Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Giobbe 5


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Elifaz dice a Giobbe di cessare i lamenti e di rivolgersi a Dio

1« Chiama pure, se v'è qualcuno che ti possa rispondere, ricorri a qualche santo.2Veramente la rabbia uccide lo stolto e l'invidia fa morire il piccino,3io vidi lo stolto con sode radici, ma subito maledissi la sua floridezza.4Non vi sarà salvezza per i suoi figli, saran calpestati alla porta, e non vi sarà chi li difenda.5L'affamato divorerà la sua messe, l'uomo armato rapirà anche lui, gli assetati ne succhieranno i beni.6Niente avviene senza causa sulla terra, e il dolore non spunta dal suolo:7l'uomo nasce a soffrire come gli uccelli al volo.8Per questo io pregherei il Signore, a Dio rimetterei la mia causa:9a lui che fa cose grandi e imperscrutabili e maraviglie senza numero;10che dona la pioggia alla superficie della terra e tutto irriga colle acque;11che pone in alto gli umili e rinfranca colla prosperità gli afflitti;12che sventa le trame dei maligni in modo che non giungano ad eseguirle;13che impiglia gli scaltri nelle loro astuzie e dissipa il consiglio degli empi.14In pieno giorno incontreranno le tenebre, e a mezzodì andran tentoni come di notte.15Ma Egli salverà il meschino dalla spada della loro bocca, e il povero dalla mano dell'oppressore.16E vi sarà speranza pel misero, e l'iniquità chiuderà la sua bocca.17Beato l'uomo che è corretto da Dio! Non sdegnare adunque la correzione del Signore,18perchè Egli fa la piaga e la fascia, ferisce e di sua mano risana.19Ti libererà da sei tribolazioni, e alla settima il male non ti toccherà.20In tempo di carestia Egli ti salverà a dalla morte, e nella guerra dal filo della spada.21Sarai riparato a dal flagello della lingua, e non temerai quando venga la sventura.22Nella desolazione e nella fame riderai, e non avrai paura i delle bestie della terra.23Farai alleanza colle pietre dei campi, e le bestie della terra saran per te pacifiche.24E vedrai la pace nella tua tenda e, visitando i tuoi beni, non peccherai.25Vedrai pure a moltiplicata la tua stirpe e la tua a progenie come l'erba del prato.26Scenderai maturo nel sepolcro, come un monte di grano rimesso nella sua stagione.27Ecco, secondo le nostre esperienze, come e stanno le cose; or tu ripensa a quanto hai ascoltato »