presero e gli tagliarono le estremità delle mani e dei piedi.7Allora Adombezec esclamò; « Settanta re che. avevano le estremità delle mani e dei piedi tagllate, mangiavano gli avanzi sotto la mia tavola: Dio m'ha reso quel che ho fatto ». Fu condotto a Gerusalemme, ove morì.8I figli di Giuda, avendo attaccata Gerusalemme, la presero, la misero a fil dì spada e la dettero alle fiamme.9In seguito scesero a combattere contro il Cananeo che abitava le montagne, il mezzodì e le pianure.10Giuda, andato contro il Cananeo che abitava in Ebron (chiamata in antico Cariatarhe), mise in rotta Sesai, Ahiman, Tomain.11Poi da Ebron andò contro gli abitanti di Dabir, chiamata anticamente Cariat Sefer, o città delle lettere.12Allora Caleb disse: « A chi percuoterà e devasterà Cariat Sefer io darò in moglie la mia figlia Axe ».13La prese Otonici figlio di Cenez, fratello minore diCaleb, che gli diede in moglie la sue figlia Ava.14Or mentre questa era, in viaggio, suo marito la spinse a chiedere al padre un campo. Essa, allora seduta sull'asino, si mise a sospirare. E Caleble disse: « Che hai? »15Rispose: « Dammi una benedizione: giacche m'hai dato una terra asciutta, dammene anche una con sorgenti d'acqua ». E Caleb le donò un campo irriguo superiore e un campo irriguo inferiore.16I figli del Cineo parente di Mosè salireno dalla città delle palme coi figli di Giuda nel deserto del loro territorio, a sud di Arad, od abitarono con essi.17Giuda con Simeone suo fratello andò poi adassalire il Cananeo che abitava in Sefaat e lo uccisero, e la città fu chiamata Bornia, o Anatema.18Poi Giuda prese anche Gaza col suo territorio, e Ascalona e Accaron col loro territorio.19Essendo il Signore con Giuda, questi prese possesso delle montagne; ma non potè sterminare gli abitanti della valle, che avevai un gran numero di carri falcati.20Ebron, secondo gli ordini di Mosè, fu data a Caleb, che ne sterminò i tre ligli d'Enac.

Stato politico delle altre tribù.

21Ma i figli di Beniamino non distrussero il Gebuseo, che abitava in Gerusalemme e vi abita ancora coi figli di Beniamino.22Anche la casa di Giuseppe attaccò Betel. E il Signore fu con essi:23infatti, mentre assediavano la città che prima si chiamava Luza,24vedendo un uomo che usciva dalla città, gli dissero: « Mostraci la via per entrare in città, e noi ti faremo grazia ».25Avendola egli mostrata, essi misero a fil di spada la città; ma lasciarono andare quell'uomo con tutta la sua famiglia.26Ed esso, partito si, andò nel territorio di Ettim, ove edificò una città che egli chiamò e che si chiama anch'oggi Luza.27Anche Manasse non distrusse Betsan e Tanac coi loro villaggi, nè gli abitanti di Dor, di Ieblaam e di Mageddo coi loro villaggi, e il Cananeo ardì restaro insieme con lui.28Dopo che Israele divenne forte, li fece tributari; ma non volle distruggerli.29Anche Efraim non sterminò il Gananeo che abitava in Gazer, e vi abitò con lui.30Zàbulon non distrusse gli abitanti di Cetron e di Nmilol; ma il Cananeo che abitò in mezzo ad esso fu fatto tributario.31Anche Aser non distrusse gii abitanti di Acco, di Sidone, di Ahalab, di Acazib, di Elba, di Afec, di Rohob;32ma abitò in mezzo ai Cananei di quel territorio senza sterminarli.33Così pure Nettali non distrusse gli abitanti di Betsames e di Betanat; ma dimorò tra i Cananei abitatori di quella terra, e i Betsamiti e i Betaniti gli furon tributari.34Però l'Amorreo rinserrò i figli di Dan sulle montagne, senza lasciarli discendere alla pianura, e ardì restare sul monte Ares, o monte d'argilla in Aialon, in Salebim; ma, essendosi appesantita su di lui la mano della casa di Giuseppe, ne divenne tributario, con fine dell'Amorreo fu dalla Salita dello Scorpione e da Petra in su.