Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Giobbe 9


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Consacrazione dei sacerdoti.

1Ecco quanto inoltre farai perchè essi mi siano consacrati nel sacerdozio. Prendi un vitello dalla marnlra e due montoni senza macchia,2e dei pani azzimi, e una focaccia senza, lievito e impastata coll'olio, e delle schiacciate azzime unte d'olio: tutte queste cose le farai di fior di farina, di grano.3E messole in un canestro me le offrirai col vitello e i due montoni.4Poi farai avvicinare Aronne e i suoi figli alla porta, del Tabernacolo della testimonianza; e dopo aver lavato con acqua il padre coi figli,5metterai ad Aronne i suoi paramenti, cioè la veste di lino, la tonaca, l'Efod e il Razionale, che legherai colla fascia.6E gli porrai in testa la tiara, e sopra la tiara la lamina santa.7Finalmente verserai sul suo capo l'olio dell'unzione, e con tal rito sarà consacrato.8Farai quindi accostare i suoi figlioli, li rivestirai colle tuniche di lino e li cingerai colla cintura.9E dopo averli così parati, Aronne e i suoi figli, metterai loro le mitre, e saranno miei sacerdoti per un culto perpetuo. Dopo che avrai consacrate le loro mani,10farai accostare anche il vitello davanti al Tabernacolo della testimonianza; Aronne e i suoi figli imporranno le mani sul suo capo ,11e tu lo scannerai davanti al Signore, presso la porta del Tabernacolo della testimonianza.12Poi, preso del sangue del vitello, lo metterai col dito sui corni dell'altare, spandendo quello che ne rimane appiè dell'altare.13Prenderai dipoi tutto il grasso che copre le interiora, la rete del fegato, i due reni col grasso che vi è sopra, e li offrirai facendoli bruciare sull'altare;14ma le carni, il cuoio e gli escrementi del vitello li brucerai fuor del campo, perchè è sacrifizio per il peccato.15Prenderai anche uno dei montoni, su capo del quale Aronne e i suoi figli poseranno le mani;16e dopo averlo scannato, ne prenderai il sangue e lo spargerai intorno all'altare.17Poi taglierai a pezzi il montone, e lavatene le interiora e i piedi, li porrai sopra le carni spezzate e sopra il capo di lui.18E offrirai tutto il montone, facendolo bruciare sopra l'altare è un'oblazione al Signore, un odor soavissimo della vittima del Signore.19Prenderai anche l'altro montone; Aronne e i suoi figli poseranno le mani sopra il suo capo,20e tu, dopo averlo immolato, ne prenderai il sangue e lo metterai sull'estremità dell'orecchio destro d'Aronne e dei suoi figli, e sul pollice della loro mano destra, e sul dito grosso del loro piede destro, e spargerai il sangue sull'altare, all'intorno.21poi, preso del sangue che è sopra l'altare e dell'olio dell'unzione, ne aspergerai Aronne e i suoi paramenti, i suoi figli e i loro paramenti. E dopo aver consacrati essi e i loro paramenti,22prenderai il grasso del montone, la coda, il grasso che copre le interiora, la rete del fegato e i due reni e il grasso che vi sta sopra, e la spalla destra, perchè questo è il montone della consacrazione.23Prenderai poi dal canestro degli azzimi che èdavanti al Signore un pane tondo, una focaccia oliata, e una schiacciata;24e porrai queste cose sulle mani di Aronne e dei suoi figli, e li santificherai, alzando queste cose dinanzi al Signore.25Poi riprenderai tutte queste cose dalle loro mani, e le brucerai sopra l'altare in olo causto, odore soavissimo davanti al Signore, essendo sua oblazione.26Preso poi il petto del montone immolato per la consacrazione di Aronne, lo santificherai alzandolo davanti al Signore, e questa sarà la tua porzione.27Santificherai pure il petto consacrato e la spalla che separasti dal montone28scannato per la consacrazione d'Aronne e dei suoi figli, e queste parti diverranno la porzione d'Aronne e dei suoi figli per diritto perpetuo tra i figli d'Israele; perchè sono le primizie, le prime parti delle vittime pacifiche da essi offerte al Signore.29E i paramenti sacri usati da Aronne, li avranno i suoi figli dopo di lui, e ne saran vestiti quando saranno unti e saranno consacrate le loro mani.30Quello dei suoi figli che gli succederà nel pontificato e che entrerà nel Tabernacolo per esercitare il ministero nel santuario, li porterà per sette giorni.31Prenderai inoltre il montone della consacrazione e ne cocerai le carni in luogo santo,32e Aronne e i suoi figli le mangeranno all'ingresso del Tabernacolo con i pani che sono nel canestro;33affinchè sia un sacrifizio propiziatorio e siano santificate le mani degli oblatori. Lo straniero non ne mangerà, perchè sono cose sante.34E se rimanesse della carne consacrata, o del pane fino alla mattina, brucerai quel che è rimasto, e non sarà mangiato, perchè è cosa santificata.35Eseguirai riguardo ad Aronne ed ai suoi figli tutto quello che ti ho comandato: per sette giorni consacrerai le loro mani,36e offrirai ogni giorno un vitello in espiazione del peccato; e, immolata che avrai l'ostia, d'espiazione, purificherai l'altare, e lo ungerai per santificarlo.37Per sette giorni purificherai l'altare, e lo santificherai, e sarà santissimo, e chiunque lo toccherà sarà santificato.

Il sacrifizio perpetuo e le divine promesse.

38Ecco quello che sacrificherai sull'altare: due agnelli di un anno, ogni giorno, in perpetuo,39suno la mattina e uno la sera.40Col primo agnello offrirai un decimo di efi di fior di farina impastata con un quarto d'un hin di olio vergine, e con uguale quantità di vino, per la libazione.41L'altro agnello l'offrirai verso sera collo stesso rito dell'oblazione della mattina, e come è già detto, in odore di soavità.42Questo è un sacrifizio da offrirsi in perpetuo al Signore per tutte le vostre generazioni, all'ingresso del Tabernacolo della testimonianza, davanti al Signore, dove io mi troverò per parlarti.43Di là io darò i miei ordini ai figli d'Israele, e l'altare sarà santificato dalla mia maestà.44Io santificherò coll'altare anche il Tabernacolo della testimonianza e Aronne con i suoi figli, affinchè esercitino il mio sacerdozio.45Io abiterò in mezzo ai figli d'Israele, e sarò loro Dio.46E conosceranno ch'io sono il Signore Dio loro che li ho tratti dalla terra d'Egitto per dimorare in mezzo a loro, io il Signore loro Dio.